Pelle del neonato: 6 consigli contro arrossamenti e irritazioni
Per mantenere la pelle morbida e idratata del vostro bambino ecco i consigli pratici della dott.ssa Cammisa.
“La pelle è un miracolo”, così scriveva il nostro maestro Panizon. E in effetti non ci rendiamo conto che si tratta di un vero e proprio organo che svolge funzioni fondamentali per la nostra sopravvivenza. Nei neonati e fino ai 2 anni di età la pelle però è immatura, ciò vuol dire che non è ancora perfettamente sviluppata la sua funzione di barriera:
– è più sottile: si arrossa e screpola facilmente se esposta al freddo
– le ghiandole sudoripare devono completare la loro maturazione e quindi la sudorazione non è adeguata: ciò comporta una minore capacità di dispersione del calore in caso di esposizione al caldo o in caso di febbre
– il ph non è abbastanza acido: per cui possono svilupparsi infezioni cutanee legate alla presenza di funghi e batteri che vivono normalmente sulla pelle e di cui non ci accorgiamo fino a che non si moltiplicano, come può avvenire ad esempio a contatto con urine e feci.
Quali regole seguire per rispettare la pelle del neonato/bambino?
- usare detergenti delicati, senza profumi o conservanti
- non lavare troppo spesso il piccolo per evitare di asportare lo strato di grasso protettivo molto sottile che rende la pelle impermeabile
- lavare solo con acqua il culetto quando si tratta di pipì
- cambiare frequentemente il pannolino (meglio quelli di stoffa che danno meno irritazione);
- asciugare la pelle tamponando e non frizionando
- evitare di lasciare zone umide, soprattutto a livello delle pieghe del collo, delle ascelle e del culetto.
Ma la pelle è molto altro, perché se da una parte rappresenta la barriera tra quello che è fuori del corpo e il corpo stesso, dall’altra ci mette in relazione con il mondo. Accarezzare, massaggiare, abbracciare rappresentano dei gesti molto graditi ai neonati e poi ai bambini che avvertono molto questa stimolazione neurosensoriale della pelle. Essere toccati migliora la loro attenzione e più in generale la vicinanza fisica rende più empatico ogni rapporto. Del resto il contatto pelle a pelle tra madre e bambino nei primi momenti di vita serve a favorire l’allattamento grazie alla produzione di ossitocina, a controllare l’ipotermia del neonato e a calmarne il pianto. Questo effetto calmante dell’abbraccio viene del resto utilizzato da tutti i genitori tutte le volte che si manifesta il pianto in un bambino. In particolare più l’abbraccio è avvolgente e più il neonato subisce l’effetto ipnotico dello stesso.
E per mantenere la pelle morbida e idratata? E’ consigliato mangiare tanto betacarotene, antocianine, licopene, vitamine A-C-E e cioè in parole semplici è consigliato mangiare una meravigliosa, profumata e colorata macedonia di frutta … che poi è proprio quello che ormai andiamo ripetendo da molto tempo su questo sito.