Come educare alla masticazione
- Nome: Marco
- Età del bambino: 18 mesi
- Sesso: maschio
- Comune:
- Domanda: Mio figlio ha sempre dimostrato un grande appetito e gradisce qualsiasi tipo di colore e sapore del cibo. Quello che non va è il rifiuto per i cibi di consistenza solida. Finché si tratta di rosicchiare un biscotto, un crostino o un pezzo di pizza nessun problema, ma per la pasta più grandicella e soprattutto i secondi (pesce, carne, frittata, ecc…) è una tragedia: deve essere tutto frullato. Quest’inverno è stato molto spesso male con influenze, mal di gola, raffreddore e ad ogni passo avanti, eravamo costretti a tornare indietro. Da un paio di mesi sta bene, ma pare che abbia il rifiuto categorico dei cibi solidi! La carne nemmeno tritata, il pesce solo frullato, la frutta idem. Reazione: grandi pianti e, o sputa, o rifiuta, o mangia e mastica per 2-3 bocconi, poi si ferma. Potrebbe consigliarci un metodo per indurlo alla masticazione senza traumi?
Dott.ssa Maria Anna Tomaselli
Dietista
La masticazione e la deglutizione non sono un trauma, ma un normale riflesso di sopravvivenza, una competenza neuro-muscolare che compare già nel quarto mese di vita del bambino e che gli permetterà di assumere alimenti diversi dal latte durante il divezzamento. Frullando tutto è vero che assicura a suo figlio i nutrienti presenti nel cibo, ma rinuncia a tutti gli effetti positivi della masticazione. In bocca infatti comincia la prima digestione del cibo grazie alla presenza degli enzimi digestivi e masticando lo stomaco si “prepara” ad accogliere e continuare a digerire il cibo in arrivo. Una buona digestione e assimilazione assicura una corretta crescita e un maggior controllo sul peso ponderale. Cosa non meno importante, la masticazione stimola lo sviluppo dei muscoli e delle ossa facciali e mascellari permettendo una crescita armonica del viso ed evitando in futuro di ricorrere ad apparecchi ortodontici, fastidiosi e costosissimi. E per finire, la masticazione aiuta a tenere pulita la bocca, rimuovendo almeno in parte la placca dentale che si forma costantemente. Come vede ci sono ottimi motivi per armarsi di tanta pazienza e non arrendersi. Essere influenzati o avere mal di gola non è un buon motivo per sospendere il processo di educazione alimentare che ha cominciato e comunque se il piccolo mastica i biscotti o la pizza non c’è motivo per cui non possa masticare anche altri alimenti. Non faccia passi indietro, ma solo e sempre in avanti anche se sarà difficile vedere il proprio bambino piangere e non mangiare. Qualsiasi abitudine si crea giorno per giorno, e quella alla masticazione e alla deglutizione è importantissima per lo sviluppo sia fisico che psichico del suo bambino.