Leggenda dell’Autunno per bambini e 2 attività creative
Leggenda d'Autunno per bambini bambini, come raccontare loro le foglie che cambiano colore, le giornate che si accorciano, le stagioni e i cicli della natura.
La più nota leggenda dell’Autunno per i nostri piccini racconta di un bosco popolato da folletti. Con l’Autunno alle porte, gli abitanti del bosco incominciavano a raccogliere la legna e fare provviste, consapevoli dell’importanza che hanno le riserve di cibo durante il lungo inverno, gli animali si preparavano al letargo e gli uccellini si radunavano per organizzare il loro viaggio verso le zone calde.
“Entrare nella stagione fredda è sempre particolarmente triste“, questo credevano la maggior parte dei folletti del bosco; tanto tempo fa, uno di loro pensò di organizzare una grande festa per salutare l’estate, una festa memorabile che avrebbe rallegrato tutti. Di fatto quel giorno, questo folletto entusiasta, inventò i colori dell’autunno.
I folletti salirono sui rami e colorarono le foglie degli alberi con tonalità vivaci: finirono col vestire il grande bosco di rosso, giallo, marrone e arancione. Al mattino, quando il sole illuminò il lavoro dei folletti, il grande castagno, re degli alberi del bosco, apprezzò i colori: lo spettacolo era meraviglioso! Colpito chiese ai folletti che, una volta terminati i festeggiamenti, le foglie restassero così dipinte e colorate. Presto sarebbero cadute trascinate dal vento.
Da allora, ogni anno, quando le giornate si accorciano, le ombre si allungano, gli uccellini si preparano a migrare e gli animali al letargo, gli alberi, per parte loro, si preparano a perdere la chioma mentre i folletti salgono di nuovo sui rami e riempiono la natura dei colori che noi riconosciamo come autunnali: rosso, arancio, giallo e marrone.
Questa leggenda, disponibile in rete in più versioni, può essere raccontata ai bambini molto piccoli e in età prescolare, già dai 18 mesi in poi. Tutti gli elementi che contiene sono, infatti, pacifici e può essere riassunta con parole semplici e facilmente comprensibili che il bambino, peraltro, può associare a cose, immagini e concetti che già possiede e di cui ha già esperienza.
Qui di seguito, la Leggenda dell’Autunno in versione video-fiaba:
La leggenda dell’Autunno di Alimentazione Bambini by Coop
Alimentazione Bambini vi propone anche una leggenda dell’autunno per bambini originale e nuova, creata appositamente per le nostre mamme, per i nostri papà, per i nonni che ci leggono, gli educatori, ma soprattutto per i nostri bambini.
Questa leggenda si rivolge ai bambini in età prescolare e sino ai 6 anni, il suggerimento è quello di viverla, non solo leggerla, perché ad essa associamo 2 attività creative. Gli scopi che ci proponiamo sono:
- affascinare il bambino affinché viva positivamente la sua relazione con l’Autunno;
- dare ai piccoli degli strumenti esemplificativi per capire l’avvicendarsi delle stagioni;
- fornire ai bambini delle attività creative per costruire il loro Autunno con l’entusiasmo di un piccolo folletto!
La voce dell’Autunno: la leggenda autunnale per i nostri bambini
Quando Settembre bussò alle porte del bosco, una volta salutato Agosto, una voce incominciò a diffondersi tra gli alberi, era il vento che ne canzonava le chiome ancora verdi:
"Le foglie di Autunno volano nell'aria e cadono per terra; ad una ad una saluteranno i rami prima che la neve si posi sulla testa dei monti".
La voce del vento era sempre più insopportabile alle orecchie degli alberi che già sentivano il sole intiepidirsi, la pioggia bagnare sempre più spesso il terreno mentre le ombre si allungavano spinte da una luce che si ritirava ogni giorno un pochino in anticipo: il buio arrivava sempre prima.
Il caldo stava diventando un ricordo e gli animali facevano scorte di cibo portandone nelle tane il più possibile, i contadini facevano scorte di legna, l’uva era matura e le zucche pronte. Certamente anche quello che stava per arrivare sarebbe stato un freddo inverno.
I giochi dell’estate? Erano lontani e nessuna foglia aveva più voglia di farli. Ciascuna chiusa nel suo silenzio, temeva il momento in cui il ramo le avrebbe lasciate al vento. “Anche quest’anno cadremo tutte“, pensavano le foglie senza confessare il loro tormento.
Un giorno il sole udì una foglia piangere, la disperazione, che la fogliolina cercava di nascondere tra le sue sorelle sul ramo, faceva vibrare l’intera chioma del grande albero. Così il sole tiepido di fine Settembre allungò un raggio tra il fogliame e, senza che le altre foglioline si accorgessero di nulla, accarezzò quella piccolina disperata.
Scaldata dal sole, la fogliolina avvertì che il suo dolore non era più così insopportabile. Sembrava che il sole le stesse ricordando qualcosa: “Tu fai parte della natura, cadendo non morirai, entrerai, invece, nel ciclo della vita“, le sussurrò il raggio. “Perché tu sia felice – aggiunse- ti faccio dono di un po’ del mio colore: rosso, arancio o giallo, quale ti piace?“. La fogliolina scelse il giallo.
Venne la pioggia e l’acqua fece brillare il verde, gli alberi sembravano scintillare sotto le goccioline bagnate. La fogliolina gialla brillava più d’ogni altra. Fu quello il momento in cui tutte le altre incominciarono a piangere, lamentarsi, tremare, l’una dopo l’altra: nessuna voleva essere portata via dal proprio ramo.
In quel momento, mossa a compassione, la fogliolina gialla chiese aiuto al sole e lo ottenne subito: più raggi lambirono l’albero e tutti insieme si misero a danzare tra le foglie. Sembrava che il sole volesse scompigliare la chioma dell’albero e di tutti gli alberi del bosco, ma quella luce stava facendo di più!
Il mattino seguente gli alberi erano diventati color arancio, giallo e rosso: quello spettacolo di colori che sul calendario porta il nome di Autunno. Il grande potere del sole e della natura aveva ricordato a tutte le creature del bosco che ogni stagione ha un vestito diversamente colorato e che è una grande emozione e un onore prendere parte al suo cambio d’abito.
Leggenda d’Autunno la bellezza del cambiamento
Questo racconto vuole ispirare i bambini in età prescolare mostrando loro un volto positivo dell’Autunno:
- non foglie che ingialliscono ma alberi che si vestono di nuovo;
- non foglie che si perdono dal ramo e, vibrai nell’aria, muoiono sul tappeto di fogliame, ma foglie che entrano nel ciclo vitale divenendo concime, elemento costituente nel cuore della terra e per rinascere in primavera.
Quella dell'Autunno è una promessa: il sole non perde la sua magia, il freddo non è un nemico, le giornate più corte non devono spaventarci e la pioggia è capace di far brillare il mondo!
2 attività creative associate alla nostra leggenda d’Autunno
Entrambe le attività che vi proponiamo sono adatte a bimbi in età prescolare e ai bambini del primo anno della scuola primaria (24 mesi sino ai 6 anni), partono dal disegno.
Il ciclo della natura attraverso il disegno degli alberi
Vi proponiamo tre disegni capaci di riassumere la storia degli alberi del bosco come proposta nella nostra leggenda d’Autunno, lo scopo è colorarli per permettere ai bambini di raccontare, a proprio modo, ciò che hanno tratto dalla narrazione.
Il primo albero è verde e rigoglioso, magari ha una sola fogliolina colorata con il giallo, come nella leggenda:
Il secondo albero è bruno: giallo, marrone e rosso, già vestito d’Autunno:
Il terzo è un albero invernale che va colorato con la consapevole speranza che sta resistendo al freddo inverno e che tornerà rigoglioso passando per una fase in cui germoglierà prima di ritornare folto e verdeggiante:
Il colore delle foglie d’Autunno
Questa seconda attività è rivolta ai bimbi del 2°- 3° anno di scuola materna e a quelli di prima elementare che in questa fase dell’anno scolastico esercitano la motricità fine preparandosi alla scrittura (dai 4 ai 6 anni). Quello spettacolo di colori che abbiamo descritto nella nostra leggenda, ora lo riportiamo in un disegno di sole foglie.
Le foglie devono essere colorate dal bambino partendo dal verde per arrivare ai colori autunnali: giallo, arancione, rosso e marrone. Una volta colorate le cinque foglie possono essere punteggiate dal bambino, i bimbi più esperti possono ritagliarle.
Infine, le foglie, come ottenute, possono essere montate sulla sagoma di una mano (è auspicabile che la sagoma sia direttamente quella della mano del bambino). Con qualche ornamento, il disegno che ne risulta è quello di un pupazzo d’Autunno che può diventare la pagina di un libro delle stagioni, un quaderno in cui appuntare i cambiamenti ciclo stagionale dopo ciclo stagionale. Sono adatte al quaderno delle stagioni anche le attività contenute nel nostro articolo “Cosa succede in Autunno“.