Febbre alta nei bambini: cosa la causa e come intervenire
La febbre alta dei bambini preoccupa molto i genitori ma non sempre è indicativa di una malattia grave: impara come gestirla, quali farmaci usare e quando andare al Pronto Soccorso.
- Cosa causa la febbre alta nei bambini?
- Cosa fare se il bambino ha la febbre alta?
- Quali farmaci si possono utilizzare se il bambino ha la febbre, alta o meno alta che sia?
- Quanto può durare la febbre alta nei bambini?
- Come reagisce un bambino alla febbre alta?
- Quando portare il bambino al Pronto Soccorso?
- Con la febbre alta si può portare fuori il bambino?
- Cosa fare da mangiare al bambino con la febbre alta?
- Cosa significa quando un bambino con la febbre alta suda?
DEFINIZIONE: per febbre alta si intende una temperatura maggiore di 39°C (ricordarsi di tenere conto della sede di misurazione!)
Questo articolo fa parte di una serie di 3. Gli altri 2 riguardano la febbre nei bambini in generale, compresi rimedi e trattamenti anche naturali, e poi più in particolare la febbre da Covid-19, i cui sintomi, come abbiamo avuto modo di scrivere più volte, sono purtroppo del tutto sovrapponibili a quelli di una normale influenza stagionale.
Cosa causa la febbre alta nei bambini?
Le cause di febbre alta possono essere sovrapponibili alla cause di febbre in generale, infatti non è vero che tanto maggiore è la temperatura tanto maggiore è il grado di gravità della patologia sottostante.
Sebbene un bambino con la febbre rappresenti sempre un motivo di grande preoccupazione per la famiglia, nella pratica la febbre non è di per sé la misura della gravità della malattia. Infatti, la febbre è più spesso legata a una maggiore o minore reattività dell’organismo malato, quindi è un fenomeno la cui intensità è soggettiva.
Anche in caso di febbre alta la causa più frequente è un’infezione o un’infiammazione.
Cosa fare se il bambino ha la febbre alta?
Sostanzialmente, mettere in atto gli stessi accorgimenti indicati per una febbre non alta:
- garantire un adeguato riposo del bambino;
- tenere fresco l’ambiente dove si trova il bambino;
- mantenere il bambino con un vestiario leggero o totalmente scoperto, ma solo dopo la fase del brivido, così da non interferire con il meccanismo di formazione della febbre;
- idratare il bambino con liquidi freschi e NON freddi;
- non forzare il bambino a mangiare se non ne ha voglia; l’importante è che beva;
- effettuare spugnature con acqua fresca su fronte, inguine e polsi (non usare invece aceto, alcool o ghiaccio).
Quali farmaci si possono utilizzare se il bambino ha la febbre, alta o meno alta che sia?
I farmaci utilizzati per far scendere la febbre nei bambini appartengono a due classi principali:
- Antipiretici (il più utilizzato è il paracetamolo): ha la funzione principale di far diminuire la temperatura corporea agendo a livello centrale. Gli antipiretici possono essere assunti anche a digiuno, ogni 4-6-8 ore secondo le indicazioni del pediatra.
- Analgesici/antinfiammatori (nel bambino ibuprofene): che hanno per lo più azione antidolorifica, antinfiammatoria, ma anche antipiretica. Gli antinfiammatori vanno somministrati a stomaco preferibilmente pieno, con un intervallo minimo tra una dose e la successiva di 8 ore.
Nei bambini è assolutamente vietato l’uso dell’acido acetilsalicilico (Aspirina®) e suoi derivati, per il rischio della gravissima Sindrome di Reye, il più delle volte mortale!!!
Attenzione: non utilizzare in combinazione paracetamolo e ibuprofene; è bene somministrare per tutta la durata dell’episodio febbrile una sola tipologia di farmaci.
Quanto può durare la febbre alta nei bambini?
Una febbre può ovviamente avere una durata variabile, in generale però la febbre dovuta a infezioni virali dura circa 72 ore; per tale motivo spesso si aspettano 3 giorni prima di impostare una terapia specifica, a meno di segni clinici evidenti.
Come reagisce un bambino alla febbre alta?
Tendenzialmente i bambini anche con febbre alta mantengono la loro vitalità, magari un po’ ridotta, ma si mostrano comunque sempre piuttosto attivi, certamente più degli adulti nelle stesse condizioni!
Quando portare il bambino al Pronto Soccorso?
- quando la febbre è maggiore di 40°C; o maggiore di 38,5° C in bambini con meno di 6 mesi;
- quando la febbre compare in un neonato nel primo mese di vita;
- quando non si riesce a garantire una idratazione sufficiente (ad esempio per la contemporanea presenza di vomito o diarrea, o perché il bambino non riesce a bere a sufficienza);
- quando il bambino mostra difficoltà nella respirazione;
- quando il bambino mostra rigidità del collo o forte mal di testa;
- quando il bambino presenta delle chiazze che non scompaiono premendovi sopra un dito o presenta cute pallida e fredda e/o labbra cianotiche;
- quando il neonato o il lattantino presenta la fontanella sporgente;
- quando il bambino è molto sonnolento e difficilmente risvegliabile o, al contrario, mostra estrema irrequietezza;
- quando il bambino presenta un pianto molto stridulo;
- quando il bambino appare molto sofferente;
- quando il bambino ha le convulsioni;
- quando il bambino presenta un forte mal di pancia.
Con la febbre alta si può portare fuori il bambino?
In generale quando il bambino ha la febbre o anche la febbricola è bene che resti in casa, al riposo, questo per garantire una migliore risposta immunitaria, evitare eventuali co-infezioni o super-infezioni, e anche per tutela della comunità.
Cosa fare da mangiare al bambino con la febbre alta?
È importante soprattutto garantire l’idratazione dei bambini, soprattutto se la febbre è alta. Per cui oltre alla somministrazione di liquidi è importante, ancor più del solito, fargli mangiare frutta e verdura. Esse infatti apportano liquidi, vitamine e sali minerali, essenziali per garantire anche la funzionalità del sistema immunitario. Ovviamente, va sempre rispettata l’eventuale, e normale, inappetenza del bambino in caso che quindi, in caso di febbre non va mai forzato a mangiare.
Cosa significa quando un bambino con la febbre alta suda?
La sudorazione è un meccanismo naturale e fisiologico che l’organismo attiva per disperdere calore. Facilmente comprensibile ad esempio se pensiamo alla stagione estiva; sudando riusciamo a, o quanto meno cerchiamo di, abbassare la temperatura corporea.