Dal baby-food al cibo da adulti
- Nome: Leonardo
- Età del bambino:
- Sesso: maschio
- Comune:
- Domanda: Gentile Dottore, da qualche settimana mio figlio ha scoperto il cibo "da adulti": prima rifiutava qualsiasi cosa gli facessimo assaggiare mentre mangiavamo noi, ora, all’improvviso, ha iniziato a rifiutare il suo pasto fatto di pastina con verdura e omogeneizzato e vuole assolutamente mangiare pezzetti di cibo normale (frittata, crocchette, polpette, eccetera) sia da solo che aiutato da noi. Il problema è che di questo genere di cose non riesce a mangiarne in grande quantità, perché non essendo mai stato un mangione, si stufa e si sazia dopo poco; per fare un esempio mangia una/due crocchette di ceci e un po' di verdura e poi inizia a gridare e a non volerne sapere. Purtroppo non è neanche mai stato un grande appassionato della pasta e anche di quella dopo un paio di cucchiai di maccheroncini non vuole più saperne. Almeno per ora questa sua preferenza alimentare si presenta solo a pranzo e almeno a cena riusciamo a dargli la pastina con verdura con l' omogeneizzato, pero' siamo preoccupati che ad assecondarlo sul cibo normale durante i pranzi mangi troppo poco e finisca per perdere peso. È un bambino già abbastanza magro, pesa sui 9.5Kg ed ha 15 mesi; per ora fa colazione con latte e biscotti, uno spuntino a meta' mattina, pranzo, merenda, cena e biberon di latte prima di dormire. Secondo lei è giusto lasciare che mangi solo quel poco di cibo normale che riesce a gestire aspettando che si abitui o dovremmo concentrarci di più sulla crescita cercando di farlo mangiare di più? Siamo molto in confusione.
Dott.ssa Immacolata Scotese
Pediatra
Caro Gregory, sono felice che Leonardo a 15 mesi sia già in grado di mangiare cibo da “adulti”. Voglio ricordare che non tutto il cibo che noi adulti mangiamo è adatto a un bimbo piccino, e bisogna fare attenzione leggendo le etichette e acquistando solo prodotti biologici e se possibile specifici per l’infanzia (il baby-food).
Per quanto riguarda le quantità di cibo che mangia Leonardo tenete presente che noi adulti abbiamo una percezione distorta della porzione adatta ad un bambino. Dovremmo imparare a visualizzare la corrispondenza tra porzione e peso.
Avete mai toccato con mano (e visto con i vostri occhi) quanto è il volume di 20 grammi di carne o di pesce cotti, o di formaggio? Esistono in commercio (anche online) diversi atlanti che ci aiutano a familiarizzare con queste immagini, e ricordiamo che i bambini rispondono allo stimolo della fame e a quello di sazietà, a questa età non mangiano per golosità, sebbene siano perfettamente in grado di esprimere preferenze in fatto di preparazioni culinarie.
Ultimo consiglio non eccedete nella quantità giornaliera di latte (max 450 ml) e appena potete, magari prima dei 2 anni, eliminate il biberon, fategli utilizzare la tazza o il bicchiere per assumere latte o acqua.