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Stili di vita

Sport per bambini: come scegliere

Innanzitutto il piacere, la predisposizione del bambino ma a volte anche le kilocalorie bruciate.

Pubblicato il 27.10.2018 e aggiornato il 20.07.2022 Scrivi alla redazione

Con l’inizio dell’autunno e il ritorno a scuola fremono i preparativi per l’inizio anche dell’attività sportiva. Piccole ballerine, piccoli calciatori, piccoli nuotatori iniziano a cimentarsi con i vari sport. Alcuni bambini saranno ben felici di continuare sport già conosciuti, magari anche per ritrovare i compagni di corso dell’anno precedente, altri saranno convinti da noi genitori a cimentarsi in uno o in un altro sport (magari visti con più entusiasmo proprio da noi adulti, invece che dai più piccoli). Altri, invece, un po’ per pigrizia e un po’ per vera indecisione, passeranno gran parte dell’anno ad affermare “domani deciderò che sport iniziare” senza mai effettivamente cominciarne nessuno.

Ma la domanda che affligge la maggior parte dei genitori è se esiste uno sport migliore dell’altro. In realtà NO.

Non c’è nessuno sport che sia, in termini generali, migliore o peggiore in assoluto, come sempre infatti dipende da che punto di vista li si guardi. Ad esempio, dal punto di vista del dispendio di energia è vero che alcuni sport sono più “faticosi” rispetto ad altri, ma è anche vero che molti sport vengono praticati 2 o più volte a settimana, altri (quelli svolti all’aperto) soprattutto nel periodo autunno-invernale risentono molto delle condizioni meteo.

Dunque come scegliere uno sport per bambini? Volendo avere delle indicazioni di massima bisogna considerare che il dispendio energetico legato all’attività sportiva è circa di (Kilocalorie per kilogrammo di peso corporeo per ora di attività svolta):

sportkcal/kg/h (circa)
Sci5
Atletica5,7
Calcio5,7
Ginnastica artistica6
Rugby7,1
Nuoto7,1
Basket8,6
Scherma8,6
Pattinaggio artistico8,6
Pallanuoto8,6
Ciclismo10
Tennis11,4

Detto ciò, bisogna comunque considerare che alcuni di questi sport prevedono un turno settimanale in più (come è il caso della partita nel calcio, nel rugby, nella pallacanestro, ecc.) e altri invece, se praticati a livello agonistico, danno un aumento del consumo calorico.

Ma davvero è importante solo il dispendio energetico? Ovviamente no.

Per scegliere uno sport per bambini infatti andrebbe considerato in primo luogo il piacere: perché questo dovrebbe essere, uno sport: un momento di divertimento, e non di competizione.

Altra cosa da tener presente poi è il carattere e la predisposizione del bambino stesso nella scelta tra le due grandi categorie: sport di squadra o sport individuale (anche se poi quasi nessuno sport è puramente individuale). Per questo tipo di scelta bisognerebbe anche valutare eventuali difficoltà di socializzazione del bambino, gli sport di squadra infatti generalmente (proprio se l’ambiente non è competitivo) aiutano molto i bambini timidi da questo punto di vista. Solo per ultimo va considerato il dispendio calorico, anche perché, come abbiamo avuto più volte modo di dire, è soprattutto l’attività motoria spontanea e l’assenza di sedentarietà che devono essere considerati come elementi di base, insieme a una corretta alimentazione, per uno stile di vita sano.

È bene ricordare che attività “banali” come passeggiare e salire le scale comportano un dispendio energetico rispettivamente di circa 4 e 16 kcal/kg/h.

In conclusione dunque consiglierei a tutti una sana alimentazione, uno sport adeguato sì, ma anche tante scale!

Con la supervisione di:

Dott.ssa Margherita Caroli Pediatra

Prof. Andrea Vania Pediatra