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Stili di vita

Periodo fertile: cos’è e come si calcola

Calcolo del periodo fertile: ovulazione, giorni in cui è probabile rimanere incinta, sistemi naturali, calcolatori, sintomi dell'ovulazione e ciclo mestruale.

Pubblicato il 10.01.2023 e aggiornato il 26.04.2023 Scrivi alla redazione

Una delle prime cose che fa una aspirante mamma è quella di cercare un calcolatore del periodo fertile. Di fatto, qualunque calcolatore, ve ne sono moltissimi presenti in rete, partendo dal ciclo mestruale, non fa altro che stabilire quando (comunemente) hanno luogo i cosiddetti “giorni fertili”.

La comparsa delle mestruazioni (il menarca) dà inizio al periodo fertile nella vita di una donna. Di mese in mese l’ovulazione rappresenta il meccanismo biologico senza il quale non può esservi concepimento.

Mestruo, ovulazione, concepimento: tutto quello che c’è da sapere sul periodo fertile

Il ciclo mestruale inizia al primo giorno della comparsa del flusso mestruale, terminando col primo giorno del ciclo successivo.

Il primo ciclo (il nome corretto è “menarca“) compare in genere verso i 12 anni, ma può comparire anche un bel po’ prima o dopo (diciamo dai 10 ai 16 anni), mentre l’ultimo, che determina la fine del periodo fertile della donna, compare in genere tra i 45 e i 55 anni.

Il ciclo mestruale si caratterizza per i cambiamenti ormonali a partenza da due importantissime strutture cerebrali (una ghiandola, l’ipofisi, e una parte del cervello, l’ipotalamo) e che agiscono a livello periferico, agendo sull’ovaio e stimolando la produzione di altri ormoni.

I giorni fertili: quando la donna può rimanere incinta

I giorni fertili, quelli in cui vi è la possibilità di concepire un bambino, corrispondono ai giorni immediatamente antecedenti e alle 24 ore dell’ovulazione, sono in tutto, al massimo, 2-3.

Sono quei giorni in cui un ovocita maturo, espulso dall’ovaio, può essere fecondato da uno spermatozoo giunto a livello di una tuba uterina tramite un rapporto sessuale completo.

Per rimanere incinta, vanno individuati, dunque, i giorni che corrispondono al momento dell’ovulazione, ma anche a qualche giorno antecedente! Si tenga conto, infatti, che gli spermatozoi possono rimanere vivi fino a 72 ore nelle tube, attendendo l’arrivo dell’ovocita maturo.

Concepimento: come calcolare ovulazione e periodo fertile

Per le donne con cicli mestruali regolari è abbastanza semplice calcolare i giorni fertili, dato che essi si presentano con cadenza regolare. Ad esempio, nei soggetti con cicli di 28 giorni si presentano all’incirca intorno al 14° giorno del ciclo. Più difficile è il caso delle donne con cicli mestruali irregolari.

Sintomi di ovulazione

Alcuni segnali (chiamati spesso “sintomi di ovulazione“) possono indicare di essere proprio nei giorni fertili:

  • variazioni della temperatura basale: durante l’ovulazione la temperatura basale aumenta di circa 0,2-0,5 °C grazie all’effetto del progesterone prodotto dal corpo luteo (su queste variazioni si basa il “metodo anticoncezionale naturale” un tempo molto noto e usato, detto Metodo Ogino-Knaus);
  • variazione del muco cervicale: che proprio per favorire la risalita degli spermatozoi durante la fase fertile diventa più fluido, viscoso ed elastico (anche questo sistema rappresenta un “metodo anticoncezionale naturale”, noto col nome di Metodo Billings) .
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Fertilità: il calcolo del periodo fertile e i sintomi della tua ovulazione

Altri sintomi, meno noti, possono essere:

  • fastidio, dolore o gonfiore nella parti basse dell’addome,
  • cefalea,
  • dolore lombare,
  • sensazione di tensione mammaria,
  • aumento della libido (desiderio sessuale),
  • cambiamenti dell’umore repentini,
  • maggiore appetito,
  • talvolta si possono presentare piccole perdite ematiche (spotting).

Calcolo del periodo fertile: ci si può basare su questi dati per effettuarlo

Per le donne con un ciclo mestruale regolare, per mezzo dei cambiamenti fisiologici appena detti, e il calcolo dei giorni dall’inizio dell’ultimo flusso mestruale, è possibile stabilire l’ovulazione e dunque i giorni di fertilità con una buona approssimazione, che però non è mai una certezza.

Pertanto se non siete alla ricerca di una gravidanza, abbiate cura di selezionare un metodo anticoncezionale più affidabile possibile.

A riguardo del calcolo dell’ovulazione, del tutto diverso è il discorso per le donne con ciclo mestruale irregolare, per le quali la valutazione del momento giusto per il concepimento è estremamente più difficile.

Da segnalare peraltro che esistono ormai diversi metodi, nonché varie app online, che consentono approssimativamente il calcolo del periodo fertile della donna.

Ovulazione e monitoraggio ecografico

Il monitoraggio ecografico transvaginale quotidiano consente di visualizzare il progressivo ingrandimento del follicolo che è in procinto di rilasciare un ovocita maturo pronto per essere fecondato. È comunque, come è facile capire, un metodo piuttosto indaginoso e costoso, e quindi non di frequente utilizzo.

Generalità sui cicli mestruali

I cicli mestruali hanno delle fasi scandite dalla produzione ormonale ipotalamo-ipofisaria (a livello cerebrale), agendo a livello periferico sull’ovaio.

In ciascun ciclo possiamo individuare tre fasi:

Fase follicolare o pre-ovulatoria: inizia al primo giorno di comparsa del flusso mestruale e dura circa 14 giorni, terminando al primo giorno dell’ovulazione.

Durante i primi 5-7 giorni di questa fase (che corrispondono in genere ai giorni di flusso mestruale) si ha lo sfaldamento delle pareti dell’utero. Terminata la mestruazione inizia il nuovo ispessimento delle pareti uterine, che si preparano all’eventuale impianto di un ovocita fecondato, mentre contemporaneamente gli estrogeni prodotti dall’ovaio sotto lo stimolo centrale delle gonadotropine ipofisarie permettono lo sviluppo e la maturazione di uno dei follicoli che contengono un ovocita. Normalmente un solo follicolo al mese arriva a maturazione completa, con la produzione di un ovocita maturo.

Fase ovulatoria: tale fase (che inizia in genere circa 14 giorni prima della comparsa del flusso mestruale) si caratterizza da un aumento importante della produzione dell’ormone LH (o luteinizzante) da parte dell’ipofisi, il che determina l’apertura del follicolo maturo e l’espulsione dell’ovocita, anch’esso maturo.

Questa fase avviene in maniera alternata nell’ovaio destro e nel sinistro. L’ovulo maturo viene rilasciato all’interno della tuba, dove rimane in attesa dell’eventuale arrivo di uno spermatozoo, risalito nella tuba grazie ad un rapporto sessuale completo. Nel frattempo il follicolo “vuoto” si trasforma in un “corpo luteo”, in grado di produrre un altro ormone: il progesterone.

Fase post-ovulatoria o luteinizzante: il progesterone prodotto dal corpo luteo stimola e favorisce l’ispessimento dell’endometrio, che si prepara così per l’eventuale impianto dell’ovocita fecondato. Nel caso in cui l’ovocita non sia stato fecondato e si abbia la degenerazione del corpo luteo, il rapido abbassamento dei livelli di progesterone determinerà lo sfaldamento delle pareti dell’endometrio e la comparsa del flusso mestruale, con l’inizio di un nuovo ciclo mestruale.

Ritmo e lunghezza del ciclo mestruale

Il “calendario comune” di un ciclo, ovvero la sua durata, è di circa 28 gg (con delle variabilità individuali per cui alcune donne hanno cicli regolari della durata minore o maggiore di 28 giorni, altre invece possono avere dei cicli irregolari con un calendario, ovvero una durata, variabile nel corso del tempo).

Periodo fertile: se il ciclo mestruale è irregolare

Alcune donne presentano cicli mestruali di durata irregolare, variabile nel corso dei mesi.

Durante il primo-secondo anno dopo il menarca e in età perimenopausale (intorno alla menopausa) può essere normale avere dei cicli irregolari; al di fuori di questi periodi, bisogna però prestare attenzione se:

  • i cicli mestruali sono inferiori a 21 giorni per due mesi consecutivi;
  • il flusso mestruale dura più di 7 giorni ed è molto doloroso (dismenorrea);
  • il ciclo mestruale è maggiore di 35 giorni o non compare affatto (in assenza di gravidanza),

in tutti questi casi sarà opportuno parlarne con lo specialista.

Per le donne con cicli mestruali irregolari sarà più difficile l’identificazione dei giorni fertili; questo, ovviamente, a meno di patologie intercorrenti, non implica una riduzione della fertilità, solo una maggiore difficoltà nell’eventuale programmazione o esclusione con metodi “naturali” di una gravidanza.

Diario del ciclo mestruale

Per tutte le donne, ma in particolare per le donne con cicli mestruali irregolari, è importante mantenere un diario del ciclo mestruale dove appuntare la comparsa del ciclo, eventuali cambiamenti fisiologici corporei, psicologici e della temperatura basale, oltre a segnalare comparsa del flusso mestruale, durata e intensità.

App ciclo, ovulazione e giorni fertili

Tutto ciò diventa ancora più importante qualora la donna pianifichi una gravidanza. Questo è oggi ancora più facile, poiché si trovano facilmente apposite app che consentono di tener conto dell’andamento dei cicli (per esempio la app: “Il mio calendario mestruale“).

Che differenza c’è tra mestruazioni e ciclo mestruale

Sebbene mestruazioni e ciclo mestruale sono spesso utilizzati come sinonimi nella realtà non lo sono affatto.

Il ciclo mestruale corrisponde al periodo che intercorre tra il primo giorno di comparsa del flusso mestruale e il giorno precedente alla comparsa del flusso mestruale del ciclo successivo. Il flusso mestruale, invece, ovvero il periodo in cui si ha la perdita di sangue dalla vagina viene anche definito mestruazione.

Calendario ovulazione e periodo fertile - alimentazionebambini. It by coop
Calendario ovulazione e periodo fertile – alimentazionebambini.It by Coop

Quando si desidera intraprendere una gravidanza

Nel caso in cui la donna desideri intraprendere una gravidanza, oltre alla preparazione fisica iniziando a integrare vitamine fondamentali (come l’acido folico), è bene che la donna inizi a porre attenzione ai cambiamenti corporei tipici della fase ovulatoria e che la coppia cerchi di concentrare i rapporti sessuali completi in quei giorni.

Va ricordato e sottolineato come la gravidanza sia, in genere, un evento del tutto naturale, che necessita quindi anche del benessere psicologico della coppia, e non dello stress. Quando servisse, come in caso di difficoltà nell’instaurarsi di una gravidanza, la coppia potrà essere supportata da centri specializzati.

Con la supervisione di:

Dott.ssa Margherita Caroli Pediatra

Prof. Andrea Vania Pediatra