Pronto soccorso pediatrico

Cinetosi o mal di movimento nel bambino: sintomi e prevenzione

1 bambino su 3 soffre di cinetosi o mal di movimento: i nostri consigli su come affrontare un viaggio in macchina, nave o aereo

Pubblicato il 20.05.2020 e aggiornato il 16.06.2020 Scrivi alla redazione

Cinetosi o mal di movimento

La Chinetosi, Cinetosi o Mal di Movimento è un disturbo molto frequente che comprende i cosiddetti “mal di mare”, “mal d’aria”, “mal d’auto”; in età pediatrica ne soffre circa 1 bambino su 3, soprattutto nella fascia d’età compresa tra i 3 e i 12 anni, e in genere tende a migliorare tra i 15 e i 20 anni; persiste però a volte anche in età adulta, soprattutto nelle donne.

Questo comunissimo disturbo è causato, negli in­dividui predisposti, da una particolare sensi­bilità dell’apparato vestibolare (costituito da piccolissime strutture che si trovano all’interno dell’orecchio medio e che sono deputate al controllo dell’equili­brio).

Nei soggetti predisposti, quando il cor­po viene mosso (quindi passivamente) con movimenti ripetitivi e irregolari si viene a crea­re un’eccessiva stimolazione del sistema neurovege­tativo e quindi si scatena la sintomatologia tipica della cinetosi. Questo per­ché in tali soggetti il sistema neurologico fatica  interpretare e interpolare correttamente gli stimoli provenienti dall’apparato vestibolare e dall’apparato visivo; si ha, cioè, un contrasto di informazioni tra vista ed equilibrio, che il cervello non riesce adeguatamente a gestire.

La sintomatologia si può scatenare sui mezzi di trasporto, ma anche sulle gio­stre, in ascensore oppure per stimoli quali la visione di un film registrato con telecamere traballanti o per l’uso di videogame 3D.

Alcuni fattori possono favorire lo scatenarsi dell’attacco di cinetosi: in particolare stimoli visivi (come ad esempio un orizzonte mobile, lo scorrere rapido di un paesag­gio), scarsa ossigenazione (fumo, elevata temperatura), rumori fastidiosi o fattori emotivi (ansia, paura, ecc.).

Generalmente col proseguire del viaggio i sintomi tendono ad affievolirsi, ma non è per tutti così.

Nonostante il fatto che di per sé il disturbo non sia grave, risulta in realtà sia per il soggetto che per i genitori molto fastidioso, e obbliga così a prendere precauzioni per un viaggio e a viaggiare il meno possibile.

Una forma poco comune è quella che viene definita “malattia dello sbarco”, che si ha in genere dopo un lungo viaggio in mare, durante il quale ci si abi­tua al movimento persistente, al punto che la sintomatologia si scatena non in mare bensì una volta tornati sulla terraferma, in questo caso la percezione che si ha è quella di ondeggiamento, ma con il tempo tende a sparire da sola.

Sintomi della cinetosi o mal di movimento

In genere i primi sintomi si configurano con un quadro di malessere generale.

segni iniziali nei bambini piccoli, fondamentali perché il genitore possa intervenire e limitare l’evoluzione del malessere, sono pallore, sudorazione, atteggiamento sofferente e sbadigli ripetuti. A questi si uniscono sintomi quali irrequietezza, nausea, mal di testa, vertigini e, infine, vomito.

Per quanto riguarda i bambini più grandi, così come gli adulti, in genere i primi sintomi si configurano con un quadro di malessere generale.
Inizialmente, si ha solo un leggero senso di nausea, gradualmente il malessere però aumenta con sbadigli, iperventilazione (cioè aumento della frequenza respiratoria), sudorazione fredda, pallore. Rapidamente si passa ad un males­sere più accentuato con aumento del senso di nausea, ipersalivazione fino al vomito, che può risultare anche intenso. In soggetti particolarmente sensibili si può addirittura arrivare al mal di testa e alla sonnolenza, fino anche ad arri­vare a veri quadri di ipotensione e tachicardia con svenimenti.

Cosa fare in caso di cinetosi o mal di movimento

Se i sintomi persistono anche al termine del viaggio è bene rivolgersi al pe­diatra, per valutare un eventuale disturbo a livello dell’apparato vestibolare (come una labirintite, un’infiammazione dell’organo dell’equilibrio).

Se gli attacchi sono solo acuti e scatenati da eventi noti, e scompaiono al ter­mine dell’evento scatenante stesso, esistono dei braccialetti anti-vomito, ba­sati sui principi della medicina cinese, così come dei rimedi a base di sostanze naturali o farmacologiche, che – se assunti preventivamente – permettono di non far comparire la sintomatologia. Da segnalare peraltro che alcuni tra que­sti farmaci possono provocare, come effetto collaterale, sonnolenza.

In ogni caso, per decidere cosa fare, è bene rivolgersi sempre al proprio pe­diatra.

Cosa non fare in caso di cinetosi o mal di movimento

  • Non leggere
  • Non giocare
  • Non mangiare o bere troppo prima del viaggio
  • Non iniziare il viaggio a digiuno
  • Evitare gli odori forti
  • Evitare bevande gassate, SI invece a piccoli sorsi di acqua
  • Non guidare bruscamente

Prevenzione della cinetosi o mal di movimento

La prevenzione è in questi casi la miglior terapia per cui bisogna cercare di:

  • Distrarre il bambino ascoltando la radio, cantando e cercando di fargli guardare fisso all’orizzonte, ad esempio per riconoscere il colore delle auto o con qualche altro giochino del genere; la posizione migliore è, quando e nelle modalità permesse dalla legge, quella anteriore o comunque quella dove il movimento sia meno percepibile (al centro della nave, vicino alle ali in aereo).
  • Partire presto al mattino quando il bambino ha ancora sonno
  • Far fare al bambino un piccolo spuntino prima del viaggio e, se questo è lungo, proporgli piccoli spuntini frequenti con cibi secchi, ad es. cracker o grissini
  • Tenete l’ambiente fresco, aprendo ogni tanto i finestrini per areare
  • Sospendere il viaggio, se lungo, ogni 2-3 ore, scendendo dal mezzo per fare qualche passo

Guida

  • mantenete un’andatura costante, evitando frenate brusche, limitando la velocità particolarmente in curva e sui dossi
  • fermatevi di tanto in tanto nei viaggi lunghi o comunque se il bambino appare disturbato
  • in aereo, preferite, per il bimbo i posti lato finestrino e sull’ala (si percepiscono minori sobbalzi)

Farmaci anti-cinetosi

  • da limitarsi ai casi più gravi o ai viaggi più impegnativi e sotto indicazione medica
  • vanno comunque somministrati in anticipo e possono dare sonnolenza

Medicine alternative

derivato dall’agopuntura cinese, da anni viene proposto per la cura della cinetosi e della nausea gravidica l’uso di braccialetti posizionati sul punto di acupressione Neiguam o P6 (6° punto del meridiano di pericardio, localizzato sulla parte ventrale dell’avambraccio a 3 dita dalla piega del polso) la cui pressione avrebbe appunto effetti anti-nausea. La maggior parte degli studi clinici, sebbene effettuati su gruppi ristretti e non su bambini, concordano sulla reale efficacia del rimedio.

Gli spostamenti cittadini in auto, e ancor più i viaggi verso mete vacanziere, possono rappresentare un importante momento di confronto e relax con i nostri figli in assenza dei continui impegni e distrazioni del quotidiano. È utile, pertanto, creare un clima sereno attuando, particolarmente nei bambini con maggiori sintomi di cinetosi, tutte le pratiche, perché no anche “alternative”, atte a limitare i fastidi con un approccio giocoso e d’intrattenimento.

Con la supervisione di:

Pediatra margherita caroli ecog sio oms

Dott.ssa Margherita Caroli Pediatra

Prof. Andrea vania - alimentazione bambini

Prof. Andrea Vania Pediatra