Rientro a scuola: 7 consigli per ricominciare
Il rientro a scuola chiede un riadattamento del bambino e della famiglia: dormire a sufficienza, mangiare bene e ritornare nei ritmi quotidiani. Consigli e informazioni su come arrivare al primo giorno di scuola senza stress.
Il primo giorno di scuola pretende una preparazione: nessun bambino e nemmeno nessuna famiglia possono essere pronti al rientro a scuola senza un graduale di riadattamento dei ritmi. Sonno, risveglio, alimentazioni vanno ricalibrati dopo la pausa estiva.
- Consigli pratici per giovani studenti e famiglie prossimi al rientro tra i banchi
- Primo giorno di scuola alle porte, cosa fare prima del rientro
- Quanto deve dormire un bambino per affrontare bene le ore di scuola
- Scuola e alimentazione: il nostro cervello e il nostro corpo sono ciò che mangiamo
- Qualche consiglio sulla merenda scolastica
- Rientro a scuola e attività fisica
- Dopo le vacanze, prepararsi al nuovo anno scolastico e alla stagione invernale
- Cosa fare prima di tornare a scuola
- Come non essere ansiosi per la scuola?
Il rientro a scuola dopo le vacanze segna l’inizio dell’anno scolastico, e per molti genitori anche di quello lavorativo; è il periodo in cui si definiscono le abitudini, prendono forma le routine e i genitori determinano e dividono tra loro i compiti di cura della prole, spesso misurandoli con gli impegni lavorativi, incastrando orari e ritagliando spazi. Adesso si definisce il calendario familiare ed è frequentemente un Tetris di impegni e responsabilità che non può essere improvvisato, richiede persino un accordo tra i genitori e un’intenzione comune, mentre sotto il profilo della cura del bambino pretende un accompagnamento a nuovi ritmi e nuove e più impegnative circostanze.
Consigli pratici per giovani studenti e famiglie prossimi al rientro tra i banchi
Qualcuno potrebbe sostenere che il ritorno a scuola è una circostanza che si ripete ogni anno, pertanto dovremmo essere abituati ad affrontarlo?! Quando ricomincia la scuola, però, ogni inizio è un nuovo inizio. Infatti, anche se questo periodo si ripete ogni anno, possono cambiare:
- la predisposizione soggettiva di adulti e bambini, per esempio noi adulti possiamo essere più o meno stressati dal lavoro o da condizioni familiari particolari, come i bambini possono essere più o meno a loro agio nel ricominciare la scuola. Senza considerare che il periodo di sospensione della scuola può essere stato più o meno riposante;
- l’età del bambino e il ciclo scolastico, un bambino che principia un nuovo ciclo scolastico andrà incontro a qualcosa di ignoto e potrebbe temere il nuovo come avere nostalgia del vecchio;
- le esigenze della famiglia, per esempio un trasloco, un cambiamento lavorativo, la nascita di un fratellino o di una sorellina sono condizioni incidenti per uno scolaro che sta tornando in aula.
Primo giorno di scuola alle porte, cosa fare prima del rientro
Intanto i genitori sono chiamati a una valutazione oggettiva delle circostanze della vita familiare che è sintetizzabile in una sola domanda: “Per affrontare questo nuovo anno di scuola, ci basta ritornare alle vecchie abitudini o dobbiamo introdurne di nuove?”
In ogni caso la prima cosa da ripristinare è l’equilibrio sonno-veglia tarato sul suono della campanella: i bambini e i ragazzi devono lasciarsi alle spalle il disordine festoso dell’estate e ritornare a dormire con quella regolarità necessaria per affrontare un anno di scuola.
Quanto deve dormire un bambino per affrontare bene le ore di scuola
La regolarità del sonno e il tempo del sonno sono due componenti volutamente trascurate durante l’estate. In realtà è attraverso il sonno che avviene il maggior recupero delle funzioni mentali e fisiche dell’organismo. Per i piccoli quello del sonno è un tempo abbastanza lungo che può andare dalle 10-13 ore dai 3 ai 5 anni a non meno di 8 ore intorno ai 13. Niente come il sonno ristora e ricarica.
Un bambino che riposa regolarmente è in grado di affrontare più serenamente l’impegno scolastico, anche il gioco della scuola materna, e ritornare a casa più sereno.
Ogni bambino ha i suoi tempi e i suoi modi, sta al genitore individuare la strada giusta da seguire con regolarità. Credo sia indispensabile sottolineare, ancora una volta, che le attività prima dell’addormentamento devono essere tranquille e concilianti il buon sonno: ottima la lettura di un genitore a luci soffuse o una nenia che accompagni il piccolo. Niente TV e tantomeno strumenti elettronici che eccitano i bambini e i ragazzi con un ritmo e dei tempi che non sonno quelli dell’addormentamento.
Scuola e alimentazione: il nostro cervello e il nostro corpo sono ciò che mangiamo
Dopo la pausa estiva, un altro punto da rivedere è la regolarità e la qualità dei pasti. In estate si consumano spesso pasti frugali, le vacanze al mare sono caratterizzate da un’alimentazione leggera consumata in spiaggia e con l’idea già del prossimo bagno. I bambini perdono facilmente la regolarità dei fondamentali tre pasti principali (colazione, pranzo e cena) e dei due spuntini (spuntino di metà mattina e spuntino di metà pomeriggio). Lo scopo di questo periodo, che precede l’ingresso a scuola, è ritornare alla piena regolarità alimentare.
Ove possibile, i pasti andrebbero consumati insieme al resto della famiglia, anche sfruttando quei pochi momenti di condivisione che il ritmo lavorativo concede. I pasti condivisi nutrono i piccoli e migliorano la condivisione sia verbale che materiale.
Inoltre, è consigliabile aumentare la quota di frutta e verdura, magari sfruttando un piccolo programma settimanale che aiuta a non essere ripetitivi, a favorire l’assaggio di nuovi cibi e a stuzzicare la curiosità alimentare dei bambini.
Qualche consiglio sulla merenda scolastica
È molto importante pensare alla merenda scolastica come un salutare spuntino fatto di frutta, yogurt o biscottini secchi. Questo potrebbe essere un invito da estendere anche alle maestre, perché tutta la classe possa adeguarsi. L’adulto è sempre lo specchio del bambino perciò se la maestra dà esempio di sana alimentazione i bambini tenderanno a imitare un buon modello. Essere un buon modello in fatto du alimentazione, consideratela la vostra mission per questo nuovo anno scolastico!
Rientro a scuola e attività fisica
Infine, non meno importante, è l’attenzione all’attività fisica, non intesa esclusivamente come attività sportiva programmata, ma soprattutto come gioco: via libera a corse all’aria aperta, percorsi a piedi e scale da salire. Tutto ciò che permette ai bambini e ai ragazzi di scaricare le tensioni muscolari accumulate durante le ore scolastiche e che favorisce la socializzazione tra di loro deve essere sostenuto. Se potete percorrere le distanze tra casa e scuola a piedi fatelo! Camminare fa bene alla salute, inoltre può essere l’occasione per parlare e raccontarsi la mattinata trascorsa, pertanto, quando andate a prendere i bambini a scuola, abbiate cura di spegnere o silenziare il cellulare.
Dopo le vacanze, prepararsi al nuovo anno scolastico e alla stagione invernale
I piccoli, ma anche i ragazzini più grandi e gli adolescenti, devono vivere questo lungo periodo con gioia, senza accumuli di stanchezza che impedisce loro di principiare serenamente l’anno scolastico, e infine perché le routine sono importanti, i piccoli ne hanno bisogno e i genitori hanno la responsabilità di impostarle.
Cosa fare prima di tornare a scuola
Per non essere ansiosi per la scuola, per gestire un rientro graduale che conduca a un primo giorno di scuola senza traumi da riadattamento, ecco alcuni consigli pratici da applicare a poco a poco nel post-vacanze:
- Regolare i ritmi di sonno partendo dall’ora del risveglio e dall’ora dell’addormentamento, anticipate la sveglia di 20 minuti in 20 minuti, facendo lo stesso con l’orario dell’addormentamento e fin quando l’ora del risveglio e quella per andare a letto non corrispondano con i bisogni della routine invernale;
- Evitate ai vostri figli mattinate sul divano o, peggio, davanti agli schermi, con gradualità reintroducete attività se non di studio quantomeno di concentrazione, come il disegno, i puzzle, i diamond painting, la lettura, giochi matematici, eccetera;
- Favorite l’attività fisica che serve a mantenere il corpo in forma ma anche a defaticare la mente;
- Ove possibile avvantaggiate l’incontro del bambino con i compagni di scuola, l’amicizia è sempre una motivazione alla ripresa delle attività scolastiche;
- Seguendo i consigli che vi abbiamo fornito in questo stesso articolo, anche grazie al contributo del Pediatra, ristabilite le sane abitudini alimentari;
- Coinvolgete il bambino nell’acquisto dei materiali scolastici, lasciatelo scegliere in base ai suoi gusti e alle sue preferenze, ovviamente rimanendo nei limiti di ciò che gli serve e gli sarà utile e funzionale;
- Quando parlate della scuola fatelo in modo positivo e supportivo senza caricare bambini e ragazzi di responsabilità o aspettative.
Come non essere ansiosi per la scuola?
L’ansia può essere scatenata da molti fattori, anche dalla fretta. Il bambino ha diritto ad arrivare emotivamente preparato al primo giorno di scuola! Dopo le vacanze, è molto importante che il riadattamento alle vecchie (e a volte nuove) abitudini avvenga in modo graduale, perciò sfruttate i giorni che avete a disposizione! A tal fine non riducetevi agli sgoccioli delle vacanze per riequilibrare i ritmi e sostenere i piccoli scolari nello svolgimento dei compiti e delle attività connesse alla ripresa scolastica.
Date ai bambini e ragazzi tutte le informazioni e rassicurazioni di cui hanno bisogno: superare la paura dell’ignoto
Se vi accorgete che vostro figlio è in ansia a causa delle novità che dovrà affrontare, date al bimbo o al ragazzo tutte le informazioni possibili sulla sua scuola; guardate insieme il calendario delle attività scolastiche e organizzate la vostra routine; incominciate ad acquistare i libri; se è abbastanza grande da spostarsi da solo e dovrà farlo, accompagnatelo in delle prove di addestramento sul tragitto e sui mezzi pubblici da prendere. Queste attività accrescono la consapevolezza degli studenti e rendono più facile l’approccio ai banchi di scuola.