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Giochi per bambini

Scopri tantissimi giochi per bambini

ll gioco è lo strumento principale attraverso il quale i bambini imparano a socializzare, scaricare tensioni, esprimere la propria personalità.

Pubblicato il 01.08.2023 e aggiornato il 12.08.2023 Scrivi alla redazione

Il ruolo del gioco nell’infanzia

Il gioco è la manifestazione essenziale dell’infanzia e come tale caratterizza ogni attività della vita dei più piccoli. È infatti nel gioco che si sviluppano le principali capacità di un individuo, da quelle senso-motorie a quelle socio-affettive, da quelle espressive a quelle intellettive. Il gioco è insomma lo strumento principale attraverso il quale i bambini imparano a conoscere se stessi e il mondo che li circonda, nonché quello grazie al quale possono socializzare, scaricare tensioni, esprimere la propria personalità.

È quindi fondamentale che i bambini siano lasciati liberi di giocare secondo le proprie inclinazioni e necessità, senza intervenire dall’esterno. Il gioco deve mantenere il carattere della spontaneità, senza finalizzazioni che lo volgano ad altro per cui cesserebbe di essere gioco. Tuttavia, risulta fondamentale per genitori e gli educatori guidare i bambini al gioco, creando per loro continue e sempre nuove attività e scegliendo accuratamente materiali e spazi idonei, in modo da dare loro le più ampie possibilità di scelta evitando al contempo che il gioco risulti pericoloso o controproducente.

Quale siano i giochi più adatti alle varie situazioni potrà sembrare oggetto di facile discernimento, ma non è così. Nessun gioco infatti è buono in assoluto: un gioco da fare all’aperto organizzato in casa, ad esempio, o un gioco che richiede abilità che si maturano ad una certa età proposto prima del tempo, è sicuramente nocivo.

Ecco quindi la nostra proposta di giochi, suddivisi per tre grandi aree: giochi da fare in casa, giochi da fare all’aperto, giochi per le feste. Speriamo possano esservi utili nel vostro sicuramente non facile compito di educatori.

Giochi da fare in casa

Trasformare un pomeriggio di noia in un’esperienza che diverte e arricchisce i bambini può sembrare un compito arduo, soprattutto in mancanza di ampi spazi o giusti stimoli. Eppure basta solo un po’ di fantasia di per intrattenere i bambini in modo costruttivo.

Il re del silenzio”, ad esempio, è un gioco stimolante che si può svolgere serenamente in casa coinvolgendo anche gli eventuali amici del piccolo. Per giocare bastano una benda per gli occhi e degli oggetti che facciano rumore quando vengono mossi. A turno uno dei giocatori viene bendato e fatto sedere a terra e dietro di lui vengono nascosti oggetti potenzialmente rumorosi (mazzi di chiavi, collane, sonagli, ecc.). Gli altri giocatori tenteranno di prendere gli oggetti senza farsi scoprire dal bambino bendato. Il gioco stimolerà da un lato il senso dell’udito, che dovrà essere utilizzato per indovinare gli oggetti misteriosi agitati dai compagni, e dall’altro la concentrazione nel fare meno rumore possibile.

In alternativa si può ricorrere al classico e intramontabile “Acqua, fuochino, fuoco”, che sicuramente ricorderete come un tormentone della vostra infanzia. Per giocare si nasconde, all’insaputa dei bambini, un oggetto in qualche posto della casa e appena dato il via, tutti dovranno correre a cercare l’oggetto nascosto. Si dirà “Acqua!” se i giocatori sono troppo lontani dall’oggetto, “Fuochino!” se sono un po’ più vicini e “Fuoco!” se sono prossimi a trovarlo.

Un altro divertente gioco da fare in casa, magari quando fuori piove e non si può condure il piccolo ai giardinetti, è “Tutto al contrario”. Con questo gioco i piccoli faranno una grande confusione per riuscire a fare tutto perfettamente, ma sarà proprio questo a scatenare sicura ilarità. Ad ogni giocatore si distribuiscono alcuni oggetti e gli si chiede di fare le azioni contrarie di chi è seduto davanti a lui, ad esempio un adulto. Vince chi resiste nel compiere l’istintiva imitazione.

Giochi da fare all’aperto

I giochi da svolgere in spazi aperti sono tra le attività preferite dei bambini, che sperimentano così la sensazione di libertà e di indipendenza. Sono inoltre utili per far sì che i bambini socializzano ed imparino i concetti di aiuto reciproco e sfida con se stessi e con gli altri.

Un gioco a cui poter far partecipare i bambini dai sette anni su è il “Gioco del sì e de no”. Con questo passatempo stimoliamo i ricordi e la prontezza dei riflessi di memoria. Per giocare occorre dividere i partecipanti in due squadre da disporre in file indiane parallele posizionate dietro una linea di partenza. Di fronte alla fila vanno create due postazioni, una per il “SÌ’” e una per il NO”. Si formula una domanda e i primi due bambini di ogni squadra devono raggiungere la postazione che ritengono corrispondere alla risposta corretta. Il punto va assegnato al bambino che indovina per primo.

Per i più piccoli potrebbe invece essere adatto il classico “Gatto e topo”, che risveglia in loro la voglia di movimento. Per giocare occorre un luogo spazioso, dove i bambini possano correre liberamente. Prima di iniziare si stabilisce chi sarà il gatto, tutti gli altri saranno topi. I topi devono spargersi nel campo da gioco e il gatto deve cercare di catturarli. Se un topo viene toccato deve restare immobile, a gambe divaricate, e può essere liberato solo se un altro topo riesce a passargli sotto le gambe senza essere preso. Il gatto vince quando tutti i topi sono stati presi.

Per stimolare il concetto di sfida, possiamo inoltre farli partecipare a “Il duello”. Per giocare sono necessari tre fogli di carta di giornale per ogni giocatore. Si formano due squadre e si procede agli abbinamenti, dal momento che ogni giocatore deve scontrarsi con un giocatore della squadra avversaria. Ciascun giocatore deve quindi munirsi di tre pallottole di carta delle dimensioni simili a quelle di una pallina da tennis. Una alla volta, ogni coppia di giocatori si dispone come per un duello: dandosi le spalle, i bambini contano dieci passi, poi si voltano e sparano le pallottole di carta contro l’avversario. Il giocatore che colpisce per primo l’avversario, lo elimina.

Ma all’aperto si possono fare anche tante altre attività, alcune delle quali, correttamente proposte, possono educare i più piccoli ad iniziare a partecipare alla vita sociale. Esse attestano, infatti la loro attenzione ai fenomeni della natura, il loro bisogno di manipolare e di trasformare materiali e cose, nonché di servirsene funzionalmente. Sarà però ovviamente necessario offrire loro occasioni e situazioni opportune, assicurando inoltre in misura adeguata sussidi, materiali e strumenti che contribuiscano anche a motivare iniziative sempre nuove. Una di queste attività è sicuramente il giardinaggio, che, attraverso i propri peculiari impegni operativi, favorisce lo sviluppo intellettuale, morale e sociale. Attività come questa offrono ai bambini motivi di osservazione, di riflessione, di autocontrollo, utili ad un concreto esercizio del pensiero e allo sviluppo del senso di responsabilità.

Giochi per le feste

Ecco anche alcuni giochi da poter fare per ravvivare le ricorrenze dei più piccoli, senza dover necessariamente ricorrere a travestimenti e animatori.

Il gioco delle mani” è un gioco che spinge alla prontezza dei riflessi, insegnando ai bambini il rispetto delle regole. Servono un tavolo e tante sedie quanti sono i bambini. I bambini si siedono in cerchio e appoggiano le mani sul tavolo, con i palmi rivolti verso il basso. Ogni giocatore mette il braccio sinistro sotto il braccio del compagno a sinistra e il braccio destro sopra il braccio del compagno a destra. Un bambino inizia il gioco sbattendo una mano sul tavolo. La mano alla sua destra deve ripetere velocemente il gesto e così via, fino a chiudere il cerchio. Se un giocatore dà una manata quando non è il suo turno, o reagisce troppo lentamente, perde un punto e deve mettere la mano con la quale ha dietro la schiena, senza poterla più usare. Chi sbaglia due volte viene eliminato.

Un altro gioco molto coinvolgente è sicuramente “La rete”, adatto ad essere eseguito in uno spazio libero di ostacoli. Due bambini si tengono per le mani senza mai staccarsi, formando un cerchio, che sarà la rete. Gli altri bambini saranno invece i pesci. Al via i bambini che costituiscono la rete devono cercare di catturare gli altri giocatori e per farlo devono alzare le braccia e buttarle intorno a chi riescono ad avvicinare. Quando un bambino viene catturato entra a far parte della rete, così il cerchio si allarga. Se invece la rete si spezza, chi si è staccato torna a fare il pesce. Vince chi riesce a… non farsi pescare!

Un altro gioco di squadra da fare all’aperto, che sviluppa particolari capacità motorie e agilità è “La galleria”: i bambini formano due squadre tentando di formare una galleria mettendosi a quattro zampe. Al via il primo bambino della fila deve passare sotto le gambe di tutti i suoi compagni, e all’uscita della galleria, rimettersi in posizione. Così via il secondo bambino e tutti gli altri che formano la squadra. La squadra che riesce per prima a far completare il percorso a tutti i bambini sarà vincitrice.