Bambini che mangiano solo poche cose e sempre le stesse
- Nome: Pia
- Età del bambino: 5 anni
- Sesso: femmina
- Comune:
- Domanda: Buongiorno, mia figlia di 5 anni da circa un anno e mezzo, mangia solo pasta al pomodoro a pranzo e a cena rifiutando tutto il resto Alle volte la banana ed una spremuta di arancia. Le abbiamo provate tutte. Spesso mia moglie prepara varietà di cose ma lei sistematicamente rifiuta persino l'assaggio o se assaggia dice subito che non le piace. Mangiamo insieme e viviamo in un ambiente abbastanza sereno. Anche stando con altri bambini (amici o cugini) e vedendoli mangiare praticamente tutto, si rifiuta di partecipare ad un pasto diverso. Nonostante tutto pesa circa 18 kg ed è alta 104,5 cm ed è una bimba piena di energia, di buon umore e di buoni propositi. Siamo consapevoli che non ha un'alimentazione varia e per questo siamo preoccupati. Che consiglio può darci? Grazie di cuore
Dott.ssa Alessandra Piedimonte
Specialista in Scienze dell'Alimentazione
Caro Antonio ci sono alcuni bambini affezionati a degli alimenti che in qualche modo li rassicurano e nel frattempo gli garantiscono di non patire la fame. La monotonia alimentare, quindi, è abbastanza diffusa e può avere varie ragioni, in genere originate nella prima infanzia e quindi nel primo rapporto con il cibo.
Sebbene possa essere interessante capire il perché della monotonia alimentare di sua figlia, ad oggi questo non la aiuterebbe nell’affrontare il problema. Cosa fare quindi? Di sicuro non demordere nel proporre alternative diverse (anche magari inizialmente a base di pasta al pomodoro, ad esempio: pasta pomodoro e tonno, pasta pomodoro e carne, pasta pomodoro e melanzane e via dicendo). Ma è fondamentale che le alternative non siano nello stesso pasto. Mi spiego meglio: se oggi c’è pasta e tonno – sia pure al pomodoro perché lo preferisce – quello c’è; se a Pia piacerà, lo mangerà, sennò vuol dire che non ha abbastanza fame.
In altri termini ancora, la monotonia di Pia non può essere assecondata per sempre, per cui evitate di consentirle la pasta al pomodoro come alternativa: se Pia infatti saprà che se non mangia quel che c’è a pranzo o a cena, c’è comunque la pasta al pomodoro, non sarà mai realmente spronata a mangiare altro. Coinvolgetela nella preparazione di piatti vari, consentitele talvolta la pasta al pomodoro, ma iniziate anche a non essere schiavi della sua monotonia, per cui si mangia ciò che c’è a tavola se si ha fame senza prevedere alternative, se salta un pasto, o due, o dieci, non c’è da disperare.
Approfitto di segnalarvi che all’età di Pia non è più corretto che ci sia un primo piatto di uguali dimensioni a pranzo e cena: diciamo che grosso modo il primo piatto a cena dovrebbe essere circa la metà di quello del pranzo, seguito dal secondo. Vi suggerisco di iniziare a introdurre anche questo cambiamento.
Sicuramente all’inizio tutto questo sarà difficile ma con il tempo questo aiuterà Pia nel rapporto con il cibo in generale e perché no anche per la convivialità.