Giornata Internazionale della Felicità. L’ Italia vince in salute
In occasione della Giornata Internazionale della Felicità l’Italia ha guadagnato il primo posto per la salute grazie al Sistema sanitario e alla dieta mediterranea.
Finalmente, proprio quando il lungo inverno finisce e il sole primaverile fa capolino, i giornali e la televisione trasmettono una bella notizia che riguarda il nostro Bel Paese. Il 20 marzo scorso si è celebrata la Giornata Internazionale della Felicità, istituita nel 2012 dall’Assemblea generale dell’organizzazione delle Nazioni Unite (ONU). L’assemblea stabilisce che “la ricerca della felicità è uno scopo fondamentale dell’umanità” e che è necessario promuovere, in maniera equa ed equilibrata, la crescita economica nel mondo con “lo sviluppo sostenibile, l’eradicazione della povertà, la felicità e il benessere di tutte le persone…”.
Nel giorno dell’equinozio di primavera, anche quest’anno il Sustainable Development Solutions Network, ha pubblicato il World Happiness Report 2017, cioè l’edizione 2017 del rapporto sulla felicità mondiale. Tenendo in considerazione fattori come il PIL reale pro capite, l’aspettativa di vita in salute, l’aver qualcuno su cui contare, la libertà nel compiere scelte di vita, il grado di corruzione e la generosità, è stata stilata una classifica in base alla percezione che la popolazione di ben 155 Paesi ha manifestato rispetto alla felicità. Al primo posto dei Paesi più felici troviamo la Norvegia, mentre l’Italia si è classificata al 48° posto.
Dov’è la bella notizia?
L’Italia ha guadagnato il primo posto della classifica con la popolazione maggiormente in salute.
A decretare questo bellissimo primato italiano è il Bloomberg Global Health Index, che prende in considerazione vari fattori per stabilire il grado di salute degli Stati, come la durata media della vita, la salute mentale, alcuni fattori di rischio come il tabagismo e la pressione sanguigna e l’alimentazione. L’Italia è seguita dall’Islanda e dalla Svizzera. Mentre in fondo alla classifica dei 166 Paesi analizzati troviamo la Sierra Leone dove l’aspettativa di vita media è di soli 52 anni a causa della povertà, delle guerre e delle carestie.
Questa bella notizia è un’iniezione di ottimismo per noi Italiani in un periodo storico dove la fanno da padrone la crisi economica, la disoccupazione giovanile e la crescita economica quasi pari a zero. Nonostante tutto ciò, l’Italia si distingue come il Paese più sano.
A cosa è dovuto questo successo?
Il merito va tutto al nostro efficiente Sistema Sanitario e alla dieta mediterranea.
Medicina e alimentazione, insieme, quindi hanno regalato la coppa d’ora all’Italia.
È una conquista che non si basa sul possesso di beni materiali, ma che ci ricorda che la vera ricchezza di un Paese, e dell’individuo stesso, è lo stare in salute. Perché senza salute non si può avere una buona qualità di vita e, a dispetto del 48° posto, essere felici.
È una conquista che ci ricorda il valore immenso di quello che l’Unesco ha decretato come Patrimonio dell’Umanità: la dieta mediterranea. Non dovremmo mai scordarcelo quando siamo a tavola, perché proprio grazie ad essa possiamo vantare un’aspettativa di vita ultra ottantenne, a dispetto di Paesi più ricchi e industrializzati.
È una conquista che dovrebbe farci sentire più felici e trasmettere la gioia di crescere in un posto bellissimo come l’Italia ai nostri figli. Perché questa coppa assegnataci proprio nella Giornata della Felicità, dimostra l’importanza di seguire una dieta ricca di cereali integrali, verdure, frutta, legumi e pesce. Allunga la vita e regala il bene più prezioso: la salute.
Buona Primavera a tutti.