Sali Minerali
I sali minerali sono essenziali e devono essere introdotti con l’alimentazione (acqua, latte, frutta e verdura).
L’estate è appena cominciata e con l’arrivo del caldo ci vengono consigliati dalla pubblicità in TV o sulle riviste, integratori di sali minerali o bevande arricchite. Con la sudorazione, in effetti, si perdono un po’ di sali minerali, ma conosciamoli da vicino e scopriamo se e quando è davvero necessaria una loro integrazione.
I sali minerali sono composti inorganici presenti sia nel mondo vegetale che animale, importanti per la salute e l’accrescimento dell’organismo umano. Partecipano, infatti, a molti processi cellulari, come la formazione di ossa e denti, la regolazione dei liquidi corporei etc.
Nessun organismo è in grado di sintetizzare alcun minerale, per questo vengono definiti essenziali e devono essere introdotti con l’alimentazione. Nell’uomo la quantità di sali minerali presenti rappresenta circa il 6% del peso corporeo. Vengono eliminati giornalmente attraverso le feci, l’urina e il sudore. Per questo, anche se il loro fabbisogno è limitato devono essere reintegrati attraverso la dieta.
In base alla loro presenza all’interno del nostro corpo e in base alla quantità di cui ne abbiamo bisogno giornalmente, i sali minerali vengono divisi in tre gruppi:
- i macroelementi sono presenti nell’organismo umano in quantità relativamente elevate e il loro fabbisogno giornaliero è superiore a 100 mg. Fanno parte di questa gruppo il calcio, cloro, fosforo, magnesio, potassio, sodio e zolfo.
- i microelementi sono minerali il cui fabbisogno va da 1 mg a 100 mg. Se pur presenti in piccole quantità nel nostro organismo sono indispensabili per il suo buon stato. Sono ferro, rame, zinco, fluoro, iodio, selenio, cobalto, manganese e molibdeno.
- gli oligominerali o elementi traccia sono elementi chimici presenti solo in tracce nell’organismo umano. La loro presenza è stata scoperta solo nell’ultimo secolo e non si conoscono ancora nei dettagli le loro funzioni biochimiche e la loro tossicità. Alcuni studiosi li considerano non-essenziali e spiegano la loro presenza nel nostro organismo per una contaminazione ambientale e non per un reale fabbisogno. Sono: arsenico, bromo, cromo, germanio, nichel, silicio, stagno, vanadio e tungsteno.
Elemento |
Funzione |
Fonti Alimentari |
Principali Manifestazioni da Carenza |
Calcio (Ca) |
Formazione di ossa e denti, coagulazione del sangue, contrazione muscolare e conduzione degli impulsi nervosi. |
Latte e derivati, ortaggi verde scuro, legumi, sardine, frutti di mare. |
Ridotta crescita, rachitismo, osteomalacia, convulsioni, alterazioni del ritmo cardiaco. |
Fosforo (P) |
Insieme al calcio forma le ossa e denti. Trasformazioni energetiche nelle cellule. Equilibrio acido-base. |
Latte, formaggio, carne, pesce, cereali, legumi. |
Debolezza, demineralizzazione ossea, perdita di calcio. |
Potassio (K) |
Regola gli scambi tra le cellule e i liquidi corporei. | È presente in tutti i cibi, soprattutto cereali, verdure e carne. |
Debolezza muscolare. |
Sodio (Na) |
Equilibrio acido-base, bilancio idrico, funzionalità nervosa. | In tutti gli alimenti, tranne la frutta. È il costituente, insieme al cloro, del sale da cucina. |
Crampi muscolari. |
Cloro (Ci) | Formazione del succo gastrico. | Latte, carne, uova. È il costituente, insieme al sodio, del sale da cucina. |
Crampi muscolari. |
Magnesio (Mg) |
Attivazione di enzimi, sintesi proteica. | Cereali, legumi, mandorle, noci, vegetali a foglia verde. |
Blocco della crescita, spasmi. |
Ferro (Fe) |
Componente dell’ emoglobina. Trasporta ossigeno e anidride carbonica nel sangue. | Carne, fegato, uova, frutti di mare, legumi, cereali, vegetali a foglie verde scuro. |
Anemia da carenza di ferro. |
Zinco (Zn) |
Componente di molti enzimi. |
Latte, fegato, frutti di mare. |
Blocco della crescita, ipogonadismo. |
Manganese (Mn) |
Componente di enzimi della sintesi di grassi. |
Cereali, legumi, bacche, tè, frutta. |
Non stabiliti. |
Iodio (I) |
Componente degli ormoni tiroidei. | Sale marino, pesce e molluschi marini, verdure, latte. |
Ipotiroidismo, gozzo. |
Fluoro (F) |
Mantenimento della struttura di ossa e denti. |
Frutti di mare, riso, spinaci, cipolla, lattuga, tè, caffè. |
Deterioramento dei denti. |
Rame (Cu) |
Componente di enzimi digestivi, formazione di elastina, metabolismo dei globuli rossi. |
Fegato, frutti di mare, legumi, ciliegie, pollo, noci. |
Anemia. |
Nella tabella sono elencati le funzioni biochimiche, le manifestazioni dovute ad carenza e gli alimenti particolarmente ricchi dei principali sali minerali.
Come ci mostra la tabella, i Sali minerali sono contenuti in molti alimenti, sia di origine animale, sia di origine vegetale. Alcuni cibi sono particolarmente ricchi di alcuni minerali. Ad esempio il latte e i suoi derivati sono la principale fonte di calcio, le verdure e gli ortaggi di potassio, la carne rossa e i legumi di ferro, il pesce di fosforo, la frutta secca, il cacao di magnesio, il sale da tavola di sodio etc.
Ogni minerale ha una sua biodisponibilità e tossicità. La biodisponibilità è la quota di minerali ingerita che è effettivamente assorbita e convertita nella forma attiva. Può essere influenzata da fattori fisiologici come la gravidanza, allattamento e crescita, lo stato della flora intestinale, lo stress e cattive abitudini alimentari, o da fattori alimentari come la forma chimica del minerale, la presenza negli alimenti di chelanti o antagonisti.
Se introdotti in eccesso, inoltre, i minerali possono diventare tossici e creare molti danni all’organismo. Il ferro, per esempio, se introdotto in eccesso rispetto al fabbisogno, può depositarsi e danneggiare il fegato, il pancreas e il cuore.
A differenza delle vitamine, i sali minerali non vengono danneggiati dal calore e dalla luce, ma possono passare nell’acqua di cottura. Per questo è preferibile cuocere le verdure e gli ortaggi a vapore, oppure in poca acqua tagliati in grossi pezzi o interi.
Anche la perdita di minerali con il sudore è piuttosto limitata. La loro integrazione sarà necessaria solo a seguito di una eccessiva sudorazione, superiore ai 2,5 litri al giorno, dovuta ad un clima troppo caldo, caldo-umido, o dovuta ad una attività fisica lunga e impegnativa, come ad esempio una maratona. In caso di una normale attività fisica le perdite di sali minerali attraverso il sudore possono essere tranquillamente reintegrate con frutta e verdura, spremute, latte, frullati e, ovviamente, tanta acqua, principale, spesso dimenticata, fonte di tantissimi minerali.