Organizzazione delle giornate in casa con bambini in tempo di pandemia
Al tempo del Covid19, soprattutto se si hanno bambini, è fondamentale pianificare le giornate tra studio, gioco, attività domestiche e cucina
L’emergenza sanitaria che noi tutti stiamo vivendo ha comportato delle inevitabili misure restrittive che ci pongono davanti a nuovi scenari e nuove difficoltà nell’organizzazione della vita quotidiana.
I bambini, che ormai non frequentano la scuola da un mese, e noi genitori, più o meno impegnati con il lavoro (in sede o smartworking), rischiamo di farci sopraffare dal clima di “vacanza” con il pericolo di incorrere in alcune abitudini che alla fine di questa quarantena potrebbero avere ripercussioni sulla salute di tutta la famiglia, in primis sui più piccoli.
Un nuovo equilibrio è possibile
La parola chiave è organizzazione: organizzazione delle attività da svolgere durante il giorno, organizzazione dei pasti (sia negli orari che nella programmazione settimanale), organizzazione della spesa e ultimo, ma non meno importante, organizzazione del gioco e di qualche momento di sana noia.
Pianificare la giornata, mantenendo orari più o meno stabiliti ad esempio per il risveglio e l’addormentamento (così come faremmo nel normale periodo scolastico), permette un corretto funzionamento di quello che gli esperti definiscono il nostro orologio biologico, ovvero un delicato meccanismo che mette in correlazione il ritmo sonno-veglia e i complessi sistemi ormonali che regolano diverse funzioni del nostro corpo. Un esempio delle conseguenze che una sua disregolazione potrebbe avere è la stretta correlazione dimostrata tra le alterazioni del sonno e la propensione allo sviluppo dell’obesità.
Come organizzare un planning giornaliero
Un suggerimento utile potrebbe essere dunque quello di creare un planning della giornata che contempli gli orari fissi (es. risveglio, addormentamento, orario dei pasti) e le attività quotidiane routinarie (es: igiene personale, tempo dedicato ai compiti/didattica online, faccende di casa, gioco), come suggerito anche dalla Organizzazione Mondiale della Sanità.
Stabilire degli orari da dedicare a ciascuna attività ci consente sia di limitare i momenti di noia sia di evitare un abuso degli schermi. Infatti, se da una parte la tecnologia permette di seguire le lezioni scolastiche evitando di perdere tempo prezioso per l’apprendimento dei nostri bambini e mantenendo una certa parvenza di normalità ai loro occhi, dall’altra rischia di prendere il sopravvento nella nostra e nella loro quotidianità.
Limitare l’uso di schermi a massimo 1 ora al giorno nei bambini di età compresa tra i 2 e i 5 anni e al massimo 2 ore al giorno per quelli di età compresa tra i 5 e gli 8 anni ed evitare completamente l’esposizione al di sotto dei due anni, durante i pasti e prima di andare a dormire.
Società Italiana di Pediatria
Come organizzare i pasti
ra le attività da programmare preventivamente possiamo includere anche i pasti, sia in termini di stabilità degli orari sia nella misura di programmare un menu settimanale prestabilito.
Garantire la regolarità dell’abitudine ai 3 pasti principali (colazione, pranzo e cena) e agli spuntini (del mattino e del pomeriggio) può contribuire a mantenere un corretto bilanciamento nel metabolismo glicemico, che si traduce in un migliore equilibrio fame-sazietà, riducendo la possibilità che si vada alla ricerca dei cosiddetti fuoripasto.
L’organizzazione del menu settimanale, invece, può avere un duplice vantaggio; in primis può aiutarci a far si che la dieta sia il più possibile bilanciata e conforme ai criteri della dieta mediterranea, tenendo bene a mente la Piramide Alimentare, in secondo luogo ci viene in aiuto nel fare la lista della spesa (in un momento come questo, in cui limitare le uscite è strettamente necessario, ottimizzare gli acquisti è assolutamente fondamentale).
Come preparare la lista della spesa
Alcune indicazione pratica in merito sono:
- Menu condiviso per l’intera famiglia (ora più che mai possiamo sfruttare la condivisione dei pasti per sperimentare nuovi gusti ed avvicinare i bambini agli alimenti per loro più ostici);
- Prevedere frutta e verdura (possibilmente fresche e di stagione) tutti i giorni e nelle frequenze raccomandate (3 porzioni di frutta e 2 porzioni di verdura al giorno);
- Evitare l’acquisto di alimenti pronti al consumo (in queste giornate il tempo libero a disposizione è sicuramente maggiore rispetto ad un mese fa, quindi anche non essendo degli chef possiamo comunque dedicarci di più alla cucina nell’ottica di una dieta più salutare);
- Non riempire la dispensa di snack, bevande zuccherate, merendine (pur organizzando attività e pasti non mancheranno i momenti di noia e se in tali occasioni si ha a disposizione cibo spazzatura pronto all’uso e di libero accesso i bambini potrebbero cedere facilmente alla tentazione).
In cucina con i bambini
Sempre rimanendo in ambiente cucina, un’attività che aiuta ad intrattenere i bambini è il coinvolgimento nella preparazione degli alimenti. Nei più piccoli è un ottimo esercizio per affinare le abilità motorie e per avvicinarli a nuovi alimenti, nei più grandicelli può essere utilizzato come strumento per incentivare l’autonomia. Teniamo comunque sempre a mente i principi della corretta alimentazione e proviamo a sfruttare queste occasioni per trasmetterli ai nostri figli sotto forma di gioco.
L’importanza di muoversi e giocare
Così come è importante continuare a osservare una corretta alimentazione, è altrettanto essenziale assicurare del tempo dedicato all’attività fisica. Le circostanze eccezionali, purtroppo, non ci permettono di rispettare le indicazioni che la Società italiana di Pediatria suggeriva per la quotidianità pre-COVID19 ma in un certo modo possiamo trovare la soluzione più adatta alle esigenze dei nostri bambini grazie alle proposte fornite dall’istituto Superiore di Sanità per promuovere l’attività fisica a domicilio e grazie ai suggerimenti forniti dagli esperti.
Per ultimo, ma non meno importante, non dimentichiamoci del gioco, sia esso individuale o condiviso con fratelli e/o genitori, che può essere talvolta occasione per insegnare ai più piccoli le attività quotidiane come il vestirsi, l’igiene personale, l’organizzazione e la cura dei propri spazi e oggetti personali.
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Come ritagliarsi momenti Genitori-Figli
Condivido, infine, il suggerimento dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che consiglia di inserire nella nostra nuova routine uno spazio da dedicare esclusivamente ai nostri figli singolarmente, favorendo il rapporto uno-a-uno (cosa che magari nella vita frenetica di tutti i giorni non riusciamo a fare), ascoltandoli, osservandoli e dedicando loro piene attenzioni senza alcuna distrazione (tv, smartphone).