Alimentazione corretta 4-10 anni

Probiotici: buoni per bambini e adulti

Finalmente un prodotto alimentare di cui si può parlare solo bene. Non ha controindicazioni e apporta benefici sia ai grandi che ai piccoli. Il nome stesso richiama le sue positive proprietà. Sono gli alimenti con probiotici, dal greco pro e bios che significa “a favore della vita”. Alimenti le cui proprietà benefiche sono note da più di 100 anni ma che hanno preso piede solo negli ultimi decenni.

Pubblicato il 02.03.2021 e aggiornato il 05.11.2021 Scrivi alla redazione

Probiotici, prebiotici, postbiotici, alimenti funzionali: la grande famiglia dei nutraceutici

Conosciamoli più da vicino per poterli scegliere in base alle nostre necessità, senza fare confusione. I probiotici appartengono alla grande famiglia dei nutraceutici di cui fanno parte anche i prebiotici e gli alimenti funzionali.
Probiotici, prebiotici e postbiotici non vanno confusi. I probiotici sono particolari colture di micro organismi vivi, perlopiù batteri. Sono attivi e in grado di colonizzare il nostro intestino migliorandone le funzioni. I prebiotici sono fibre idrosolubili (oligosaccaridi, betaglucani, fruttani ecc.) in grado di favorire la crescita dei batteri probiotici già presenti nell’intestino. I postbiotici, invece, sono sostanze prodotte da alcuni ceppi di microrganismi probiotici. Si tratta di sostanze che hanno un effetto antinfiammatorio sulla mucosa intestinale. È questo il motivo per cui diversi studi ne stanno valutando l’impiego nel trattamento delle malattie infiammatorie croniche intestinali. Altro termine che può creare confusione sono i simbiontici, un mix di prebiotici e probiotici che assunti insieme forniscono più proprietà benefiche per la salute rispetto all’assumerli separatamente (perché favoriscono la sopravvivenza dei probiotici e contemporaneamente forniscono nutrimento alla flora intestinale residente).

I cibi funzionali (in inglese functional food)

Si tratta di alimenti con componenti (naturalmente presenti oppure aggiunte) in grado di apportare benefici alla salute dell’uomo. Sono alimenti funzionali, ad esempio, gli yogurt con fitosteroli, la soia, il tè verde, il latte vaccino con omega 3. Non dimentichiao che il primo in assoluto degli alimenti funzionali è il latte materno, per via della presenza di prebiotici, omega 3 e 6 in giusta proporzione, probiotici provenienti dall’intestino materno, lattoferrina, e tante altre molecole utili a migliorare le difese immunitarie del bambino!

Cosa sono i probiotici

I probiotici sono “organismi vivi che apportano un beneficio salutistico all’ospite”, Secondo la definizione della FAO e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Gli alimenti ricchi di questi fermenti vivi sono, quindi, piccoli scrigni che contribuiscono al nostro benessere. Non tutti i microrganismi benefici possono però definirsi “probiotici”.

Le caratteristiche dei probiotici:

  • resistere all’acidità gastrica e ai sali biliari
  • aderire alla mucosa intestinale e riprodursi
  • essere tollerabili al 100%
  • produrre sostante antimicrobiche per abbattere i batteri patogeni
  • modulare la risposta immunitaria dell’ospite.

Ceppi probiotici (lactobacilli):

  • Lactobacillus jonsonii (LC1)
  • Lactobacillus rhamnosus
  • Lactobacillus acidhophilus
  • Lactobacillus casei
  • Lactobacillus casei Shirota
  • Lactobacillus casei Immunitas
  • Bifidobacterium
  • Lactobacillus reuteri
  • Lactobacillus salivarius.

Tutti questi ceppi di microrganismi lattici si sono dimostrati in grado di influenzare l’equilibrio intestinale, ma ogni ceppo ha delle caratteristiche proprie. Tali caratteristiche fanno sì che gli effetti di ogni ceppo di probiotici e anche gli effetti di un suo eventuale sovradosaggio siano differenti.

La flora batterica intestinale

Ciascuno di noi ha una propria flora batterica intestinale ben distinta (microbiota intestinale). Ne deriva che per ognuno si potrebbe definire il probiotico giusto, da somministrare al momento giusto. Come fare? In realtà i ceppi batterici presenti nell’intestino inibiscono la crescita di altri gruppi antagonisti. Ecco, quindi, che le linee guida ci aiutano a chiarire quali probiotici usare e in quali contesti. Per il trattamento della gastroenterite acuta nei bambini sono raccomandati probiotici monoceppo (Lactobacillus GG e Saccharomyces Boulardii), mentre per la rettocolite ulcerosa si è dimostrato efficace un preparato combinato di più microrganismi.
È quindi importante sapere il nome e la quantità del probiotico contenuto nell’alimento che si sta consumando.

Dove troviamo i probiotici?

I probiotici li possiamo trovare facilmente nei banchi frigo dei supermercati racchiusi in bottigliette con latte fermentato. Inizialmente, erano prodotti rivolti agli adulti, ma negli ultimi anni sono diventati molto graditi ai bambini grazie al loro gusto di fragola, banana o ACE.
Nei latticini (yogurt e kefir) e in alcuni derivati vegetali (miso, tempeh, tofu) si trovano piccole quantità di probiotici che da soli, però, non sono in grado di ottenere quelle funzioni benefiche per l’intestino di cui parleremo tra poco. Quantità più significative si trovano in alimenti appositamente arricchiti con probiotici, come yogurt, biscotti, succhi di frutta o cereali.
I bacilli dello yogurt (Lactobacillus bulgaricus e Streptococcus termophilus) sono intolleranti ai sali di bile e si sviluppano a una temperatura maggiore di 40°C. Lo yogurt, quindi, non è propriamente un alimento probiotico ma ha ugualmente importanti proprietà che in qualche modo lo assimilano a un probiotico. È senz’altro, comunque, un alimento funzionale.

Le proprietà benefiche dei probiotici

Innanzitutto, i probiotici riequilibrano e potenziano la flora intestinale che può essere indebolita da un’alimentazione squilibrata, da stress o farmaci. Migliorano la digestione e l’assorbimento di microelementi come il calcio. Inoltre, sono indicati in caso di intestino pigro, gonfiore addominale e flatulenza, colite e infezioni urinarie. Nei bambini sono consigliabili in caso di condizioni che alterano l’equilibrio intestinale, come le gastroenteriti, e sembrano avere effetti positivi anche nei casi di dermatite atopica.

Come agiscono i probiotici?

  1. Riducono il pH delle feci, creando un ambiente acido che inibisce la crescita dei microrganismi patogeni (dannosi per l’organismo).
  2. Utilizzano le stesse fonti di energia dei microrganismi patogeni, limitandone la possibilità di riproduzione e diffusione.
  3. Producono sostanze benefiche per le cellule intestinali (ad esempio riducono l’infiammazione della mucosa e riducono la probabilità di sviluppare il cancro del colon).

Come assumere i probiotici?

  1. A stomaco vuoto. Quando si mangia si stimola la produzione di succhi gastrici che riducono ulteriormente il pH acido dello stomaco. Più è basso il pH e minori sono le possibilità di sopravvivenza dei probiotici.
  2. Per almeno 3 settimane. Se assunti per un tempo inferiore, la quantità di microrganismi che raggiunge e colonizza l’intestino potrebbe non essere sufficiente a garantire un reale beneficio per l’organismo.
  3. In un quantitativo di almeno 1 miliardo al giorno in singola somministrazione (per la stessa ragione di cui sopra).
  4. Al termine della terapia antibiotica. Se assunti in contemporanea con un antibiotico è molto probabile che siano inattivati/distrutti, a meno che non siano probiotici antibiotico-resistenti.

In conclusione

Possiamo quindi aggiungere tranquillamente gli alimenti con probiotici nel carrello della spesa e non solo quando si sta facendo uso di antibiotici. Si tratta di prodotti testati e controllati, con effetti positivi studiati e accertati sulla nostra salute. Una bottiglietta di latte fermentato con probiotici può inoltre sostituire d’estate il latte a colazione o diventare un’ottima merenda sotto l’ombrellone.
In caso di dubbi è comunque bene parlarne sempre con il proprio medico.

Faq

Domande frequenti:

Che cosa sono i probiotici?

I probiotici sono “organismi vivi che apportano un beneficio salutistico all’ospite”, Secondo la definizione della FAO e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Gli alimenti ricchi di questi fermenti vivi sono, quindi, piccoli scrigni che contribuiscono al nostro benessere. Non tutti i microrganismi benefici possono però definirsi “probiotici”.

Innanzitutto, i probiotici riequilibrano e potenziano la flora intestinale che può essere indebolita da un’alimentazione squilibrata, da stress o farmaci. Migliorano la digestione e l’assorbimento di microelementi come il calcio. Inoltre, sono indicati in caso di intestino pigro, gonfiore addominale e flatulenza, colite e infezioni urinarie. Nei bambini sono consigliabili in caso di condizioni che alterano l’equilibrio intestinale, come le gastroenteriti, e sembrano avere effetti positivi anche nei casi di dermatite atopica.

Con la supervisione di:

Pediatra margherita caroli ecog sio oms

Dott.ssa Margherita Caroli Pediatra

Prof. Andrea vania - alimentazione bambini

Prof. Andrea Vania Pediatra