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Stili di vita

Allergia al pelo del cane nei bambini: i sintomi

I genitori si chiedono quali sono comunemente i sintomi di un'allergia al pelo del cane. Sono: rinite allergica, congiuntivite, tosse stizzosa, dermatite da contatto ed eczema. Cosa fare.

Pubblicato il 31.01.2023 e aggiornato il 07.02.2023 Scrivi alla redazione

L’allergia al pelo del cane è una condizione medica per cui al contatto con un cane, diretto o indiretto, in un breve lasso di tempo si manifesta un corredo di sintomi caratteristici.

Si stima che un bambino su 10 sia allergico a un animale domestico.

L’allergia al pelo del cane è la seconda per frequenza dopo quella al pelo del gatto, anche se la maggior parte dei bambini sensibilizzati verso una specie lo è anche verso l’altra. La predisposizione all’allergia è ereditaria: i bambini nati da genitori allergici hanno maggiori probabilità di essere allergici essi stessi.

In ogni caso, l’età di esordio e la gravità dei sintomi è altamente variabile. In genere quanto più sono precoci le manifestazioni cliniche, tanto più sono intense le reazioni allergiche. La terapia farmacologica può essere aspecifica sistemica (antistaminici e corticosteroidi per bocca), locale (colliri e creme), o mirata al trattamento del sintomo specifico (broncodilatatori). Oltre ai farmaci, un ruolo fondamentale nel controllo dei sintomi è da attribuire a rimedi naturali e misure igieniche.

Cosa provoca l’allergia al pelo del cane nei bambini

La causa dell’allergia al pelo del cane è il complesso meccanismo che accomuna tutte le allergie. In alcuni soggetti, geneticamente predisposti, i fattori ambientali stimolano il sistema immunitario a produrre un eccesso di anticorpi (IgE) rivolti contro una o più sostanze.

In particolare le IgE riconoscono specifiche proteine (allergeni) contenute nella saliva, in piccoli frammenti di pelle morta (forfora) e nelle urine dell’animale. Dunque, anche se comunemente si parla di allergia al pelo del cane non è il pelo di per sé ad essere allergizzante ma esso rappresenta per gli allergeni uno dei veicoli per la loro diffusione nell’ambiente.

Sintomi dell’allergia al pelo del cane nei bambini

I sintomi dell’allergia al pelo del cane si manifestano solitamente entro pochi minuti dal contatto con i nostri amici a quattro zampe. Non hanno andamento stagionale perché, a differenza delle allergie a inalanti (es. pollini), l’esposizione all’agente causale può avvenire in qualsiasi periodo dell’anno.

Le manifestazioni allergiche possono essere lievi e localizzate:

  • rinite allergica, caratterizzata da prurito nasale, starnuti e rinorrea acquosa (scolo di muco acquoso dal naso);
  • congiuntivite allergica, con arrossamento degli occhi, lacrimazione, prurito e talvolta gonfiore;
  • tosse stizzosa, con prurito alla gola;
  • dermatite da contatto ed eczema.

O più severe e diffuse (ovvero meno localizzate):

  • asma: tosse, sibili e difficoltà respiratoria;
  • orticaria: pomfi (rilievi cutanei lisci, di forma irregolare, temporanei e confluenti, con margine eritematoso e pruriginoso) su ampie zone corporee;
  • anafilassi: grave reazione allergica caratterizzata tra gli altri da difficoltà respiratoria, edema labiale e linguale, tachicardia.
  • L’asma può interessare fino a 1 bambino allergico su 2;
  • L’orticaria è una manifestazione meno frequente rispetto all’asma;
  • L’anafilassi è estremamente rara.

L’esordio dei sintomi può essere molto precoce, anche fino dalla prima infanzia. In questi casi la sintomatologia potrebbe diventare più importante con il passare degli anni. In altri casi, pur convivendo – anche da sempre – con l’animale domestico, si iniziano ad avere disturbi solo in età adolescenziale o anche adulta.

Diagnosi: come capire se si è allergici al pelo del cane

Il sospetto di allergia al pelo del cane viene posto se dalla storia del paziente emerge correlazione tra il contatto con l’animale e l’esordio dei sintomi, anche se spesso è difficile da identificare (si pensi a chi non possiede un’animale domestico ma frequenta ambienti, come la scuola, in cui gli indumenti di altre persone possono essere contaminati).

Per la conferma diagnostica, dopo un accurato esame obiettivo, è sempre necessario sottoporre il bambino ad uno specifico test per allergia al pelo del cane. Esistono diversi test allergologici per cui è sempre bene rivolgersi al proprio pediatra o allo specialista allergologo.

  • Con il prick test cutaneo viene instillata una minima quantità di allergene purificato sulla superficie dell’avambraccio del bambino e dopo una breve attesa si valuta se compare un pomfo (rigonfiamento) sufficientemente grande da considerare il test positivo. È un esame di facile esecuzione, economico e affidabile, anche se potrebbe risultare falsamente negativo se il bambino sta assumendo terapia con antistaminici e/o cortisonici;
  • Il RAST invece va a dosare le IgE specifiche nel sangue raccolto con un semplice prelievo venoso. Viene eseguito soprattutto quando il prick test non è eseguibile o è poco affidabile (es. in corso di terapia farmacologica antistaminica o cortisonica)

L’allergia al pelo del cane si può curare

Per l’allergia al pelo del cane non esiste una cura definitiva, anche se il vaccino sublinguale (immunoterapia specifica) può aumentare la tolleranza all’animale. Nonostante non si abbia una guarigione definitiva, l’impiego di farmaci può contribuire a controllare la sintomatologia o eliminarla del tutto, a seconda dell’intensità dei sintomi:

  • antistaminici sistemici e corticosteroidi per via orale (prurito, rinite, orticaria)
  • colliri antistaminici (congiuntivite)
  • spray nasali cortisonici e decongestionanti (rinite)
  • broncodilatatori (asma)

La terapia più efficace è in ogni caso l’evitamento del contatto, che, purtroppo, si può ottenere solo attraverso l’allontanamento del cane e la bonifica dell’ambiente domestico.

Allergia al pelo del cane - alimentazionebambini. It by coop
Allergia al pelo del cane, come riconoscere i sintomi e cosa fare – alimentazionebambini.It by Coop

Rimedi naturali contro l’allergia al pelo del cane

In caso di allergia lieve-moderata alcuni accorgimenti possono aiutare a ridurre le manifestazioni allergiche pur convivendo con il nostro amico a quattro zampe:

  • eliminare tendaggi, tappeti, peluche, cuscini e qualsiasi complemento d’arredo rivestito in un tessuto che possa trattenere peli e forfora del cane;
  • aspirare e lavare frequentemente le superfici, possibilmente non in presenza del bambino allergico;
  • dedicare al cane un ambiente esterno oppure, se non è possibile, limitarne l’accesso agli ambienti in cui il bambino trascorre molto tempo (stanza da gioco e/o camera da letto);
  • curare l’igiene dell’animale;
  • utilizzare sistemi di filtrazione e purificazione dell’aria specifici e certificati.

Come prevenire l’allergia al pelo del cane

Rispetto alla probabilità di sviluppare un’allergia, le attuali conoscenze concordano nell’affermare che la convivenza e il contatto precoce con un animale, sin dai primi mesi di vita, ha effetto protettivo e preventivo.

Gli allergeni degli animali domestici inoltre sono accomunati tra loro da una struttura parzialmente simile, il che, in caso di contatto molto precoce con una specie permette di sviluppare tolleranza (e dunque protezione) anche nei confronti di altri animali da compagnia.

Esistono cani per allergici al pelo

Talvolta in alcuni bambini l’allergia sembra manifestarsi solo in caso di esposizione ad alcune specifiche razze canine. È stato ipotizzato che la causa di questo fenomeno sia da attribuire al fatto che esistano razze di cani meno allergizzanti, ma l’ipotesi è stata smentita dagli studi scientifici.

È più verosimile che la struttura degli allergeni di una razza sia parzialmente differente da quella di altre e che questo comporti una sensibilità diversa per ogni individuo, come se ogni persona allergica sviluppi una propria allergia, più marcata per alcune razze canine rispetto ad altre. Si è osservato che, generalmente, maggiori sono le dimensioni dell’animale (e dunque la superficie corporea) più forfora viene rilasciata nell’ambiente, e maggiori sono le possibilità che un bambino allergico possa manifestare sintomi.

Con la supervisione di:

Dott.ssa Margherita Caroli Pediatra

Prof. Andrea Vania Pediatra