L'esperto risponde

Bambino che mangia solo Dolci

  • Nome: Giulio
  • Età del bambino:
  • Sesso: maschio
  • Comune:
  • Domanda: Buongiorno, mio figlio di 2 anni attualmente si alimenta solo di cose dolci. Premetto che fino ad agosto ha avuto una tata amorevole a cui era legatissimo e con la quale gli cucinavamo solo piatti genuini e una dieta equilibrata e varia. A settembre ho cercato di inserirlo al nido con scarsissimi risultati perché ha pianto in continuazione e a casa tornava senza voce. Dopo 20 giorni ha preso la prima febbre e non ha più mangiato. È stato a casa per 15 giorni, dopo un solo giorno di nido è tornata nuovamente la febbre forte che, come la prima volta, gli ha di nuovo fatto perdere l'appetito. Adesso ha iniziato a mangiare disordinatamente (cosa che fino ad agosto non faceva) ma solo biscotti Plasmon, latte crescita 4 (che prima non aveva mai bevuto) gelati e merendine (che prima non aveva mai mangiato), fortunatamente mangia anche frutta e yogurt. Come carboidrati solo molliche di pane. Sono disperata perché temo che questo nido abbia fatto più danno che altro ed in tutto questo sono priva pure dell'aiuto della tata che nel frattempo ha trovato un altro impiego.Si accettano suggerimenti su come poter far rivalutare mio figlio a pasta carne, pesce e verdure. Grazie
Immacolata scotese pediatra

Dott.ssa Immacolata Scotese

Pediatra

Cara Chiara Maria, ti rispondo assumendo che Giulio cresca regolarmente in peso e lunghezza, e che quindi si possa trattare si un disturbo reattivo e transitorio. 

Come far rivalutare carne pesce e verdure? La preparazione di questi cibi deve essere il più somigliante alla preparazione che lui abitualmente assumeva con la ex tata. 

I nostri figli imparano ad apprezzare i cibi ai quali sono esposti (cioè che noi gli offriamo o mangiamo abitualmente), imparano a magiare osservando i commensali.  Quindi il nido non ha “fatto guai”.  Purtroppo ti sei scontrata con la realtà innegabile che il bimbo che frequenta la comunità infantile si ammala più spesso, Giulio al nido conosce bimbi e virus, ma solo così può crescere la sua abilità sociale e anche il suo sistema immunitario. Quando si siede con gli altri coetanei impara più facilmente le regole, perché sono uguali per tutti, e quando si siede a tavola, osserva che il cibo è uguale per tutti e questo lo rassicura, inoltre imitando i coetanei suoi commensali, impara anche a mangiare da solo, progressivamente. 

Ti consiglio di chiedere alle educatrici del nido quali sono le regole che loro attuano al momento dei pasti e riprodurle a casa, questo ti renderà più partecipe della vita di Giulio e la pappa a casa sarà un momento in cui lui ti mostra quanto è bravo e quanto sta crescendo.

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