Sviluppo psicofisico

Calo Fisiologico del neonato

Nei primi giorni di vita quasi tutti i neonati vanno incontro al calo fisiologico: cosa determina la perdita di peso, in quantosi recupera e come si calcola

Pubblicato il 21.01.2022 e aggiornato il 20.03.2022 Scrivi alla redazione

Nei primi giorni di vita la quasi totalità dei neonati perde peso (cosiddetto calo fisiologico del neonato). È un fenomeno dovuto all’adattamento alle nuove condizioni di vita ed è assolutamente normale che si verifichi: questo è il motivo per cui viene definito calo fisiologico. Per rientrare nei canoni di normalità deve essere però di entità limitata, altrimenti potrebbe comportare delle complicazioni. Infatti, sebbene il calo ponderale sia ben tollerato dalla gran parte dei neonati, alcuni vanno incontro ad un innalzamento dei livelli di bilirubina nel sangue (ittero) e a disidratazione: due condizioni pericolose per il neonato. Per questo motivo, nei giorni successivi alla nascita il peso del neonato viene rilevato quotidianamente.

Neonato: a cosa è dovuta la perdita di peso iniziale (calo fisiologico)

Subito dopo la nascita il neonato si ritrova in un mondo completamente diverso da quello in cui era vissuto fino a quel momento. Il passaggio dall’ambiente liquido intrauterino, in cui i fabbisogni erano pienamente soddisfatti dal liquido amniotico e dall’apporto di sangue dalla placenta, a un mondo più freddo e dalla temperatura incostante, in cui deve respirare e procurarsi il cibo, comporta un processo di adattamento che perdura per qualche giorno.

Il neonato, ormai entità separata dalla mamma, inizialmente perde liquidi attraverso i suoi bisogni fisiologici (l’eliminazione di feci e urina determinano una perdita di liquidi). Inoltre, piangere , scaldarsi e alimentarsi sono processi che richiedono un gran dispendio di energie. Il suo stomaco, però, è ancora troppo piccolo per assumere grandi quantità di latte materno, così le “entrate” non riescono a compensare le “uscite” (nonostante il neonato abbia a disposizione il colostro materno, un liquido prezioso, una sostanza ricca di nutrienti in poco volume), comportando una variazione di peso (variabile da neoantao a neonato).

Vale la pena ricordare che, per tutta la vita di ciascun individuo, sul peso, come sull'altezza, incidono fortemente i fattori genetici.

Quanto peso perde un neonato nei primi giorni

Nei primi 2-5 giorni di vita il neonato ha mediamente una perdita di peso del 5-7% (talvolta fino al 10%) rispetto al peso della nascita. Ciò vuol dire che il peso perso in valore assoluto potrà essere tanto maggiore quanto più è alto il peso alla nascita. Per fare un esempio pratico, un neonato di 4.000 kg può perdere fino a 400 g mentre ci si aspetta che un neonato di 2.800 kg non perda oltre i 280 g: una differenza “fisiologica” da bambino a bambino di ben 120 g!

La percentuale di peso perso è influenzata da diversi fattori: il decorso della gravidanza, eventuali patologie del bambino ed il tipo di parto (il parto cesareo mediamente comporta una perdita maggiore a causa delle difficoltà nell’avvio dell’allattamento).

Quando recuperano il calo fisiologico i neonati?

Dopo i primi 5 giorni di vita (in alcuni casi anche prima) il neonato inizia ad acquisire peso. Generalmente recupera il calo ponderale entro il 10°-15° giorno, ritornando così al peso della nascita. Se ci sono state delle difficoltà iniziali e il neonato ha perso più peso del previsto, è probabile che impieghi più di due settimane a recuperare.

Con l’adattamento alle condizioni di vita extrauterina, l’arrivo della montata lattea e l’aumentare delle quantità di latte assunto, la crescita in peso diventa ben evidente (20-30 g al giorno nelle prime settimane di vita!). Anche la crescita in lunghezza non è da meno: il piccolo, infatti, alla fine del primo mese misura ben 5 centimetri più che alla nascita.

Quando rallenta la crescita di un neonato

Dopo i primi 3 mesi, in cui la crescita continua al ritmo di 20 g al giorno in media, l’aumento di peso di quel bambino che ormai, non più neonato, ma è diventato un lattante, inizia a rallentare.

Si arriva in genere a raddoppiare il peso della nascita al quinto mese di vita (cioè tra i 4 ei 5 mesi di età) e a triplicarlo al compimento dell'anno di età.

Calo fisiologico eccessivo del neonato

Come accennato, il calo ponderale è considerato fisiologico fino al 10% del peso alla nascita. Quando la perdita di peso è maggiore, allora si parla di calo patologico ed è necessario indagare la possibile causa. Possibili cause di un eccessivo calo di peso sono:

  • somministrazione eccessiva di liquidi alla madre durante il travaglio. I liquidi passano dalla madre al feto attraverso la placenta e devono essere poi eliminati dal neonato;
  • ritardo nell’avvio dell’allattamento per mancato contatto pelle a pelle precoce. È dimostrato infatti che negli Ospedali Amici dei Bambini , che rispettano i Dieci passi per un allattamento efficace, il calo ponderale è mediamente inferiore;
  • difficoltà nell’attacco al seno. Il supporto di una figura professionale (puericultrice, consulente dell’allattamento, ostetrica) permette un avvio migliore dell’allattamento.
  • difficoltà nella suzione. Problematiche fisiche del neonato (frenulo corto, labiopalatoschisi – la malformazione di labbra e palato) o della mamma (capezzolo cieco, ragadi) possono rappresentare un ostacolo al corretto attaccamento al seno materno . Un’attenta valutazione medico-ostetrica permette di individuare e trattare precocemente;
  • orari rigidi delle poppate e mancanza della possibilità di rooming-in (pratica che permette a mamma e neonato di stare insieme 24h al giorno);
  • errore nella rilevazione del peso alla nascita o nelle successive.

Cosa succede se il neonato non recupera il calo fisiologico

Il calo eccessivo o il ritardo nel recupero del peso spesso sono indice di difficoltà nell’alimentazione del piccolo. In questi casi è fondamentale un’attenta valutazione medica per patologie materne o del neonato che richiede ulteriori accertamenti. Si tiene conto dei pannolini bagnati dal neonato nelle 24 ore e se ne monitora il corretto attacco al seno e allattamento, ciò prima di prescrivere eventuali aggiunte o concordare con la mamma possibili strategie a sostegno dell’allattamento materno esclusivo.

Qual è il calo fisiologico di un neonato prematuro (o pretermine)

Nel bambino prematuro (nato prima della 37esima settimana di gravidanza) il calo ponderale è maggiore, può arrivare fino al 15-20% del peso alla nascita, tanto più accentuato quanto è la prematurità. I bambini che nascono prima del termine non solo hanno le difficoltà di adattamento alla vita già menzionate ma hanno anche un alto dispendio di energia (per far sì che gli organi, ancora immaturi, possono adattarsi allo sviluppo) a fronte di maggiori difficoltà ad alimentarsi (stomaco di piccole dimensioni, difficoltà di suzione, facile stancabilità del neonato, minore di latte da parte della mamma).

Come si calcola il calo fisiologico del neonato?

Per quanto peso ha perso il neonato si può fare un semplice calcolo: (peso perso/peso alla nascita)*100. Si ottiene così la percentuale di peso perso, che dovrebbe essere inferiore al 10%. Se invece si vuole calcolare quanto peso dovrebbe perdere al massimo un neonato conoscendo il peso alla nascita, la formula è: peso alla nascita* 0,1. Il valore che ne deriva rappresenta il 10% del peso alla nascita.

Con la supervisione di:

Pediatra margherita caroli ecog sio oms

Dott.ssa Margherita Caroli Pediatra

Prof. Andrea vania - alimentazione bambini

Prof. Andrea Vania Pediatra