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Sapori di stagione

La melanzana

Poverissima di calorie, ma fonte preziosa di sali minerali, la melanzana è la protagonista di numerose e gustose ricette.

Pubblicato il 26.08.2014 e aggiornato il 11.09.2019 Scrivi alla redazione

CARATTERISTICHE: la melanzana è il frutto di una pianta estiva che appartiene alla famiglia delle Solanaceae. È originaria dell’India ed è stata diffusa in Italia durante il Medioevo ad opera degli arabi. Oggi il nostro paese è tra i maggiori esportatori di melanzane al mondo. La melanzana è un ortaggio che può avere forma tonda, ovale o allungata. La buccia è liscia, lucida di colore viola scuro, anche se esistono melanzane con la buccia bianca. È attaccata alla pianta tramite un peduncolo spinoso. Le varietà più diffuse sono la Violetta di Palermo, di Napoli e la Violetta nana, la rotonda grossissima di New York, la Black Beauty e la Rotonda bianca.

CURIOSITA’: il nome botanico della melanzana è Solanum melogena. Veniva infatti chiamata “melangiana” cioè “mela non sana”,  probabilmente per il suo sapore amaro dovuto ad una sostanza tossica che si trova nelle parti verdi della melanzana e che si dimezza con la cottura, la solanina. Per questo la melanzana non va mangiata cruda.

PERIODO: la melanzana si raccoglie da maggio fino ad ottobre. La pianta di questo ortaggio cresce nelle zone calde e temperate, soprattutto nelle aree litoranee. Per questo è molto diffusa nel sud Italia, in Grecia e in Spagna. Le melanzane che troviamo durante l’inverno sono coltivate in serre.

 

Melanzane

Per 100 g.

Acqua

92.7%

Proteine

1.1 g.

Lipidi

0.4 g.

Glucidi

2.6 g.

Fibra

2.6 g.

Kcal

18

Vitamine

C, vitamine gruppo B, K

Sali minerali

Potassio, fosforo, magnesio, zinco, calcio, ferro

PROPRIETA’ NUTRIZIONALI: la melanzana è tra gli ortaggi più poveri in calorie. Fornisce, infatti, solo 18 Kcal ogni 100 g. Povera in proteine, grassi e glucidi, la melanzana è una fonte preziosa di sali minerali, soprattutto potassio (180mg/100g), fosforo e magnesio. Tra le vitamine troviamo la vitamina C, le vitamine del gruppo B, la vitamina K e tracce di vitamina A ed E.

COME SCEGLIERE: al momento dell’acquisto la melanzana deve avere una buccia priva di grinze, lucida e compatta. Il peduncolo deve essere verde e sodo.

COME SI CONSERVANO: le melanzane si possono conservare in frigorifero per una settimana. Per conservare più a lungo la loro freschezza è meglio non togliere il peduncolo.

IN CUCINA: le melanzane sono protagoniste di numerose e gustose ricette, soprattutto della cucina siciliana e pugliese. Se cotte al forno o grigliate vanno benissimo nelle diete ipocaloriche, mentre fritte, impanate o sott’olio diventano, ovviamente, molto caloriche. La polpa della melanzana, infatti, ha la caratteristica di assorbire molto l’olio di cottura. Il piatto più famoso a base di melanzane è, naturalmente, quello “alla parmigiana”, un vero e proprio trionfo di gusto e calorie. Con questi ortaggi si può preparare anche il sugo “alla norma”. Tuttavia è possibile preparare piatti saporiti senza esagerare con i grassi lessando le melanzane invece di friggerle, per esempio per farle ripiene, o facendole cuocere con la salsa di pomodoro come in una caponata light. Per togliere l’amaro le melanzane vanno tagliate a fette e messe in uno scolapasta con un po’ di sale grosso e un peso sopra (per esempio, una pentola piena d’acqua) per circa un’ora. Dopo di che le melanzane vanno sciacquate e asciugate bene.

Con la supervisione di:

Dott.ssa Margherita Caroli Pediatra

Prof. Andrea Vania Pediatra