Metodo Montessori: guida pratica

Lettino Montessori: 4 buoni motivi per sceglierlo

Che cos'è il lettino Montessori, dove poggiarlo, quanto deve essere alto, quali i benefici dei letti montessoriani per lo sviluppo delle prime autonomie.

Pubblicato il 17.03.2022 e aggiornato il 15.04.2022 Scrivi alla redazione

La crescita dei bambini è influenzata dall’ambiente in cui sono calati, in questo senso si consiglia ai genitori di creare un ambiente a misura di bambino, ovvero un ambiente che si adatti al cucciolo d’uomo; d’altro canto anche il bimbo deve essere messo in condizione di adattarsi all’ambiente. Il lettino montessoriano rappresenta un’opportunità di autonomia e di adattamento all’ambiente.

Il lettino basso sul modello di Maria Montessori arriva, nel percorso della nanna, che evolve con l’età del bimbo, dopo il topponcino e dopo la culla, l’età di partenza per installare un letto per bambini in stile montessoriano è intorno ai 24 mesi.  

Che cos’è il letto Montessori e quali vantaggi offre

A partire dai 24 mesi un letto basso, di fatto un materasso appoggiato quasi sul pavimento, rappresenta la sintesi di più opportunità. Ecco 4 motivi per scegliere un lettino Montessori:

  1. Mette il bambino in condizione di sperimentare la libertà di movimento. Il letto montessoriano va scelto in quest’ottica: permettere ai bambini di crescere liberi!
  2. Senza sponde laterali, il piccolo non è “ingabbiato” e gestisce i suoi risvegli in piena autonomia;
  3. Non vi è pericolo che cada dal letto o che possa farsi male scendendo dallo stesso;
  4. Il bambino gestisce nel suo ambiente una piena libertà esplorativa in linea con la crescita per esperienze del metodo montessoriano. 

Come è fatto un lettino Montessori

Il lettino montessoriano è un letto basso a “prova di caduta” costituito da un materasso (possibilmente spazioso e quadrato) adagiato su delle doghe di legno poggiate per terra: il bambino deve poter salire e scendere dal letto da solo. Questa autonomia di accesso al letto incoraggia il movimento e l’esplorazione sin dal risveglio e rende il piccolo autonomo nella espressione del proprio sonno, ovvero lo mette in condizione di andare a ninna da solo. In questo senso il lettino montessoriano stimola la libertà di espressione del cucciolo d’uomo, la sua indipendenza e tutte le autonomie a ciò legate. 

Quando passare al letto Montessori: 24 mesi

24 mesi e dintorni, è questa l’età giusta per salire e scendere dai lettini montessoriani, bassi e accessibili, in totale autonomia. Infatti intorno ai 2 anni il bimbo ha qualità e competenze motorie tali da affrontare l’esperienza del letto aperto.

Lettino con le sbarre, cosa ne pensa maria montessori - alimentazionebambini. It by coop
Lettino con le sbarre a confronto col lettino montessori – alimentazionebambini. It by coop

Le sbarre della culla o quelle di sicurezza poste su un lettino comune sono una struttura “limitante” per il raggiungimento graduale della completa autonomia: il bambino che dorme protetto da una struttura anti-caduta (sia essa una struttura in legno o in alluminio e tela) potrebbe tendere a dormire di più; al risveglio potrebbe non essere attratto dal mondo circostante e, anzi, sentirsi oppresso. Le precauzioni anti-caduta, a questa età, potrebbero, quindi, costituire un intralcio alla autonomia di movimento e allo stesso sviluppo cognitivo, oltre che motorio, del piccolo. 

Lettino Montessori i pro: massima libertà del bambino 

Letto montessoriano, perchè sceglierlo? I letti montessoriani garantiscono:

  • il potenziamento della motricità;
  • fanno sentire il bambino padrone dei suoi spazi e del suo corpo;
  • mettono il piccolo in condizione di assecondare da solo il suo fisiologico bisogno di dormire consentendogli di instaurare una relazione positiva col sonno;
  • danno modo al bambino di osservare il mondo senza limiti visivi (le sbarre di legno di una culla sono un limite all’espansione dello sguardo);
  • l’altezza minima del materasso è, infine, garanzia di piena sicurezza in punto di cadute.

Nella relazione col mondo e col corpo, nonché in considerazione della influenza che ha sulle competenze del bambino, il lettino Montessori è un tassello di un metodo educativo che fonda sull’esperienza personale.

Il bambino che dorme in un lettino Montessori è il protagonista della sua esperienza di crescita. 

Lettino Montessori i contro: sorveglianza degli spazi 

Se è vero che il letto montessoriano preserva da eventuali cadute, cosa non garantita da un letto singolo comune, se è vero che potenzia autonomia e gestione del corpo,  se è vero che è un passaggio dalla culla verso il letto dei grandi ed è funzionale anche all’autonomia del sonno, è anche vero che pretende una grande attenzione degli spazi circostanti.

Quando un bambino può lasciare il letto da solo e in qualsiasi momento, anche durante la notte, tutto lo spazio intorno a lui deve essere controllato. Nella stanzetta non devono esserci oggetti pericolosi, per esempio giocattoli troppo piccoli a rischio soffocamento, giochi collocati su mensole sulle quali il bambino potrebbe arrampicarsi, spigoli vivi o prese scoperte, fili in corrente o lampade che il bambino potrebbe tirare giù da comodini, eccetera.

Inoltre particolare attenzione va prestata alla porta della stanza: la porta andrebbe chiusa o munita di cancelletto di sicurezza affinché il bambino non possa trovare eventuali pericoli nel resto della casa. Il pericolo maggiore può essere rappresentato dalle scale: se vi sono scale in casa bisogna accertarsi che il bambino non possa raggiungerle in nessun modo una volta sceso dal letto. Insomma, la grande responsabilità del letto modello montessoriano è l’accesso libero del bambino all’ambiente circostante, accesso che non va limitato ma, piuttosto, va reso sicuro. 

Lo spazio intorno al bambino, in particolare quello della sua cameretta deve essere pulito, ordinato e armonico, oltre che sicuro. Per le pareti della stanzetta dei bambini, scegliete colori chiari, colori pastello e che diano respiro alla luce. Disponete su mensole ad altezza di bambino pochi materiali, inutile mettere nella disponibilità del piccolo troppi giocattoli, fate attenzione alla stabilità del mobilio e scegliete tappeti antiscivolo. 

Cosa mettere sotto il letto Montessori 

Per garantire una corretta areazione del letto che eviti muffe, cattivi odori o accumulo di polvere, è preferibile appoggiare il materasso su delle doghe in legno naturale a loro volta appoggiate a terra.

Prodotti correlati al letto montessoriano

Il primo consiglio di esperienza è quello di acquistare un coprimaterasso integrale e lavabile, in tessuto traspirante e materiali naturali, per esempio il cotone; il secondo suggerimento, per garantire un sonno di alta qualità al bambino e la massima igiene del materasso, è quello di sovrapporre al materasso, già prima di proteggerlo con la fodera in cotone, un topper per materassi.

Il topper per materassi è un materassino imbottito di altezza modesta (per il letto montessoriano è consigliabile un topper di 3 mm che non maggiora troppo la complessiva altezza da terra del letto in stile Montessori). Il vantaggio del topper è duplice: rendere il sonno più avvolgente e confortevole e  preservare il materasso.

I lettini montessoriani, nella fase della crescita delle autonomie motorie e esplorative del bambino, quindi proprio tra i 2 e i 4 anni sono i migliori letti per la "libertà del bambino".

Qual è l’altezza massima del lettino Montessori

Il letto montessoriano si caratterizza per l’assenza delle sbarre ma per una totale sicurezza anti-caduta garantita dalla altezza da terra del letto: l’altezza massima consigliata è di 25 centimetri, accanto al letto può essere disteso un tappeto morbido, ma sempre antiscivolo. 

In sintesi i lettini montessoriani sono espressione del più celebre monito di Maria Montessori: "Aiutiamoli a fare da soli".