Sport per bambini: come scegliere
Innanzitutto il piacere, la predisposizione del bambino ma a volte anche le kilocalorie bruciate.
Con l’inizio dell’autunno e il ritorno a scuola fremono i preparativi per l’inizio anche dell’attività sportiva. Piccole ballerine, piccoli calciatori, piccoli nuotatori iniziano a cimentarsi con i vari sport. Alcuni bambini saranno ben felici di continuare sport già conosciuti, magari anche per ritrovare i compagni di corso dell’anno precedente, altri saranno convinti da noi genitori a cimentarsi in uno o in un altro sport (magari visti con più entusiasmo proprio da noi adulti, invece che dai più piccoli). Altri, invece, un po’ per pigrizia e un po’ per vera indecisione, passeranno gran parte dell’anno ad affermare “domani deciderò che sport iniziare” senza mai effettivamente cominciarne nessuno.
Ma la domanda che affligge la maggior parte dei genitori è se esiste uno sport migliore dell’altro. In realtà NO.
Non c’è nessuno sport che sia, in termini generali, migliore o peggiore in assoluto, come sempre infatti dipende da che punto di vista li si guardi. Ad esempio, dal punto di vista del dispendio di energia è vero che alcuni sport sono più “faticosi” rispetto ad altri, ma è anche vero che molti sport vengono praticati 2 o più volte a settimana, altri (quelli svolti all’aperto) soprattutto nel periodo autunno-invernale risentono molto delle condizioni meteo.
Dunque come scegliere uno sport per bambini? Volendo avere delle indicazioni di massima bisogna considerare che il dispendio energetico legato all’attività sportiva è circa di (Kilocalorie per kilogrammo di peso corporeo per ora di attività svolta):
sport | kcal/kg/h (circa) |
Sci | 5 |
Atletica | 5,7 |
Calcio | 5,7 |
Ginnastica artistica | 6 |
Rugby | 7,1 |
Nuoto | 7,1 |
Basket | 8,6 |
Scherma | 8,6 |
Pattinaggio artistico | 8,6 |
Pallanuoto | 8,6 |
Ciclismo | 10 |
Tennis | 11,4 |
Detto ciò, bisogna comunque considerare che alcuni di questi sport prevedono un turno settimanale in più (come è il caso della partita nel calcio, nel rugby, nella pallacanestro, ecc.) e altri invece, se praticati a livello agonistico, danno un aumento del consumo calorico.
Ma davvero è importante solo il dispendio energetico? Ovviamente no.
Per scegliere uno sport per bambini infatti andrebbe considerato in primo luogo il piacere: perché questo dovrebbe essere, uno sport: un momento di divertimento, e non di competizione.
Altra cosa da tener presente poi è il carattere e la predisposizione del bambino stesso nella scelta tra le due grandi categorie: sport di squadra o sport individuale (anche se poi quasi nessuno sport è puramente individuale). Per questo tipo di scelta bisognerebbe anche valutare eventuali difficoltà di socializzazione del bambino, gli sport di squadra infatti generalmente (proprio se l’ambiente non è competitivo) aiutano molto i bambini timidi da questo punto di vista. Solo per ultimo va considerato il dispendio calorico, anche perché, come abbiamo avuto più volte modo di dire, è soprattutto l’attività motoria spontanea e l’assenza di sedentarietà che devono essere considerati come elementi di base, insieme a una corretta alimentazione, per uno stile di vita sano.
È bene ricordare che attività “banali” come passeggiare e salire le scale comportano un dispendio energetico rispettivamente di circa 4 e 16 kcal/kg/h.
In conclusione dunque consiglierei a tutti una sana alimentazione, uno sport adeguato sì, ma anche tante scale!