Non mangia dopo vaccinazione? Ecco qualche consiglio
- Nome: Eric
- Età del bambino: 12 mesi
- Sesso: maschio
- Comune: Serravalle Scrivia
- Domanda: Buongiorno, scrivo per sapere come comportarmi con mio figlio Eric (peso 8.2 kg, altezza 76 cm). Non è mai stato di molto appetito, ma mangiava senza bisogno di minacce. Poi, non so se sia stato un caso, ha fatto il richiamo per il vaccino esavalente e dal giorno dopo ha iniziato a rifiutare la pappa (pastina con omogeneizzato e verdure): appena vede il cucchiaio, lo scaccia con la mano. La situazione sta degenerando, perché inizialmente riuscivamo a farlo mangiare distraendolo (cosa sbagliata lo so...), ma ora non funziona neanche più quello. Ho provato a cambiare pappa, fargli la pastina al pomodoro, al ragù, ma niente. La pastina la assaggia, ma poi la sputa. Le uniche cose che mangia con piacere sono il latte con biscotti, l'omogeneizzato di frutta e il grana padano a pezzi (da solo). Un giorno a pranzo ha mangiato solo l'omogeneizzato di frutta e abbiamo pensato di fargli saltare la merenda, ma a cena è sempre la stessa storia. Vorrei capire qual è il comportamento corretto: se non mangia la sua pappa è giusto dargli la frutta o il latte? Bisogna forzarlo un po'? Vi ringrazio per l'attenzione.
Dott.ssa Maria Cammisa
Pediatra
Cara Ingrid, in situazione come la sua non esiste un comportamento giusto, ma, come in molte situazioni della vita, è meglio parlare di comportamento meno sbagliato che potrà, con estrema pazienza ed amore, essere modificato ed aggiustato volta per volta. Infatti, indipendentemente dalla causa scatenante, Eric ha cominciato a mangiare meno e in modo capriccioso e questo è difficile da accettare. Tuttavia è possibile che qualche relazione col vaccino ci sia; o meglio, non col vaccino in sé, ma con voi genitori che avete “consentito” che gli venisse fatta la bua… Bua che ora pensa bene di farvi scontare colpendovi in un punto (l’alimentazione), che sa o immagina essere per voi importante. Quel suo “mangiava senza bisogno di minacce” mi fa pensare che adesso, a volte, lei le adoperi senza risultato. Il rifiuto esasperante del cibo che spesso alcuni bambini praticano, non deve però farci assumere un atteggiamento impositivo, che semplicemente li rinforza nella loro convinzione che questo sia un punto per voi centrale. Questi “cuccioletti”, con cui minuto dopo minuto abbiamo a che fare, sono molto reattivi e refrattari a questo genere di atteggiamento. Da questo non possiamo che ottenere un serrato rifiuto che come un boomerang ci ritorna amplificato al pasto successivo. Le consiglierei dunque di:
- Mantenere i due pasti di latte e biscotti a colazione e merenda, massimo 250 ml. di latte e non più di 1 biscottino
- Utilizzare la frutta a fine pasto
- Usare il formaggio, come secondo, al massimo 2-3 volte alla settimana
- Non sostituire il mancato pasto con ciò che gli piace
- Farsi sostituire, per qualche tempo, nella somministrazione dei pasti da chi è meno esasperato di lei, e anche – agli occhi di suo figlio – meno “colpevole” di aver lasciato che lo ferissero con la puntura del vaccino
- Tenere Eric a tavola con la sua famiglia e fargli assaggiare i vostri piatti che piano piano potrebbero incuriosirlo e sostituire i suoi
- Non usare la tv per distrarlo, anzi giocare con gli alimenti e magari raccontargli una storia (gli racconti di quando eravate piccoli lei e suo marito).
Basta con i pasti infiniti, tristi e impositivi che non portano a niente e invece via libera a momenti di serenità familiare che coincidono con il pasto. Capisco che è difficile e che spesso le madri vivono drammaticamente il rifiuto del cibo. Ma quest’ansia va ridimensionata perché il bambino è comunque tra il terzo e il quindicesimo percentile della curva di crescita per cui, se non ci sono state brusche riduzioni di peso, che solo il suo pediatra potrà verificare nei bilanci di salute periodici, vuol dire che sta crescendo e quindi mangia il minimo sufficiente per questo. Eric ne trarrà grande vantaggio e lei tornerà a sentirsi una madre soddisfatta. Mi tenga informata e le consiglio vivamente la lettura del nostro articolo “Inappetenza bambini”