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Alimentazione corretta 4-10 anni

Merenda a scuola: leggera e ricca di energia

Perché è importante lo spuntino di metà mattina, quali sono gli alimenti da privilegiare e quelli da evitare.

Pubblicato il 11.10.2014 e aggiornato il 01.11.2019 Scrivi alla redazione

Leggeri ma gustosi, ricchi di energia pronta all’uso ma salutari. Così dovrebbero essere gli spuntini dei bambini quando a scuola suona la campanella dell’intervallo. “La merenda di metà mattina è importante perché permette di ricaricarsi di energia quando quella immagazzinata con la colazione sta per terminare” dice la dottoressa Margherita Caroli, consulente dell’Unione europea, temporary advisor dell’Organizzazione mondiale della sanità, nonché former president dell’ECOG, l’European Childhood Obesity Group. “Si evitano così i cali glicemici, che possono ridurre la capacità di attenzione dei bambini e anche degli adulti”. Sì, allora, a merende a base di frutta o yogurt. Al bando gli snack troppo grassi e le bibite gassate.

Dottoressa Caroli, come deve essere la merenda a scuola?
“Deve essere leggera e con pochi grassi, che hanno tempi di digestione più lunghi. Deve essere facilmente assimilabile e digeribile, in modo da dare immediatamente energia. E deve fornire un apporto calorico pari a circa il 7% delle calorie giornaliere richieste”.

Quali sono gli alimenti da privilegiare?
“L’ideale è un frutto, ma vanno bene anche lo yogurt magro o alla frutta, al massimo una pacchetto di cracker senza sale o anche un piccolo panino al pomodoro o al formaggio”.

E quelli da evitare?
“Le porzioni eccessive in generale, i panini super imbottiti con gli insaccati, le patatine o gli snack troppo ricchi di grassi, che superano ampiamente la soglia del 7%. Hanno tempi di digestione lunghi e riducono troppo l’appetito, così che a pranzo il bambino spiluccherà solo ciò che gli va, non assaggiando neanche i piatti nuovi o quelli che gli piacciono meno. Vanno evitate anche le bevande zuccherate, che sono praticamente solo acqua e zucchero e danno un’impennata alla glicemia con conseguente brusco calo. Queste due cose non fanno affatto bene alla nostra salute”.

Spesso le merendine confezionate sono la soluzione più comoda e veloce per le famiglie. Come vanno scelte?
“Bisognerebbe acquistare quelle più leggere, con meno grassi e senza farcitura, se non un po’ di marmellata. Resta sempre valido il consiglio di leggere bene l’etichetta con l’elenco degli ingredienti e la tabella con le informazioni nutrizionali”.

Le maestre possono fare qualcosa per diffondere una sana alimentazione a partire dai banchi di scuola?
“Certo. Qui da noi, per esempio, grazie a un progetto regionale per il contrasto all’obesità infantile, abbiamo diffuso nelle scuole delle province di Lecce, Taranto e Brindisi un calendario con le buone merende da portarsi da casa: il lunedì e il sabato è indicato un frutto, il martedì dei tarallini, dei biscotti secchi o dei cracker, il mercoledì uno yogurt, il giovedì un panino all’olio, mentre il venerdì è a scelta libera. Bene, abbiamo notato che se all’inizio la scelta andava su snack inadeguati, con il passare del tempo i bambini si sono abituati alle merende buone e sane e quelle si portavano anche il venerdì”.