Diarrea: quando iniziare a preoccuparsi?
- Nome: NOEMI
- Età del bambino: 16 MESI
- Sesso: femmina
- Comune: ATELLA
- Domanda: Salve, la mia bimba da un pò di tempo fa la cacca molto spesso durante la giornata, e a volte è mucosa. Ci sono giorni in cui va di corpo regolarmente e senza muchi, e altri che, invece, ci va continuamente. Premettendo che per ora le stanno uscendo dei nuovi dentini, vorrei sapere se devo preoccuparmi, visto che questa storia va avanti da un mese circa. Ho fatto molte prove: per un pò le ho tolto il latte e le propongo continuamente il riso e, comunque, tutto rimane uguale. La bimba ha 16 mesi e vuole assaggiare tutto. Secondo lei, il problema sono i dentini e devo solo avere pazienza o devo fare degli esami? Grazie in anticipo.
Dott. Federico Mordenti
Specialista in Scienza dell’Alimentazione
Cara Mamma Giovanna, un mese appare un periodo un pò lungo per una diarrea con muco (seppur alterna) che non risponde alla sospensione del latte (ma per quanto e come?) nell’ipotesi di una intolleranza al lattosio. Ritengo utile in questi casi, innanzi tutto, confrontarsi con il proprio pediatra di base per capire meglio di che cosa si tratti e per valutare le condizioni cliniche generali. Comunque, se la bambina non cala di peso o non è calata di peso, nonostante la diarrea da lei riferita, vuol dire che non vi è perdita di nutrienti. In questo caso è possibile che la bambina abbia un colon irritabile che passerà da solo con un po’ di pazienza. Tuttavia una piccola serie di esami potrebbe tranquillizzare lei e permettere una diagnosi più veloce. I primi approfondimenti da attuare, sono ovviamente sulle feci (esame fisico-chimico, batteriologico, parassitologico su tre campioni non consecutivi), ma anche sulle urine (esame urine completo e urinocoltura) dal momento che a quest’età non è infrequente che un’infezione delle vie urinarie possa dare sintomi gastroenterici prolungati. Nel frattempo non modifichi troppo l’alimentazione, se prima era equilibrata e variata la mantenga tale, anche perché in questo momento, se Noemi ha molte perdite saline attraverso le feci, un’alimentazione più restrittiva è controproducente. Altro elemento assolutamente importante è garantire un’abbondante quantità di acqua sempre allo scopo di compensare le perdite e prevenire così la disidratazione. Se i sintomi dovessero perdurare e gli esami sulle feci dimostrarsi negativi può rendersi necessario un approfondimento su sangue per escludere altre eventualità, (es. celiachia). Comunque per prima cosa faccia riferimento al pediatra che, con le giuste domande, può facilmente inquadrare la situazione e prescrivere gli eventuali approfondimenti. Saluti.