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Alimentazione corretta 0-3 anni

Alimenti funzionali nel bambino

Gli alimenti funzionali sono in grado di apportare benefici al di là del loro valore nutritivo tradizionale, in quanto risultano efficaci nella cura o prevenzione di patologie.

Pubblicato il 02.03.2021 e aggiornato il 16.09.2021 Scrivi alla redazione

Cosa sono gli alimenti funzionali?

Negli ultimi 20 anni le raccomandazioni nutrizionali, che per tradizione erano da sempre indirizzate alla promozione di diete bilanciate e all’esclusione di alimenti potenzialmente dannosi per la salute, hanno preso in maggiore considerazione gli alimenti con proprietà benefiche e protettive per l’organismo, al di là dei semplici apporti calorici. Tali proprietà benefiche e/o protettive sono dovute alla composizione di alcuni alimenti particolarmente ricchi di sostanze salutari per l’organismo umano. Questi sono stati definiti “alimenti funzionali”, in grado cioè di apportare benefici al di là del loro valore nutritivo in quanto risultano efficaci nella cura o prevenzione di patologie varie.

Tra le azioni che gli alimenti funzionali possono svolgere vi sono il miglioramento della funzionalità intestinale, la riduzione del rischio cardiovascolare e il rafforzamento del sistema immunitario. È importante che l’effetto protettivo di questi alimenti sulla salute dell’organismo umano sia apprezzabile quando assunti nelle porzioni adeguate per età, altrimenti non potrebbero essere definiti tali. È quindi diverso il caso dei nutraceutici, che sono invece dei derivati dagli alimenti in forma concentrata. Allo stesso modo gli integratori non possono essere considerati alimenti funzionali perché non presenti nella dieta abituale della popolazione sana.

È difficile definire quali alimenti rientrino realmente nella definizione di alimento funzionale perché in Italia, e più in generale in Europa, non c’è una normativa che ne definisca caratteristiche e possibilità di impiego. Diverso è il caso di USA e Giappone, dove apposite normative stabiliscono i criteri necessari per definire un alimento funzionale e i possibili campi di applicazione.

Nella pratica possiamo dire che un alimento funzionale è:

  • Un alimento naturalmente ricco di sostanze benefiche per la salute umana (olio extravergine di oliva).
  • Un alimento al quale è stato aggiunto o eliminato un componente attraverso la tecnologia alimentare (patata al selenio, alimenti senza glutine).
  • Un alimento in cui è stata modificata la biodisponibilità di uno o più componenti.
  • Un alimento nel quale uno o più dei suoi componenti è stato modificato chimicamente per migliorare lo stato di salute del consumatore (es. latti formulati destinati a lattanti allergici alle proteine del latte vaccino).

Quali alimenti comunemente presenti nella dieta di un bambino sono “alimenti funzionali”?

L’olio extravergine di oliva, il pomodoro, l’aglio, lo yogurt, i legumi, il salmone e altre specie di pesci, la frutta secca, i frutti rossi e i broccoli sono solo alcuni esempi di alimenti funzionali comunemente presenti nel contesto di una dieta varia e bilanciata. Il primo vero alimento funzionale che il bambino assume, però, è il latte materno.

Il latte materno è una fonte naturale di nutrienti ed energia, complesso ed armonico equilibrio di preziosi substrati metabolici e di molti componenti con funzioni regolatrici. Gli effetti benefici del latte di donna sono infatti numerosi anche a lungo temine. Da studi epidemiologici è emerso un chiaro effetto protettivo rispetto alle malattie infettive croniche dell’intestino, del diabete e della celiachia.

Uno degli aspetti più interessanti del latte umano è la capacità di favorire la crescita, nel canale digerente, di microrganismi protettivi. Il risultato è una inibizione indiretta delle specie potenzialmente patogene. Proprio in questa direzione sembrano maggiori le prospettive per l’alimentazione funzionale in età pediatrica, in particolar modo attraverso i prebiotici e i probiotici.

Tra i prebiotici compaiono proteine, grassi e zuccheri di varia natura che non sono digeribili dall’uomo ma hanno la capacità di stimolare selettivamente la crescita o l’attività dei microrganismi che svolgono diversi ruoli protettivi per l’organismo ospitante. Nel bambino sono utilizzabili in particolare alcuni zuccheri, gli oligosaccaridi, che hanno una grande influenza nella crescita di una benefica flora batterica intestinale (microbiota intestinale). I GOS (gluco-oligosaccaridi) e i FOS (frutto-oligosaccaridi) sono i rappresentanti di questi oligosaccaridi.


I GOS si ritrovano addirittura nel latte materno e inducono la crescita dei bifidobatteri; i FOS, dei quali l’inulina è il capostipite, oltre che nel latte materno sono presenti in molti vegetali quali cicoria, cipolla, banana, grano e aglio. I FOS risultano efficaci contro la diarrea infantile o la stitichezza. Secondo alcuni autori, sarebbero utili anche per la cura di altre patologie.
Per tali ragioni, nel neonato allattato artificialmente, è preferibile scegliere un latte formulato arricchito con FOS e GOS, tra le varie formule presenti in commercio.


I probiotici sono invece microrganismi che modificano la flora microbica intestinale a svantaggio dei patogeni intestinali e producono vantaggi locali o sistemici per l’organismo ospite. Questi effetti si esplicano attraverso:

  1. la modulazione della flora intestinale,
  2. l’attività degli enzimi intestinali
  3. lo stimolo di una risposta immunitaria appropriata, esercitando così effetti benefici sulla salute.

I microrganismi impiegati attualmente sono, oltre ai bifidobatteri, i lattobacilli e alcuni streptococchi e lieviti.

A fronte dei molti impieghi descritti soprattutto dai produttori di nutraceutici, di fatto le conferme scientifiche di efficacia nel bimbo riguardano prevalentemente:

  • enterocolite e gastrite,
  • allergie,
  • infezioni genito-urinarie.

Industria alimentare e alimenti funzionali, un settore in crescita

Quello degli alimenti funzionali è un campo che attrae la ricerca scientifica per le sue enormi prospettive, ma attrae anche molti interessi economici. Negli ultimi decenni, abbiamo assistito a una sempre maggiore disponibilità di cibo nei paesi industrializzati, con la conseguente esplosione globale dell’obesità infantile e delle sue complicanze. La gran parte del cibo che viene consumato è ipercalorico ma anche povero di sostanze benefiche per il nostro organismo.

È questo uno dei motivi che ha fatto crescere l’attenzione verso alimenti che contribuiscono a migliorare lo stato di salute e di conseguenza le strategie di marketing finalizzate a promuoverne l’acquisto.

Oltre agli alimenti di per sé funzionali, in commercio si trovano anche alimenti funzionali supplementati (cioè arricchiti di sostanze benefiche, quali vitamine e minerali). Non sempre, però, è necessario e consigliabile scegliere questi prodotti per i bambini. Soprattutto se tutta la famiglia segue una dieta varia, bilanciata e in accordo alla stagionalità dei prodotti.

In conclusione, i prodotti offerti sono numerosissimi e promettono miracoli d’ogni genere, ma vanno utilizzati con attenzione e moderazione e, soprattutto nel caso dei bambini, sotto controllo del pediatra che ne può valutare la reale indicazione ed efficacia.

Con la supervisione di:

Dott.ssa Margherita Caroli Pediatra

Prof. Andrea Vania Pediatra