Il mio bambino di 10 mesi non cresce bene. Devo smettere di allattare?
- Nome: Nicolò
- Età del bambino: 10 mesi
- Sesso: maschio
- Comune: Di Giorgio
- Domanda: Salve, mio figlio Nicolò ha 10 mesi. Alla nascita pesava 3,2 kg ed era alto 50 cm. È stato allattato esclusivamente al seno per circa sei mesi e poi abbiamo iniziato lo svezzamento con la frutta. Finché l'ho allattato è cresciuto benissimo con peso e altezza anche sopra la media. Quando abbiamo iniziato lo svezzamento ha iniziato a crescere più lentamente e a dormire poco, con frequenti risvegli notturni. Ora pesa 9,250 kg ed è alto 70 cm. La pediatra dice che sta crescendo male e mi ha consigliato di smettere di allattare per passare al latte vaccino e non dargli niente da mangiare dopo le 20. Nicolò però non ne vuole sapere di prendere il biberon con il latte! Mangia la pappa a pranzo e a cena anche se non sempre volentieri e a colazione e a merenda mangia mezzo vasetto di yogurt. Ogni tanto assaggia quello che mangiamo noi perché è molto curioso. Lo allatto ancora la sera, nonostante il consiglio della pediatra, per farlo addormentare, e quando si sveglia di notte. Sono preoccupata perché non sta crescendo bene e ho paura che togliere la poppata della sera possa peggiorare la situazione. Cosa posso fare? Grazie
Il mio bambino di 10 mesi non cresce bene. Devo smettere di allattare?
Gentile mamma Maria Laura, è vero che il suo piccolo Niccolò si trova sopra il 3° percentile per la lunghezza, ma per il peso è perfettamente nella media per l’età, e si trova sul 50° percentile. Che cosa significa tutto ciò? Se mettiamo in rapporto il peso con la lunghezza, calcolando l’indice di massa corporea, ricaviamo un valore di 18,9, che sui percentili si trova ben sopra l’85°. Quindi deduco che la preoccupazione vostra e della pediatra sia dovuta alla scarsa lunghezza e non al peso del piccolo. Dare più cibo, però, non risolverebbe il problema, perché Niccolò (in questa fase di crescita) non è affatto denutrito, anzi! Semplicemente, è meno lungo rispetto ai bambini maschi della sua età. Siamo ancora in una situazione che probabilmente è fisiologica, e la domanda spontanea che nasce è: quanto siete alti lei e suo marito? Probabilmente Niccolò assomiglia geneticamente ai suoi genitori. Non capisco quale vantaggio si ricaverebbe a passare al latte vaccino, soprattutto prima dell’anno di vita, pratica sconsigliata da tutte le società scientifiche. Il mio consiglio è quello di continuare ad allattare al seno, come consigliano gli esperti e l’OMS, e di essere meno confusi nella giornata alimentare. Mi spiego meglio. Non è corretto dare mezzo vasetto di yogurt a colazione e a merenda e poi far assaggiare tutto. Questi assaggi potrebbero allontanarlo dai suoi pasti e avere un’alimentazione poco equilibrata. L’ideale sarebbe allattare al seno la mattina e far pranzare Niccolò abbastanza presto con una pappa adatta alla sua età, come pastina con legumi, o con carne o pesce (in piccole quantità!) e mezzo frutto. Nel pomeriggio può fare un’altra poppata o mangiare uno yogurt, per arrivare con un buon appetito a cena. La poppata prima della nanna sarà Niccolò a cercarla se gli serve per dormire meglio e far riposare la sua cara mamma.
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