Curiosità da bambini: nutrienti e alimentazione corretta
Durante il Carnevale di Cento,nell’ambito dell’iniziativa “Sapori senza Maschera”, la dott.ssa Piedimonte ha risposto alle tante curiosità dei bambini sul tema dell'alimentazione.
Durante il Carnevale di Cento, che si è svolto dall’1 febbraio all’1 marzo 2015, si sono tenuti alcuni appuntamenti nell’ambito dell’iniziativa “Sapori senza Maschera”.
Si è trattato di incontri didattici per i ragazzi delle scuole medie ed elementari durante i quali sono intervenuti diversi ospiti provenienti dal mondo dell’alimentazione, come il cavalier Ennio Pizzoli, il cavalier Giovanni Rana e la Dottoressa Alessandra Piedimonte, specialista in Scienze dell’alimentazione.
Il primo incontro (21 febbraio) ha coinvolto i bambini delle scuole medie proponendo loro il tema “Alimentazione e arte”, il secondo (26 febbraio) quelli delle scuole primarie con il tema “Alimentazione e colori”.
Questi temi sono stati trattati dalla Dott.ssa Piedimonte coinvolgendo gli alunni presenti anche in giochi e attività interattive.
I ragazzi hanno mostrato grande interesse e posto diverse domande su nutrienti e alimentazione corretta alle quali, per questioni di tempo, non è stato possibile rispondere subito.
Qui di seguito proponiamo tutte le domande e risposte rimaste in sospeso.
SCUOLE ELEMENTARI
Perché le vitamine sono indicate con lettere diverse?
La prima vitamina fu scoperta nel 1911 e chiamata vitamina B perché guariva una malattia chiamata Beri-beri, che si manifestava con problemi di funzionamento del cuore e del sistema nervoso. Da quel momento in poi tutte le vitamine successivamente scoperte presero il nome di una lettera dell’alfabeto, spesso legata alla loro funzione principale (ad esempio la vitamina K è importante per la coagulazione).
Per ulteriori informazioni ti consiglio di leggere anche: Le Vitamine
Perché i grassi dell’olio non fanno male, invece quelli della carne, del formaggio e del burro possono creare problemi alla nostra salute?
I grassi vegetali sono per lo più dei grassi insaturi, diversamente da quelli animali che sono per lo più saturi. Nell’olio extravergine di oliva, poi, considerato uno dei grassi migliori, sono presenti in abbondanza un particolare tipo di insaturi, i grassi monoinsaturi (omega 9), mentre nel pesce, nell’olio di girasole e in quello di mais sono presenti altri tipi particolari di i grassi insaturi, i cosiddetti polinsaturi (omega 3). Tutti i grassi insaturi (anche i mono- e i polinsaturi) sono grassi che restano liquidi a temperatura ambiente e, per quanto riguarda il nostro organismo, aiutano a prevenire delle importanti malattie al cuore ripulendo il sangue da colesterolo cattivo. Per questo è importante preferire l’olio al burro e il pesce alla carne.
Per ulteriori informazioni ti consiglio di leggere anche: I Grassi
Perché l’energia degli amidi si consuma più lentamente di quella degli zuccheri?
Gli amidi, ma anche gli zuccheri semplici, sono tutti carboidrati. Però gli amidi sono costituiti da più molecole di zuccheri semplici unite tra loro, per cui l’energia si consuma più lentamente perché il corpo umano deve prima dividere gli amidi in pezzettini più piccoli (zuccheri semplici) per poter poi usare la loro energia.
Per ulteriori approfondimenti ti consiglio di leggere anche: I Carboidrati
Un piatto di proteine vegetali (legumi) ha lo stesso valore nutrizionale delle proteine animali (carne)?
Le proteine vegetali sono in genere proteine incomplete rispetto a quelle della carne, nel senso che non contengono tutti gli aminoacidi (i pezzetti che le compongono) a noi utili, ma possono facilmente diventare complete se associate ad altri alimenti quali i carboidrati provenienti dai cereali. E’ proprio per questo motivo che da sempre nella nostra dieta mediterranea si consumano piatti come pasta o riso o pane con fagioli, lenticchie, ceci, piselli.
Per ulteriori approfondimenti ti consiglio di leggere anche: Le Proteine
Da un’indagine condotta in classe sull’alimentazione alcuni dei nostri compagni non consumano regolarmente la prima colazione. Quali danni può provocare al nostro organismo?
La prima colazione è forse il pasto più importante di tutta la giornata. Da molto tempo gli studiosi hanno dimostrato che saltare la prima colazione ha degli importanti effetti negativi. Basti pensare che se saltiamo la colazione il nostro periodo di digiuno notturno dura almeno 14 ore (ammesso di consumare lo spuntino a metà mattina), e questo comporta il fatto che lo zucchero presente nel nostro sangue (che si chiama glicemia) scende a valori troppo bassi, il che comporta una scarsa attenzione a scuola e un eccessivo appetito al pasto successivo. Il rischio dunque è anche quello di fare una merenda troppo abbondante e non avere invece poi abbastanza appetito a pranzo; quindi di nuovo non mangiare abbastanza a pranzo e fare poi un’eccessiva merenda pomeridiana e via dicendo… con un circolo vizioso che non fa assolutamente bene né alla salute né alla linea. Quindi è fondamentale consumare un’adeguata colazione, come ad esempio latte, te o yogurt con cereali o fette biscottate, anche con un velo di marmellata.
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Quale potrebbe essere una corretta merenda a metà mattina a scuola?
Quale potrebbe essere una corretta merenda a metà mattina a scuola?
Lo spuntino di metà mattina non deve fornire molta energia, all’incirca il 5% di quella che ci occorre durante tutta la giornata, e dunque non deve essere troppo pesante, per evitare che poi la digestione comporti sonnolenza e calo dell’attenzione a scuola. Per questo motivo le merende ideali sono di sicuro la frutta, ma anche uno yogurt o un pacchetto di cracker (meglio integrali e senza sale). In ogni caso, bisogna sempre ricordarsi di variare l’alimentazione durante la settimana, per cui una volta a settimana può anche andar bene consumare una fetta di pane con una fetta di prosciutto o con il pomodoro o la marmellata.
Consiglia ai genitori per la mensa scolastica Alimentazione a scuola
La nostra scuola ha aderito dall’anno scorso al “Progetto frutta”. La maggior parte di noi non mangia la frutta che viene consegnata. Cosa succede se non mangiamo frutta?
La frutta contiene tante sostanze importanti che si chiamano vitamine e sali minerali. Queste sostanze sono fondamentali per farci crescere sani e forti, servono per le funzioni del cuore, per la memoria, per rendere la pelle sana, per farci vedere bene con i nostri occhi, per avere denti e ossa forti e per tante tantissime altre funzioni. Per questo fa bene mangiare la frutta almeno 2-3 volte al giorno, come potrebbe essere alla fine di pranzo e cena più almeno una delle due merende.
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Una corretta alimentazione prevede che dobbiamo ingerire un po’ di tutto. Chi è vegetariano o vegano ha una corretta alimentazione? Anche i bambini possono essere vegetariani o vegani?
L’alimentazione vegetariana implica il consumo di uova, latte, formaggi, legumi come fonte di proteine di buona qualità. I vegetariani – che si chiamano più correttamente latto-ovo-vegetariani – dunque evitano solo la carne e il pesce. L’alimentazione vegetariana può essere adatta anche ai bambini purché si faccia molta attenzione a mangiare adeguate quantità di legumi in associazione ai carboidrati in modo tale che le proteine vegetali diventino complete, proprio come quelle della carne. Discorso diverso è l’alimentazione vegana che non è un tipo di alimentazione adeguata per bambini e ragazzi (e spesso neanche per i grandi) perché eliminando tutti gli alimenti di origine animale (inclusi latte, uova, formaggi, miele) vengono a mancare delle sostanze molto importanti come ad esempio la vitamina B12, la cui assenza può comportare gravi forme di anemia, stanchezza, problemi neurologici, ecc…
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SCUOLE MEDIE
Come si fa a calcolare le kcal (o i kJ) che un alimento è in grado di produrre?
Quasi tutti gli alimenti contengono, in varia proporzione, carboidrati, lipidi (o grassi), proteine. Ognuno di questi nutrienti (si chiamano: macronutrienti) dona una certa quantità di kcal, in particolare: un grammo di carboidrati o di proteine fornisce circa 4 kcal, un grammo di grassi invece fornisce 9 kcal. Quindi, se prendiamo ad esempio 100 g di pasta cruda, vediamo che è composta da circa 89% di carboidrati, 2% di grassi e 8% di proteine e fornisce circa 357 kcal/100 g. Su ogni alimento si possono fare delle analisi di laboratorio che consentono di capire qual è la loro composizione in proteine, grassi, carboidrati in modo da ricavare le kcal (o kJ) che produce quell’alimento. Tutti questi dati si possono poi trovare in apposite tabelle, facili da trovare anche in rete.
Per ulteriori informazioni ti consiglio di leggere anche: Il fabbisogno di energia
Perché il glutine è dannoso?
Ma non è vero che il glutine è dannoso! …o almeno, non lo è certo per chiunque. Il glutine è una sostanza che deriva dall’unione di due proteine: gliadina e glutenina, presenti in molti tipi di cereali (in particolare frumento, farro, segale, orzo), ma assente ad esempio nel riso. Il glutine non è di per sé dannoso, ma esistono alcune persone che sviluppano dei tipi particolari di anticorpi (gli anticorpi antitransglutaminasi) che attaccano gli enzimi che di solito permettono l’adeguata digestione del glutine a livello intestinale; queste persone, che hanno una malattia chiamata celiachia, possono andare incontro a disturbi gastrointestinali, non solo immediati ma anche a lungo termine, ed anche molto gravi. Per queste persone esistono però alimenti appositamente studiati (pasta, pane, biscotti,…) senza il glutine e che dunque gli consentono di magiare proprio come tutti, e in ogni caso ci sono cereali o alimenti simili ai cereali che non contengono glutine, come riso, mais, quinoa, grano saraceno, miglio, avena.
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Che differenza c’è tra acidi grassi saturi e acidi grassi insaturi? in quali alimenti trovo gli acidi grassi saturi? e quelli insaturi?
Gli acidi grassi si differenziano in saturi e insaturi a seconda della particolare struttura chimica, i primi infatti non presentano doppi legami tra gli atomi che compongono le loro catene e si riconoscono facilmente anche a vita perché tendono a diventare solidi a temperatura ambiente (ad esempio il burro), i grassi insaturi invece presentano nella loro struttura chimica uno o più doppi legami, e a temperatura ambiente sono liquidi (ad esempio gli olii). Gli acidi grassi insaturi si dividono poi in monoinsaturi (quelli dell’olio extravergine di oliva) e polinsaturi (quelli degli oli di semi di girasole e mais, ma anche del pesce). Gli acidi grassi saturi (presenti soprattutto in carne, uova, formaggio) se consumati in eccesso possono accumularsi nei nostri vasi e provocare dei gravi danni a tutto il sistema vascolare e di conseguenza anche a diversi organi, come cuore, fegato, cervello, rene… Per questo è sempre meglio preferire l’olio extravergine d’oliva al burro e il pesce alla carne.
Cos’è un grasso idrogenato?
Un grasso idrogenato è un grasso vegetale, quindi insaturo, trattato però in modo da eliminare qualche doppio legame nella struttura chimica per renderlo più duro e facilmente utilizzabile nell’industria dolciaria (anche per ragioni di maggiore conservabilità e di minor costo). Il prodotto più conosciuto e anche più antico fatto con grassi idrogenati è la margarina vegetale. Spesso i grassi vegetali non vengono idrogenati totalmente, ma solo parzialmente. In entrambi i casi comunque sarebbe bene evitarli, perché da più di uno studio è emerso che possono creare danni al sistema cardiovascolare, andando ad aumentare il colesterolo cattivo e a ridurre quello buono, protettivo. Ricordiamoci di leggere sempre le etichette!!!
Per ulteriori informazioni ti consiglio di leggere anche: Grassi idrogenati, colesterolo cattivo e trigliceridi
Cos’è l’acido ortofosforico che si legge in alcune merendine? E’ dannoso?
L’acido ortofosforico che si legge nell’etichetta di alcune merendine è un additivo alimentare conosciuto anche con il codice E338 e serve come correttore di acidità. Viene utilizzato, oltre che nelle merendine, anche in alcune bevande gassate, in vari cibi surgelati, in molte salse. Ad oggi, non ci sono dati certi sulla tossicità di questo composto, sembrerebbe però che possa richiamare il calcio dalle ossa per mantenere stabile il pH del sangue, e questo renderebbe le ossa stesse più deboli. In ogni caso, in attesa di nuove conoscenze, è bene limitarne il consumo, per un principio di precauzione particolarmente valido per bambini e adolescenti. Ricordiamoci di leggere sempre le etichette!!
La felicità sta davvero nelle bollicine?
Le bevande analcoliche zuccherate non dovrebbero essere consumate nè tutti i giorni nè in grandi quantità