Guida al corretto utilizzo della mascherina, quale e come indossarla
Guida all'utilizzo della mascherina, perchè indossare la mascherina, quale scegliere, come metterla e toglierla correttamente.
Il nuovo Coronavirus è un virus respiratorio che si diffonde principalmente attraverso il contatto stretto con una persona malata, dove per “malata” intendiamo anche una persona che non presenta sintomi e che quindi non sa di esserlo. Tra gli asintomatici spesso ci sono proprio i bambini, che nella gran parte dei casi, seppur positivi, tendono a non manifestare alcun sintomo potendo veicolare così l’infezione in maniera inconsapevole.
Come si trasmette il Coronavirus?
La via primaria attraverso cui si trasmette sono le goccioline del respiro delle persone infette (Droplets), che possono essere emesse ad esempio attraverso:
- La saliva, parlando, tossendo e starnutendo;
- contatti diretti personali (es. abbracci);
- Le mani, ad esempio toccando con le mani contaminate bocca, naso o occhi.
Come ci si protegge dal Coronavirus?
Essendo una malattia nuova, ancora non esiste un vaccino e per realizzarne uno specifico i tempi possono essere anche relativamente lunghi (si stima 12-18 mesi). Fino ad allora, probabilmente, la diffusione del virus continuerà ed è dunque necessario mettere in atto l’unica strategia disponibile in questo momento, cioè misure preventive che possano contenere le possibilità di contagio.
Con il Dpcm 26 aprile 2020 si avvia la cosiddetta Fase 2, con una minima ma sostanziale riduzione delle misure restrittive in atto. A partire dal 4 maggio 2020 entra anche in vigore l’obbligo sull’intero territorio nazionale di usare protezioni delle vie respiratorie nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto e comunque in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza di 1 metro. Inoltre, alcune Regioni (come ad esempio Toscana, Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Calabria e la Provincia autonoma di Bolzano) hanno disposto mediante specifiche Ordinanze regionali l’obbligo di coprire naso e bocca ogniqualvolta ci si rechi fuori dall’abitazione. Non sono soggetti all’obbligo i bambini al di sotto dei sei anni e i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina, e in ogni caso è assolutamente controindicato utilizzarle in bambini di età inferiore ai due anni, per il rischio di soffocamento, e in chi manifesta difficoltà respiratorie.
Quale mascherina scegliere?
Non tutte le mascherine sono uguali, dunque facciamo chiarezza su quale indossare:
- FFP2 e FFP3, con o senza valvola: sono mascherine filtranti “in entrata”e per questo altamente protettive per chi le indossa, per questo motivo il loro utilizzo andrebbe riservato al personale sanitario dedicato all’assistenza di soggetti infetti o potenzialmente tali. Allo stesso tempo, però, la valvola permette la diffusione del virus se chi la indossa è malato (quindi, per un corretto utilizzo, devono essere abbinate ad una mascherina chirurgica così da avere la funzione di filtro sia in entrata sia in uscita). Sono assolutamente sconsigliate per la popolazione, per le Forze dell’Ordine (che sono costrette ad un contatto ravvicinato tra colleghi) e per tutti i lavoratori a contatto con il pubblico. La versione senza valvola è raccomandata per le Forze dell’Ordine solo ed esclusivamente per interventi di emergenza o in assistenza ai soccorritori, in abbinamento ad occhiali e guanti monouso.
- FFP1(con o senza valvola): hanno un’efficacia filtrante dell’80% ma, come per le precedenti, se dotate di valvola non hanno una funzione filtrante in fase espiratoria: significa che chi la indossa protegge se stesso ma non gli altri perché dalla valvola può uscire materiale infetto.
- MASCHERINE CHIRURGICHE: hanno una buona capacità di limitare la diffusione nell’ambiente di particelle che potrebbero trasmettere il virus. Per chi le indossa hanno una minima funzione protettiva “in entrata”, che però non costituisce garanzia di protezione da un eventuale contagio in caso di stretto contatto con soggetti infetti. Nonostante si indossi una mascherina chirurgica, quindi, rimane comunque necessario mantenere la distanza di sicurezza. Indossare più mascherine chirurgiche sovrapposte non ne aumenta la funzione protettiva. Se prodotte rispettando le norme CE e nel rispetto della norma tecnica UNI EN 14683:2019 sono riconosciute come Dispositivi di Protezione Individuale.
- ALTRI TIPI DI MASCHERINE: si trovano attualmente in commercio mascherine prodotte con tantissimi materiali (garze monouso, lavabili in cotone o TNT ecc.); nessuna di queste costituisce dispositivo medico né un dispositivo di protezione individuale. Dal 30 marzo u.s. ne è stata liberalizzata la produzione ai sensi dell’art. 16, comma 2, del D.L. 18/2020, sotto la responsabilità del produttore che deve comunque garantire la sicurezza del prodotto (es. che i materiali utilizzati non causino irritazione o qualsiasi altro effetto nocivo per la salute, non siano altamente infiammabili, ecc.). Per queste mascherine non è prevista alcuna valutazione dell’Istituto Superiore di Sanità e dell’INAIL. Secondo l’OMS al momento non ci sono prove a favore o contro il loro uso nella popolazione generale ma sembrerebbe che comunque limitino la trasmissione di particelle virali “in uscita” (sono certamente molto meglio che non coprirsi affatto). Il loro uso come protezione delle vie respiratorie in comunità è dunque consentito al pari delle mascherine chirurgiche, purché si mantenga la distanza di sicurezza
Come indossare la mascherina correttamente
Per far sì che l’utilizzo della mascherina sia realmente efficace, è bene indossarla correttamente. Vediamo come farlo in pochi e semplici passaggi.
- La prima cosa da fare è assicurarsi che le mani non siano contaminate, quindi lavati le mani con acqua e sapone (oppure con una soluzione alcolica) in modo accurato;
- Assicurati che la mascherina sia integra e mai utilizzata prima (oppure igienizzata nel caso delle mascherine lavabili);
- Verifica che il lato colorato sia rivolto verso l’esterno;
- Prendi la mascherina dagli elastici (o lacci, secondo il modello), e posizionala sul tuo viso, o su quello del tuo bambino, in modo che bocca e naso siano ben coperti e che le estremità siano ben aderenti al volto, poi fissala con l’elastico o i lacci predisposti in modo che rimanga ben posizionata;
- Evita di toccare la mascherina mentre la indossi e se dovesse accadere lavati immediatamente le mani. Ricorda di non toccarti gli occhi senza prima aver lavato le mani, anche questa può essere una fonte di contagio;
- Quando diventa umida sostituiscila con una nuova. Se la mascherina è monouso non va in alcun modo riutilizzata;
- Togli la mascherina prendendola dall’elastico (o dai lacci) e non toccare mai la parte anteriore della mascherina;
- Gettala immediatamente in un sacchetto chiuso e provvedi al corretto smaltimento;
- Lavati le mani con acqua e sapone o con una soluzione alcolica.
Mostriamo questi passaggi in modo chiaro ai bambini più grandi, in modo che possano ripeterli loro stessi e impararli.

Se facessero lo stesso gioco, ma Davide indossasse un impermeabile, si divertirebbero lo stesso ma Davide non rischierebbe di ammalarsi mentre Martina sì. Se entrambi indossassero un impermeabile, potrebbero giocare più a lungo, continuare a divertirsi e non rischiare di ammalarsi … e di far arrabbiare le mamme!
Ricordiamo che le mascherine, siano esse monouso o lavabili, dovrebbero essere sostituite il più spesso possibile e che la loro efficacia dipende strettamente dal corretto utilizzo e dalla migliore aderenza al viso possibile (es. è sconsigliato avere la barba e nel caso dei bambini è opportuno sceglierne della misura adatta).
Inoltre, l’utilizzo delle mascherine di comunità si aggiunge (e non si sostituisce!) alle altre misure di protezione finalizzate alla riduzione del contagio (come il distanziamento fisico e l’igiene costante e accurata delle mani) che restano invariate e prioritarie: rendiamole parte integrante della nostra quotidianità, così da essere un buon esempio per i più piccoli.