7 Tagli sicuri frutta: come tagliare la frutta ai bambini
Tagli sicuri frutta: mela, pera, banana, uva, ciliegia, fragola e mandarino. Ecco come tagliare la frutta ai bambini per minimizzare il rischio di soffocamento, foto frutto per frutto evitando tagli circolari e con la debita attenzione alle consistenze.
La frutta è uno dei primi alimenti che viene offerto ai bambini in quell’importante transizione dal latte ai cibi solidi, ovvero durante lo svezzamento. Comunemente i primi assaggi di frutta sono al cucchiaio, ai bambini vengono offerte piccole quantità di puree di frutta. Diciamo subito che grattugiare la frutta fresca è il modo migliore per accompagnare il bambino nei primi assaggi, la consistenza delle puree è tale da minimizzare il rischio di soffocamento. Mela, pera e banana sono i primi frutti offerti ai bambini piccoli e si prestano ad essere grattugiati.
Resta importante avvantaggiare l’approccio del bambino ai cibi solidi; intorno ai 12 mesi d’età il bimbo deve fare esperienza con diverse consistenze che, a mano a mano, si faranno sempre più impegnative, ovvero si avvicineranno sempre più alle consistenze del cibo degli adulti. La masticazione è una competenza che va allenata nei bambini piccoli: muovere la lingua, lateralizzarla, imparare a gestire il cibo nella bocca, stimolare le stesse arcate gengivali e i denti, nonché esercitare la deglutizione. Il cosiddetto Baby Food (gli alimenti per bambini), ovvero le pappe semiliquide, non favorisce le competenze di masticazione e deglutizione perchè il bambino non fa altro che portare il cibo dalla parte anteriore a quella posteriore della bocca; pertanto una tardiva introduzione di consistenze semisolide e solide (ovvero l’avvio di un allenamento dopo i 12-18 mesi) può comportare un più lento e difficile adattamento del bambino.
Tagli sicuri frutta: il rischio di soffocamento da cibo
Tagliare i pezzi di frutta in modo adeguato e relazionato all’età del bambino garantisce la sicurezza a tavola minimizzando il rischio soffocamento e consentendo al bambino di disporre di bocconi gestibili per forma e consistenza.
Tagli sicuri frutta: mela e pera
La buccia della mela, come quella della pera, può avere una consistenza coriacea pertanto la prima regola è sbucciare questi frutti. In particolare la consistenza della mela suggerisce di offrire il classico boccone di mela ai bambini di età compresa tra i 3 e i 4 anni, non prima. Per la sua consistenza, la mela pretende una masticazione supportata da una dentatura completa (o quasi) nonché una buona consapevolezza e dimestichezza nel masticare e deglutire. Nel frattempo, a partire dai 6 mesi, ovvero dal principiare dello svezzamento, la mela va offerta grattugiata, frullata (nella forma di centrifugato di frutta) oppure cotta (senza l’aggiunta di zucchero) e schiacciata con una forchetta.
Pian piano, col progredire dell’età e delle competenze di masticazione e deglutizione del bambino, si possono offrire fettine sottili sottili. A partire dai 18 mesi, una volta spuntati i primi molari, la mela può essere offerta nel taglio a fiammifero pazientando che erompano tutti i dentini, quindi tra i 3 e i 4 anni, per offrire il classico boccone.
Tagli sicuri frutta: banana
La banana è uno dei frutti ideali per lo svezzamento, a partire dai 6 mesi può essere offerta al bambino grattugiata e al cucchiaio. Il messaggio che deve passare alle mamme, rispetto ai tagli sicuri durante lo svezzamento, è che la forma a cerchio (qui compresi anche i tagli a rondelle), come il chicco d’uva non tagliato, la ciliegia semplicemente divisa a metà e denocciolata, la banana o la fragola affettate a rondelline, rappresentano alimenti pericolosi in relazione al rischio soffocamento. La banana è una frutta da tagliare per la lunghezza, una volta divisa a metà va tagliata in triangolini più o meno lunghi o grandi a seconda dell’età del bambino.
Tagli sicuri frutta : uva e ciliegia
Il chicco d’uva, come la ciliegia hanno forma sferica, la più pericolosa in relazione al rischio soffocamento, senza contare che le ciliegie hanno anche il nocciolo sferico. Entrambi questi frutti vanno tagliati in modo da perdere la sfericità. Tenete conto del fatto che la buccia di uva e ciliegie è scivolosa, particolare che aggrava il rischio di ostruzione delle vie aeree in mancanza di un taglio sicuro (i bambini non sono assolutamente pronti a gestire un boccone sferico e liscio in bocca).
Il chicco d’uva va tagliato per la lunghezza, privato dei semi e ancora tagliato a metà (ogni chicco, quindi, va diviso in 4 parti). A seconda dell’età del bambino, ciascuna parte d’uva può essere ridotta in pezzettini più piccoli. Se il bambino mostra difficoltà con la buccia dell’uva potete sbucciarla.
Vale lo stesso procedimento per la ciliegia: va tagliata per la lunghezza, denocciolata e ancora divisa a metà (una singola ciliegia, quindi, va divisa in 4 parti). A seconda dell’età del bambino e delle sue competenze, ciascuna parte di ciliegia può essere ridotta in pezzi più piccoli.
Tagli sicuri frutta: fragola
la fragola segue un procedimento analogo a quello di uva e ciliegia, per un taglio sicuro non va mai tagliata a rondelle, ma divisa a metà per la lunghezza; a seconda dell’età dal bambino e delle sue competenze di masticazione e deglutizione, ciascuna metà può essere divisa in 2 o 4 parti o pezzi più piccoli.
I primi assaggi possono essere al cucchiaio, la fragola, infatti, si presta ad essere grattugiata e ridotta in purea. Tutta la frutta elencata è ottima per realizzare centrifugati di frutta.
Tagli sicuri frutta: mandarino
Da mamma so che la pellicina del mandarino può infastidire il bambino, spesso i bambini succhiano il mandarino anziché mangiarlo, privarlo della pellicina aiuta a renderlo più gestibile e gradevole. Pertanto consiglio un taglio a libro che nel laterale priva il mandarino della pellicina; allo stesso modo consiglio di eliminare il più possibile ogni filamento e residuo dopo aver tolto la buccia. Ogni spicchio di mandarino tagliato a libro può essere ridotto in tagli più piccoli che tengano conto dell’età del bambino e dell’autonomia raggiunta nella deglutizione e nella masticazione
Valutate i bambini in base al crescere delle loro capacità
Il consiglio pratico più utile da dare a ogni un genitore, e valido in relazione a tutti i bambini in svezzamento, resta sempre quello di osservare il bambino mentre sperimenta nuove consistenze per rendersi conto di come il corpo del piccolo gestisce i bocconcini. Siate sempre graduali nella immissione di nuove consistenze, tenete conto che a 6 mesi si inizia sempre con le puree di frutta (pera, mela o banana) e pian piano si cresce in difficoltà di pari passo con i progressi psico-fisici del bimbo e senza ansie o paure. In questa fase è molto importante permettere al bambino di manipolare il cibo, le mani prima della bocca servono al piccolo per stringere amicizia col nuovo modo di mangiare. Consultate sempre il pediatra prima di introdurre nuove consistenze e tenete sempre conto della grande importanza dei tagli sicuri (come qui illustrati rispetto alla frutta).
Ricordate che gelatine di frutta e caramelle gommose non sono paragonabili alla frutta, anzi rappresentano, sino alla piena competenza in fatto di masticazione e deglutizione, un rischio in punto di soffocamento da cibo: hanno una consistenza appiccicosa, sono difficili da masticare e deglutire, caratteristica comune a tutti gli alimento appiccicosi (anche la mozzarella rientra tra quelli a cui fare particolarmente attenzione).
Resta salvo che ogni genitore dovrebbe conoscere le corrette manovre di disostruzione pediatrica.