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Sapori di stagione

I mandarini

Disponibili da novembre a marzo, i mandarini sono ricchi di vitamina C, A, potassio e calcio.

Pubblicato il 15.02.2016 e aggiornato il 20.10.2020 Scrivi alla redazione

CARATTERISTICHE: il mandarino è un albero da frutto che appartiene alla famiglia delle Rutacee e al genere Citrus. Il frutto ha una forma sferica, leggermente appiattita, con una buccia di colore arancio chiaro, sottile e profumata. La polpa è formata da spicchi ed ha un gusto dolce,leggermente acidulo. La varietà italiana di mandarino più diffusa è il tardivo di Ciaculli, tipico della zona palermitana. Il mandarino ha dato vita a ibridi molto conosciuti come il mandarancio, la clementina e il Mapo.

STAGIONE: i mandarini sono frutti invernali la cui raccolta va da novembre fino ai primi di marzo.

CURIOSITA’: le clementine (Citrus clementina) prendono il nome dal frate missionario Clemente Rodier che coltivò per la prima volta in Algeria un incrocio tra il mandarino e il mandarancio. Il Mapo, invece, è un incrocio tra il pompelmo e il mandarino.

MANDARINI

  Per 100 g.
Acqua 81,4%
Proteine 0,9 g.
Lipidi 0,3g.
Glucidi 17,6g.
Fibra 1,7g.
Kcal 72
Vitamine Vit. A, C, B, PP
Sali minerali Potassio, fosforo, ferro, calcio.

PROPRIETA’ NUTRIZIONALI: il mandarino è un frutto ricco di zuccheri semplici ( 17,6 g per etto) e di calorie (ben 72 Kcal/100g). E’ fonte di vitamina C (42 mg/100g), vitamina A, potassio e calcio. La sua buccia contiene un importante antiossidante, il limonane, e un prezioso e profumato olio essenziale usato molto nella cosmesi. Il mandarino dà anche un buon apporto di fibre, soprattutto solubili, utili per combattere la stipsi.

COME SCEGLIERE: Al momento dell’acquisto i mandarini devono avere una buccia lucida, ben tesa e non particolarmente aderente alla polpa. Inoltre devono sembrare ben “pieni”, più pesanti, cioè, rispetto alle loro dimensioni.

CONSERVAZIONE: i mandarini si possono conservare per circa una settimana in un luogo fresco ed asciutto. Bisogna avere cura di non ammassarli uno sull’altro per evitare che la buccia si ammacchi e che la polpa marcisca.

IN CUCINA: Il mandarino generalmente si mangia fresco, ma in cucina si possono preparare ottime marmellate. Viene usato molto in pasticceria, per decorare torte alla frutta, pasticcini, crostate o per profumare creme e salse. Per le sue proprietà dissetanti e digestive con il mandarino si preparano ottime granite e sorbetti.

Con la supervisione di:

Dott.ssa Margherita Caroli Pediatra

Prof. Andrea Vania Pediatra