Parola di Mamma

Quanti regali si possono chiedere a Babbo Natale

Quanti regali possono ricevere i bambini per Natale, che valore hanno i doni e le tradizioni familiari, perché regalare emozioni ed esperienze.

Pubblicato il 15.12.2022 e aggiornato il 09.01.2023 Scrivi alla redazione

Il Natale è anche la festività dei regali per antonomasia; a riguardo dei doni, però, è necessario fare attenzione a non cadere nella trappola di un Natale più consumistico che non di valore.

Si corre il rischio di una svalutazione ideale del Natale quando il genitore associa fortemente l’idea della ricorrenza al “sacco carico di regali di Babbo Natale” o, peggio ancora, quando fa del regalo una potente arma per ottenere il buon comportamento del bambino, una vera e propria merce di scambio.

Natale è casa, è senso di famiglia, è comunione e costruzione delle tradizioni, è la compagnia di amici e parenti. Guai se, per il bambino, si trasforma nella sola attesa che le richieste dei doni vengano soddisfatte.

Quanti regali di Natale si possono fare ai bambini

Diciamo subito che non è possibile stabilire quanti regali possa ricevere un bambino, non esiste una regola generale e nessuno può avere la presunzione di tradurre in un numero esatto tutte le esigenze familiari e le circostanze relazionali che ci sono dietro i doni. Pertanto il problema sta più a monte, ovvero risiede nella percezione del regalo e dell’intera festa.

Come vivete il Natale?

Che idea si è fatto tuo figlio dei regali di Natale? Scrive la letterina a Babbo Natale come una lista della spesa oppure no? Vi date la possibilità di percepire l’atmosfera del Natale fuori dalle logiche di consumo, ovvero cosa fate al di là dei classici giri tra i negozi per le scelte dei regali, dei cibi o degli addobbi preconfezionati? Ogni genitore dovrebbe spendere qualche minuto del suo tempo per riflettere sui temi focali di queste domande.

La società in cui siamo calati tende a fornirci un’immagine preconfezionata (e fortemente commerciale) del tema del Natale: alberi luminosi e perfetti, pieni di pacchi intorno; un divertimento fortemente improntato sull’acquisto e un concetto assai materiale del dono.

I piccoli restano abbagliati da una visione commerciale della ricorrenza. In genere più che viverla, tendiamo a consumarla e questo avviene perché assimiliamo le indicazioni che il mondo intorno a noi ci invia, anche subdolamente. 

I nostri figli sono particolarmente esposti ai messaggi consumistici che ci bersagliano tutti e continuamente: i giocattoli vengono presentati in modo da cogliere i bisogni del bambino e carpirne l’attenzione ingenerano una vera e propria eccitazione. Qualche volta però ci accorgiamo noi stessi che le aspettative non corrispondono alla concretezza dell’esperienza di gioco: quanti pupazzi, giochini di vario tipo e doni sono finiti presto dimenticati?

Cosa fare quando i regali di Natale sono veramente troppi

Come porre dei limiti affinché i giochi ricevuti in dono non rovinino il valore della ricorrenza natalizia?L’idea che il bambino maturerà del Natale, il modo in cui diventerà lui stesso portatore di una tradizione familiare, dipendono dalla maniera in cui i genitori propongono e vivono la festività in famiglia.

I bambini hanno bisogno di riconoscere il Natale nella gioia prima che nei beni materiali, nei giochi e nei regali tutti ammassati ai piedi dell’albero.

Bambini e regali di natale - alimentazionebambini. It by coop
Bambini e regali di Natale – alimentazionebambini.it by Coop

Consigli sui regali di Natale per i bambini: quanti e come sceglierli

Partiamo dall’idea che la letterina a Babbo Natale non dovrebbe mai essere un elenco sintetico dell’ “Io Voglio”, il vecchio detto: “L’erba voglio non cresce nemmeno nel giardino del re” conserva ancora il suo valore.

L’albero di Natale, per parte sua, non dovrebbe mai essere sopraffatto dagli articoli da regalo finemente impacchettati e infiocchettati e tutti acquistati in negozio (non è ovvio che si trascuri la possibilità di produrre Home Made dei piccoli regali).

La particolarità della letterina di Natale dovrebbe essere rintracciare il sentimento della festa, il bambino va esortato a parlare con Babbo Natale attraverso la lettera, a ringraziarlo per il suo buon cuore e l’impegno profuso. In altre parole la letterina non può esaurirsi nella scelta dei regali.

L’albero, per parte sua, è un rito che si inserisce nel calendario delle feste natalizie come simbolo di apertura: fatto l’albero o il presepe (in base alle tradizioni) allora è veramente Natale! La bellezza di questo simbolo non sta nella quantità di pacchetti e pacchettini che gli fanno da contorno, la sua verità sta nella partecipazione all’allestimento.

  • Esortate il bambino a verbalizzare le emozioni che l’albero di Natale suscita in lui;
  • ad uno perfetto, preferite un albero disordinato ma le cui palline siano state appese dal bambino o comunque che sia stato allestito con l’attivo coinvolgimento dei più piccoli;
  • realizzate degli addobbi Home Made per uscire dalla trappola del tutto acquistato.

Scegliete qualche libro di Natale, ovvero dei libri che raccontino ai bambini le atmosfere e le tradizioni della vigilia, di Babbo Natale o degli Elfi. Una buona idea è collocare i libri sotto l’albero contrapponendo all’immagine commerciale dei regali quella ideale della memoria che costruiamo leggendo ed esplorando storie; ogni giorno scegliete uno dei vostri libri e seduti in prossimità dell’albero leggetene qualche pagina col bambino.

I regali di Babbo Natale non devono incarnare alcuna minaccia

Indipendentemente dal numero dei regali destinati al bambino, è sempre pericoloso subordinare i regali alla pretesa-minaccia di un comportamento.

Cara mamma e caro papà, Babbo Natale è perdono, incarna la figura laica del bene e dell’amore senza pretese. Presentarlo al bambino come quel personaggio magico ma capace di spiarci e così “spietato” da farci finire sulla lista dei cattivi può ingenerare ansia da prestazione e persino disistima. Non c’è spazio per questi sentimenti a Natale!

Senza considerare che, in base a quale età ha il piccolo, una narrativa negativa della figura di Babbo Natale mette più o meno a disagio e può spaventare sino indurre una risposta riluttante nel bambino: la paura di Babbo Natale.

Albero e regali di natale - alimentazionebambini. It by coop
I bambini piccoli non hanno bisogno solo di oggetti e beni materiali, possiamo anche regalare loro emozioni ed esperienze – alimentazionebambini.it by Coop

Bambini e regali: il troppo stroppia

Quando ci sono moltissimi giochi sotto il nostro albero di Natale i volti dei bambini, inizialmente entusiasti nello scartarli, piano piano si spengono. Un gioco, due giochi, tre giochi, tanti quanti sono i nonni, gli zii e i parenti, è giusto?

È scontato che l’intera famiglia voglia partecipare al Natale dei bambini, tutti vogliono fare regali, spesso anche gli amici hanno questa abitudine e così giochi e doni aumentano a dismisura.

Vademecum dei regali di Natale per i bambini piccoli 0-6 anni

  • chiedete sempre alla mamma se i bambini hanno un bisogno particolare;
  • ove possibile scegliere giochi educativi che stimolino la manualità, la concentrazione e le autonomie;
  • diffidate dai giocattoli troppo colorati, commercializzati, tecnologici, nella prima infanzia i materiali dei giochi più efficaci sono semplici e lineari: nulla di meglio di un mandala in legno, di giochi di incastri, di cubi da impilare per innalzare torri;
  • un libro da leggere insieme al bambino, ove possibile, è un regalo da tenere in grande considerazione perché resta l’occasione di costruire un’esperienza condivisa.

Insomma non esiste una guida al regalo di Natale perfetto né un limite in fatto di quantità, piuttosto l’indicazione di base è non inondare i bambini di giochi a fruizione immediata ma di pensare a un regalo che costruisca un ricordo o optare per idee educative, strumenti capaci di stimolare il potenziale del bambino (come i puzzle e i mandala di legno, la pittura a dito, la plastilina, eccetera).

Se la famiglia è numerosa e i regali sono tanti, abbiate cura di non dare al bambino tutti i doni insieme, divideteli nei diversi giorni di festa affinché gli occhi dei bambini non si perdano nella moltitudine di stimoli senza sapere quale cogliere e ove dirigersi.

Inutile regalare al bambino giocattoli inadatti alla sua età, ricordatelo. Non anticipate troppo la fruizione di schermi e, in genere, non preferite giocattoli troppo “elettronici”, la sola meccanica di cui i bambini 0-6+ hanno bisogno è quella delle mani.

Un regalo immateriale ha lo stesso valore, se non maggiore, di un gioco sotto l’albero

Siamo abituati a riferire il regalo a una cosa materiale, in molti rifiutano l’idea che un ricordo sia un regalo più prezioso di un oggetto di consumo. Un giro in barca, una gita fuori porta, un pomeriggio al maneggio per montare a cavallo, i biglietti per vedere quel film che tanto piace al bambino sono tutte idee regalo capaci di rinsaldare relazioni e costruire ricordi.

Provate a prendere in considerazione anche queste idee, d’accordo con la mamma e ovviamente, ove lo volesse, portando anche lei con voi. Che siate nonni, zii o cugini un regalo immateriale è un regalo di emozioni e legami.