Ortoterapia e bambini: tanti effetti positivi sulla salute
Coltivare un orto migliora la capacità di apprendimento e rafforza l’autostima.
C’è un’attività antichissima e naturale che, negli ultimi anni, è diventata oggetto di studi per i suoi effetti positivi sul corpo e sulla psiche. È quella di coltivare un orto, grande o piccolo che sia. Gli americani la chiamano “horticultural therapy” e la praticano da più di 40 anni. Si tratta dell’ortoterapia, una terapia alternativa che viene praticata in alcuni ospedali con personale qualificato per aiutare a stare meglio i convalescenti, i depressi, i diversamente abili e i tossicodipendenti. Come? È dimostrato, ormai, che prendersi cura di un orto, veder crescere una pianta e mangiarne i frutti rafforza l’autostima, cura l’ansia e lo stress, migliora l’umore e stimola l’attività fisica. Coltivare un ortaggio, della verdura, un frutto infatti dà fiducia nelle proprie capacità perché offre nuovi stimoli e semplici obiettivi. Raggiungere questi obiettivi insieme agli altri, poi, è più bello e divertente perché vince il senso di isolamento e facilita la socializzazione.
Se passare del tempo all’aria aperta e sporcarsi le mani di terra offre tanti vantaggi, perché non far vivere questa esperienza ai bambini? In questa maniera scopriranno l’antico rapporto uomo-natura, un rapporto benefico e salutare che tecnologia, videogiochi e ambiente urbano spesso, impediscono di conoscere e di vivere.
A questo hanno pensato molti enti e associazioni (da alcune Azienda sanitarie a masserie e fattorie didattiche) che con progetti di educazione alimentare offrono percorsi naturalistici alle scuole. Con questi progetti si vuole stimolare i sensi della vista, dell’olfatto, del tatto, dell’udito e del gusto nei bambini, stabilendo un autentico e diretto rapporto con la natura.
Ecco alcuni vantaggi dell’ortoterapia per i bambini:
- aumenta la percezione di se stessi: il bambino acquisisce abilità e competenze che rafforzano la percezione di se stesso
- migliora la capacità di apprendimento: imparare il nome delle piante, la ciclicità delle stagioni, i tempi della semina e della raccolta, organizzare lo spazio nell’orto, stimolano la concentrazione e la memoria
- rafforza l’autostima: il bambino ha un ruolo attivo e può vedere e gustare i frutti del suo “lavoro”
- favorisce la socializzazione: il bambino si sente parte di un gruppo che ha i suoi stessi obiettivi
- stimola il movimento: scavare, seminare, annaffiare, potare e raccogliere i frutti sviluppa la motricità, il coordinamento occhi-mani e la forza nelle braccia.
Non esistono controindicazioni all’ortoterapia. Non sono necessari grandi spazi né molti strumenti. Per vivere e far vivere questa bellissima esperienza bastano un paio di cassoni di legno, della terra, dell’acqua, sole e creatività. Non solo a scuola, ma anche a casa è possibile realizzare un mini-orto con qualche vaso su un balcone.
I bambini, così, impareranno a dare tempo alla natura e potranno essere orgogliosi dei frutti che hanno coltivato con amore e pazienza. I progetti a scuola hanno dimostrato che quando i bambini coltivano un orto imparano a conoscere e a gustare gli alimenti che la natura ci regala per farci stare al meglio e in salute. Pomodori, fagiolini, erbe aromatiche, lattuga e bietole diventano più buoni se coltivati, visti crescere e raccolti dalle loro candide manine.
Buon lavoro a tutti.