Composizione del Latte Materno: unico e inimitabile
Il bebè nutrito con latte materno ha a sua disposizione un alimento che si adatta costantemente alle sue esigenze nutrizionali e ai bisogni di salute. Vengono soddisfatte tutte le necessità alimentari del neonato, il bisogno di idratazione e supportato il suo corredo anticorpale.
Eccoci al secondo capitolo di questa nostra Guida definitiva all’allattamento incentrata sulle proprietà e la “magia” del latte materno.
Durante l’intero periodo di allattamento, il latte materno si modifica e si adatta alle esigenze di crescita del neonato per garantire tutti i principi nutritivi necessari per soddisfare i fabbisogni nutrizionali nei suoi primi mesi di vita.
La composizione del latte materno, unica e inimitabile, subisce esattamente tre trasformazioni: il colostro, il latte di transizione e il latte maturo.
Il colostro: l’oro liquido che supporta lo sviluppo del sistema immunitario del neonato
La secrezione della mammella (ovvero la fuoriuscita di “latte” dal capezzolo della mamma) inizia normalmente dopo il parto e il latte prodotto nei primi cinque giorni viene chiamato colostro. È un vero e proprio concentrato di fattori protettivi (anticorpi) e risponde pienamente alle esigenze nutritive del neonato. Per questo, e per il suo colore giallo-arancio, viene spesso definito “oro liquido”.
Benessere nutritivo e colostro
Anche se prodotto in piccole quantità (circa 50 ml nelle 24 ore), il colostro è un alimento importantissimo per far fronte al calo fisiologico del neonato nei primi giorni di vita e per costruire un forte sistema immunitario. Viene, infatti, paragonato ad un vaccino naturale, grazie al suo elevato contenuto di immunoglobuline, lattoferrina, globuli bianchi e lisozima. Gli alti livelli di tutti questi componenti proteggono il bambino da infezioni e aiutano il sistema immunitario a svilupparsi al meglio.
Il colostro è un prezioso alimento anche per il sistema digestivo del piccolo. Infatti, ricopre e sigilla le pareti dell’intestino ancora permeabili nel neonato, proteggendolo da pericolose enteriti. È molto digeribile e aiuta il bambino a espellere le prime feci (il meconio) e a prevenire l’ittero neonatale.
Rispetto al latte materno maturo è più ricco di proteine, vitamina A, E e K. Inoltre, contiene minerali come il magnesio, che rafforza le ossa e regolarizza il ritmo cardiaco e lo zinco che promuove lo sviluppo celebrale e rafforza il sistema immunitario del neonato . Contiene anche una buona quantità di rame, necessario per lo sviluppo di organi come cuore e cervello.
È davvero importante, quindi, che il bambino riesca ad attaccarsi al seno già nelle primissime ore dalla nascita (poppata precoce), non solo per i preziosi nutrienti del colostro, ma anche per stimolare la produzione del latte stesso.
Il ruolo del latte di transizione nella nutrizione materna del neonato
Verso il terzo giorno dal parto, il latte diventa più chiaro e cremoso. Si riduce la percentuale di proteine e di immunoglobuline, mentre aumenta il contenuto di grassi e zuccheri, necessari per la crescita dei tessuti cerebrali e fonte di energia.
Durante la prima settimana dopo il seno diventa più pieno e turgido. Questo cambiamento viene chiamato comunemente montata lattea . Con l’andare dei giorni la produzione di latte diventa sempre più abbondante ed è stimolata soprattutto dalla suzione del piccolo.
Le proprietà nutrizionali del latte maturo
Dieci-quindici giorni dopo il parto, il seno produce un latte perfetto, che, seppur apparentemente più acquoso, offre al bambino tutto il nutrimento di cui ha bisogno. Continuerà a essere ricco di proteine, zuccheri, minerali e componenti bioattivi, come ormoni, fattori di crescita ed enzimi, che favoriscono la crescita e lo sviluppo del bambino.
Il latte maturo cambia la sua composizione non solo nel corso delle settimane e dei mesi, ma anche nel corso della giornata e di una singola poppata, proprio per adattarsi il più possibile alle necessità del bambino.
Cosa sono il primo latte e il secondo latte e le loro caratteristiche principali
All’inizio della poppata il latte (primo latte) è più ricco di acqua e zuccheri, per calmare la fame del piccolo e soddisfare la sua sete. Man mano che succhia, gli zuccheri diminuiscono e aumentano le proteine, mattoncini importanti per la sua crescita.
Verso la fine della poppata, il latte appare più cremoso perché i grassi aumentano molto, non solo per saziare il piccolo, ma anche come riserva di energia (secondo latte).
Il mio latte può essere troppo leggero o non buono?
Non esiste un latte materno “troppo leggero” o poco buono. Il latte della madre è, per natura, perfetto per proteggere il benessere del bambino e la sua salute futura.
- È fonte di acqua: la composizione corporea del neonato è per l’80% occupata da acqua. Il latte soddisfa il suo fabbisogno idrico per compensare le perdite e produrre nuove cellule.
- È fonte di energia: un litro di latte materno fornisce circa 700 Kcal.
Composizione del latte materno
Il latte umano contiene tutte le sostanze nutritive per garantire uno sviluppo sano del bambino e gettare le basi per la sua salute futura. E’ l’alimento d’eccellenza per ogni neonato perchè:
- fornisce tutte le sostanze nutritive vitali, nelle qualità e nelle quantità ottimali,
- fornisce energia non solo per la crescita, ma anche per lo sviluppo celebrale e della vista,
- è essenziale per la costituzione di un sistema immunitario forte,
- favorisce il buon funzionamento del sistema digestivo.
La sua composizione è unica, complessa e preziosissima, formata da più di 200 componenti.
Ecco i principali:
Apporto in proteine
Le proteine del latte umano sono di altissima qualità biologica. Inoltre nel latte materno sono contenuti tutti gli aminoacidi essenziali, importanti per la crescita e la salute del piccolo. Questi sono 3-4 volte maggiori rispetto al latte di mucca nel primo mese di vita, quando la velocità di crescita è massima.
Importanti proteine presenti nel latte materno sono l’alfalattoalbumina che migliora la crescita delle cellule cerebrali e la lattotransferrina che aumenta l’assorbimento di ferro.
Apporto in grassi
Il contenuto in grassi dipende da quanto il seno viene drenato. All’inizio di alcune poppate il seno può apparire più pieno (latte più ricco di acqua) e meno pieno in altre (latte più ricco di grassi). Non importa!
Il bambino riceverà comunque nell’arco della giornata la quantità giusta di nutrienti per la sua crescita e per la sua salute. La quota di grassi nel latte materno varia molto in base al tipo di alimentazione della mamma, durante la giornata e nel corso della stessa poppata, come è stato già spiegato prima.
I grassi del latte materno apportano acidi grassi essenziali per lo sviluppo del sistema nervoso e della retina dell’occhio, a livello di intestino, aumentano l’assorbimento di calcio, minerale importante per la crescita ossea del bambino e migliorano l’assunzione delle vitamine liposolubili .
Apporto in zuccheri
Il latte materno è anche particolarmente ricco di un tipo di zucchero chiamato lattosio. Questo svolge importanti funzioni per la salute del neonato. Oltre a favorire l’assorbimento del calcio e l’utilizzo delle proteine, favorisce lo sviluppo della flora intestinale che funge da barriera contro le infezioni gastrointestinali.
Apporto in ferro
Come tutti gli altri tipi di latte, anche il latte umano contiene poco ferro, ma questo ha un’alta biodisponibilità. Il neonato, va ricordato, ha abbondanti riserve di ferro, immagazzinate nel fegato e nella milza e un’alta concentrazione di globuli rossi nel sangue.
Se la mamma non ha sofferto di anemia durante la gravidanza, le scorte di ferro del piccolo sono sufficienti per il primo anno di vita.
La presenza di vitamina E, inoltre, svolge una preziosa azione antianemica e antiossidante. Infine, il rapporto calcio / fosforo è ben equilibrato e consente un buon assorbimento di questi importanti minerali.
Apporto in immunoglubuline A
Oltre a svolgere un’azione antiallergica, queste immunoglobuline proteggono l’apparato respiratorio ed intestinale del neonato.
Tabella nutrizionale del latte umano
Nutrienti | Valori per 100 ml |
Energia | 68 kcal |
Proteine | 0,9 g |
Lipidi | 3,5 g |
Carboidrati | 8 g |
Calcio | 23 mg |
Ferro | 0,06 mg |
Sodio | 19 mg |
MF Picciano “Valori rappresentativi per i costituenti del latte umano”, Ped Clin North Am 2001 48: 1 263-4.
Contenuto di anticorpi
Nel latte passano anche gli anticorpi che la mamma si è “fabbricata” superando le infezioni avute prima della gravidanza. Esistono cinque forme principali di anticorpi e il latte materno le contiene tutte. In questo modo vengono neutralizzati batteri e virus, proteggendo il piccolo da infezioni e malattie.
I cambiamenti nella composizione del latte materno dipendono dal fatto che questo alimento speciale si adatta al bambino
Il latte materno è un alimento “vivo”, che matura e si modifica in base alle necessità nutrizionali del bambino che cresce giorno dopo giorno. La sua composizione varia durante la singola poppata, nell’arco dellagiornata e man mano che i giorni passano.
Alla nascita il latte materno è povero in quantità, ma ricco di sostanze che garantiscono al neonato una grande quantità di energia sotto forma di proteine e grassi. Il colostro contiene proteine soprattutto anti-infettive e quelle che fungono come fattori di crescita. con il trascorrere dei giorni il latte perde il suo colore giallastro e diventa più bianco.
All’inizio della poppata è quasi trasparente, mentre alla multa diventa più bianco. Il colore è dovuto per l’appunto alla sua diversa composizione: all’inizio della suzione il latte è molto più ricco di proteine e zuccheri, mentre alla fine diventa più carico di grassi. Anche la mattina il latte materno è più leggero, mentre la sera è più ricco di grassi, per garantire al garantire al bambino un miglior riposo durante la notte.
È davvero un alimento unico e inimitabile.
Breve conclusione sui benefici dell’allattamento materno
Il latte materno è il dono più bello che la natura fa al nostro bambino. E ‘un alimento perfetto e tantissimi sono i suoi benefici: per il neonato, per la donna che allatta e per la famiglia, perché crea un clima di benessere e serenità familiare.
Domande frequenti
Il colore del latte materno come deve essere?
Il latte materno può essere bianco, giallo, tendere al trasparente o persino avere una sfumatura che va verso il bluastro. Il colore non è indicativo della qualità del latte, anche il latte trasparente è un buon alimento dall’alto valore nutrizionale. Le mamme devono essere consapevoli del fatto che il latte è un alimento vivo e il suo colore è influenzato anche dalla dieta della mamma stessa, ovvero dagli ingredienti alimentari e dalle bevande che la mamma ingerisce.
In allattamento la mamma può mangiare tutto?
Sì, allattare non preclude nessun alimento, una dieta varia, anzi, aiuta il bambino ad abituarsi ai nuovi sapori. Sono banditi, però, gli alcolici e va, infatti sfatato il falso mito che bere birra aumenti la produzione di latte.
L’allattamento al seno protegge il bambino, da cosa?
La nutrizione al seno riduce i disturbi gastrointestinali e minimizza il rischio di infezioni delle vie urinarie; riduce l’esposizione alla stitichezza; abbassa il rischio di incorrere in otiti; massimizza il corredo immunitario e protegge dalle allergie.
Dal punto di vista nutrizionale, invece, i bambini allattati al seno sono più propensi a provare sapori nuovi e sviluppano una naturale capacità di autoregolazione che riduce il rischio di obesità.
L’allattamento al seno protegge le mamme, da cosa?
Nelle mamme che hanno allattato è stata registrata una più bassa incidenza di tumore al seno, alle ovaie e dell’osteoporosi in età avanzata.
L’allattamento favorisce la naturale contrazione dell’utero che deve ritornare alle sue dimensioni fisiologiche.
Inoltre le mamme che allattano bruciano circa 500 calorie extra al giorno, a tutto vantaggio della ripresa fisica.