Giornata Mondiale dei Genitori: 1° Giugno
Global Day of Parents, ovvero la Giornata Mondiale dei Genitori che ricorre il 1° giugno celebra la genitorialità nel mondo per ricordarne l'importanza. La cura è il cuore del futuro.
La giornata mondiale del genitore è una ricorrenza giovane, il Global Day of Parents, come celebrazione internazionale, è stato istituito solo 11 anni fa, più precisamente il 17 settembre 2012 ad opera dall’Assemblea delle Nazioni Unite. Il focus della Giornata Mondiale dei Genitori, che cade il 1° giugno, è la genitorialità, ovvero il ruolo e il lavoro delle mamme e dei papà nella società moderna.
Senza cura l’orto non dà buoni frutti, il terreno resta sommerso dalle erbacce e il buono del raccolto viene soffocato. Mai paragone fu più calzante, del resto l’etimologia del verbo educare, dal latino educere, ci riporta al lavoro agricolo e all’arte del trarre fuori.
Lo scopo della Giornata mondiale dei genitori
Le Nazioni Unite lo esplicitano: questa giornata nasce con lo scopo di festeggiare e rendere omaggio ai genitori educatori, ovvero coloro che incarnano le figure di riferimento per la crescita dei bambini. Genitori di cuore e genitori biologici, adottivi e affidatari, genitori più o meno giovani e di qualunque razza, nazionalità, estrazione sociale o cultura, religione professata, nonché provenienza geografica, insomma il 1° giugno si festeggiano i genitori del mondo e senza alcuna distinzione!
La cura che il genitore presta al figlio è il cuore pulsante di questo 1° giugno all’insegna della famiglia.
Intorno allo scopo prevalente di garantire a tutti i bambini del mondo un ambiente sano di crescita e sviluppo (nonché una famiglia amorevole), a cui corrisponde la responsabilità primaria dei genitori di curare, nutrire e proteggere i bambini, orbitano anche una serie di diritti, in primis il riconoscimento del ruolo dei genitori come custodi del futuro. Vista così l’educazione dei figli è una responsabilità che travalica di molto le mura domestiche.
La famiglia al centro
La famiglia è sempre stata al centro della società civile, non a caso la stessa legge codificata definisce la famiglia la cellula primigenia della società e la tutela come sede dello sviluppo dei cittadini del domani.
I figli sono coloro che daranno vita al domani, sono luce, fiamma ardente e speranza.
L’importanza della famiglia nella nostra società
Una volta i genitori godevano del supporto delle rete familiare di origine: nonne, sorelle, zie vivevano la maternità in una stretta colleganza di intenti ed emozioni che costruiva, a suo modo, anche una struttura supportiva. Oggi le famiglie sono mononucleari, le donne sono capillarmente inserite nel tessuto produttivo e ciò impone alle mamme un organizzazione multidimensionale della loro vita.
Le mamme di oggi
Si dice che le donne sono multitasking, più spesso si pretende dalle madri un impegno equanime in ambiti del vivere anche molto differenti tra loro: lavoro, educazione dei figli, formazione professionale, impegno domestico, eccetera. Qualche volta il multitasking ci tradisce e finisce col diventare una “idea trappola”: tutte le donne possono tutto, senza attenuanti?! Sarebbe auspicabile un giorno dei genitori capace di aprire anche ad una riflessione sui limiti fisici ed emotivi di madri e padri, nonché sull’importanza di recuperare spazi personali che vadano oltre l’essere una madre e un padre.
Ciascuno di noi resta persona, scrigno e fonte di sogni e aspettative e il nostro benessere si traduce sempre in benessere familiare.
I papà di oggi
Lo sfoltirsi degli intrecci familiari, il chiudersi della famiglia intorno al nucleo genitoriale ha garantito anche la maturazione di nuovi ruoli (e questo è un vero bene!). I papà moderni, per esempio, si sono emancipati dallo stereotipo del capofamiglia votato alla produttività e al lavoro e, fortunatamente per le nuove generazioni, vivono con sempre più consapevolezza e pienezza la genitorialità.
I genitori affettivamente interscambiabili rispetto ai figli, quelli che riescono ad equilibrare il ruolo domestico e la relazione di coppia cooperando, coloro che vivono la famiglia come una squadra stanno assicurando ai bambini una nuova visione della società.
Le figure genitoriali si misurano in base ad impegno, cura e amore e non possono più restare intrappolate in un genere.
La famiglia di oggi
Ed ecco che la famiglia moderna riveste un ruolo di importanza nella formazione culturale libera dei figli. Sono mamma e papà col loro esempio ad insegnara al bambino che la famiglia non ci intrappola ma è, al contrario, la nostra forza. Essa è il propulsore per dare il meglio che possiamo in ogni aspetto della vita. Così dal porto sicuro della nostra casa i primi a darci sostegno sono i membri del nucleo familiare.
“O’hana” significa famiglia e famiglia significa che nessuno viene abbandonato o dimenticato. (Citazione dal film Disney )
Il 1° giugno si celebra la Giornata Mondiale dei Genitori: padri e madri a confronto
Esiste ancora un pregiudizio di genere nella società moderna? Sì. Esiste tutte le volte in cui le mamme troppo giovani sono giudicate e quelle attempate, a loro volta, criticate; esiste ogni qualvolta ci si aspetta dalla donna una tenuta lavorativa indefessa malgrado a casa ci sia un bambino malato o un neonato partorito da pochi mesi; esiste persino davanti a quei papà al parco che qualcuno osa appellare col nome di “mammo”.
Quello che possiamo costruire, anche in questo Global Day of Parents, è una vision più ampia del ruolo genitoriale: si educa coltivando la terra del bambino e quindi rispettandone le qualità, ci sono terreni che si prestano alle vigne e altri che generano fiori bellissimi, ci sono i frutteti e i roseti. I genitori hanno il compito di lavorare sul temperamento del bambino non per costruire il figlio che si aspettano ma per aiutare l’emersione della persona che farà di quel bambino un adulto felice e soddisfatto.
Essere figli oggi
Se essere genitori moderni è difficile non è semplice nemmeno calarsi nel ruolo di figlio: viviamo in un mondo dalle aspettative sempre troppo alte, ci si attende da tutti la perfezione e spesso essa diventa la richiesta inconscia e latente che i genitori muovono ai figli, non senza arrecare danno a tutta la famiglia.
Educare alla felicità: missione genitori
La libertà di essere felici, se fosse questo il motto delle madri e dei padri potrebbe valere da solo a spezzare i vincoli di perfezione a cui tendiamo ad ancorare noi stessi e i nostri bambini: non chiediamo ai piccoli di uniformarsi alla nostra idea di figlio, doniamo loro la possibilità di manifestare il proprio essere e inseguire i propri sogni.
Ispirata a questi valori, la giornata del 1° giugno può ricordarci che la cura è il motore della casa e delle relazioni che in essa costruiamo. Essere genitori non è un progetto ascrivibile in un sistema di regole, è una relazione avventurosa e magica che nasce e si sviluppa col conforto dell’amore e bisogna dedicarsi ad essa giorno dopo giorno, è esattamente come portare la natura del seme a divenire fiore!