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Alimentazione corretta 0-3 anni

Alimentazione a 12 mesi

Cosa e in che quantità dovrebbe mangiare un bambino di 12 mesi? Varietà, giuste porzioni e tanti consigli utili.

Pubblicato il 29.01.2020 e aggiornato il 16.09.2021 Scrivi alla redazione

Dopo la primissima fase di inizio dello svezzamento (a partire dai 6 mesi), che è di per sé meravigliosa e drammatica allo stesso tempo per i vari aspetti ci cui abbiamo avuto più volte modo di parlare, si arriva piano piano al compimento del primo anno di vita.

Il bambino è più grande, meno fragile e più autonomo anche dal punto di vista alimentare, ma nella realtà l’ansia del genitore su questo argomento svanisce? Assolutamente no! Certamente si modifica, ma probabilmente non svanirà mai del tutto.

Come dovrebbe quindi essere la alimentazione a 12 mesi? Si è soliti affermare che “a partire dal 12° mese l’alimentazione del bambino è del tutto sovrapponibile a quella dell’adulto eccezion fatta per il sale e lo zucchero aggiunti che dovrebbero essere del tutto evitati (fino almeno al compimento del 3° anno di vita)”. Ovvio, poi che come sempre ogni bambino è un individuo a sé stante con proprie caratteristiche, per cui, ad esempio, per alcuni bambini a 12 mesi non è ancora spuntata la prima coppia di molari e quindi hanno la necessità di una alimentazione ancora “sminuzzata” poiché non hanno del tutto la capacità masticatoria adeguata, soprattutto per quel che riguarda gli alimenti a base di carne.

Altri bambini invece pur avendo tutti i 20 dentini da latte sono un po’ pigri nella masticazione preferendo cibi ancora del tutto omogeneizzati, dedicandosi però a masticare cibi a loro particolarmente graditi come pane, pizza, biscotti, etc… in questo caso è bene non assecondare la loro pigrizia.

Esistono poi alcuni bambini con problemi diagnosticati di intolleranze o vere e proprie allergie che nell’arco del tempo dovranno (sotto stretto controllo medico specialistico) eliminare alcuni alimenti per poi reinserirli o meno nella loro alimentazione quotidiana.
Ma quali sono i dubbi più frequenti dei genitori sull’alimentazione dei loro bambini a 12 mesi?
Abbiamo riunito qui quelli che più frequentemente ci vengono posti nella nostra rubrica L’Esperto Risponde.

Alimentazione a 1 anno: consigli per sane abitudini

Domanda: Il mio bambino segue questa alimentazione:

  • Colazione: 240 ml latte e 2 biscotti per bambini
  • Spuntino: 1/2 banana e 1 pezzetto di mela o pera grattugiata
  • Pranzo: brodo vegetale con pastina e 1 vasetto di carne o pesce oppure prosciutto cotto
  • Merenda: 1/2 banana e mela o pera grattugiata con un biscotto
  • Cena: purtroppo non digerisce la pastina e quindi vuole mangiare 240ml di latte di tipo 2 con 2 biscotti per bambini

Sto procedendo bene? Che succede se la sera non mangia la pastina?

Risposta (Dott.ssa Tomaselli): In realtà il fatto che il suo bambino non mangi la pastina a cena non è l’unico errore alimentare.

Iniziamo ad esempio dalla frutta: perché solo banana, mela e pera? E perché sempre nelle stesse porzioni? A 12 mesi si può cominciare a far assaggiare molti tipi di frutta come kiwi, albicocche, prugne, susine, e lasciare per ultime solo le fragole. Eviterei anche di aggiungere il biscotto nella frutta, perché praticamente inutile dal momento che la frutta fornisce già molti nutrienti importanti come zuccheri semplici, vitamine, sali minerali, acqua e fibra e non necessita di aggiunte. Un’alternativa per merenda potrebbe, inoltre, essere anche uno yogurt.

Ancora: perché sempre pastina in brodo vegetale? Può benissimo preparare un buon sughetto fresco facendo bollire un po’ di pomodori per 10-15 minuti e poi aggiungere un cucchiaino di olio extravergine di oliva. Per ciò che riguarda il secondo, cominci ad abbandonare l’omogeneizzato di carne e pesce e prepari 20-30 gr. di carne triturata o di pesce in modo che suo figlio cominci gradualmente un tipo di alimentazione più solida e cominci anche a masticare.

Da notare è poi l’assenza, nella sua descrizione, di formaggi e legumi. Potrebbe preparare un passato di legumi e aggiungere 2-3 cucchiai alla pastina a pranzo oppure a cena, e questo farebbe già un pasto diverso, molto in linea con la “dieta mediterranea”; potrebbe anche sostituire la carne e il pesce con formaggi freschi, almeno una o due volte la settimana. Una volta alla settimana potrebbe aggiungere, come secondo, alla pastina un uovo o prepararlo alla coque o sodo o “in camicia”.

Avere un’alimentazione varia è importante non soltanto per introdurre tutti i nutrienti di cui l’organismo ha bisogno, ma anche per avvicinare e abituare il bambino a nuovi sapori e acquisire così corrette abitudini alimentari che avrà per tutta la vita, salvaguardando la sua salute.

Quanta carne dare a un bambino di 1 anno? Quanto pesce?

Domanda: Buongiorno, il mio bambino di un anno non ha particolari problemi verso il cibo, mangia di tutto e con gusto. Nonostante mangi molto però il suo peso è da poco rientrato nelle curve di crescita (fino a qualche mese fa eravamo al di sotto del 5° percentile) e all’ultima visita dal pediatra pesava 8,3 kg per 77 cm di altezza. Sino ad ora su indicazione del pediatra, ho dato la carne (mezzo vasetto) solo sotto forma di omogeneizzato perché più digeribile, ma ora vorrei sapere se dare un intero vasetto di omogeneizzato di carne può andare bene o così facendo fornisco troppe proteine.

Posso eventualmente dare della carne fresca cotta a vapore?
In quale quantitativo la carne cotta?

Preciso inoltre che il piccolo mangia anche formaggi (ricotta e stracchino) circa 25/30 gr, prosciutto circa 25 gr, pesce circa 30 gr, il tuorlo d’uovo, legumi (piselli e lenticchie) circa 15 gr, e a pranzo e a cena mangia pastina di vari formati (a pranzo circa 40 gr, a cena 30 gr, ma a volte non li finisce tutti).

Risposta (Dott. Mordenti): È un segnale di buon accrescimento il fatto che i percentili stiano salendo. Ogni bambino ha la sua personalissima curva di crescita, ciò di cui ci dobbiamo preoccupare sono le rapide flessioni o le impennate. Attualmente il suo bambino risulta ancora basso in peso rispetto all’altezza (5° vs 75°), suggerisco di proporre al suo pediatra una rivalutazione dell’andamento a 2 mesi (3 dal controllo precedente), per eventuali approfondimenti in funzione delle condizioni generali.

Rispetto alla dieta descritta direi che è in ottime mani, forse un po’ eccessivo il prosciutto.

Per quanto attiene alla porzione di carne a crudo dovrebbe essere circa 20 gr (1/2 vasetto di omogeneizzato) e potrebbe portare il pesce a 40 gr.

Alimentazione a 12 mesi: varietà e giuste porzioni

Domanda: Il mio bimbo cresce bene: sano, sereno e sempre molto curioso, anche nei confronti del cibo. Lo svezzamento è stato molto semplice e naturale così come la progressiva introduzione dei nuovi alimenti. Partendo dalle generiche indicazioni del pediatra, cerco di variare l’alimentazione del bambino, tuttavia ho sempre il dubbio di far bene e di dare il giusto apporto di proteine, carboidrati e calorie.
A grandi linee:

  • Colazione: 210 ml di latte +1 biscottino;
  • Spuntino: frutta fresca;
  • Pranzo: pasta con alternanza di condimenti (ragù di carne, lenticchie e verdure, ricotta e pomodoro, uovo e parmigiano, zucchina e prosciutto cotto, pastina in bianco + carne e verdura);
  • Merenda: yogurt e frutta o latte;
  • Cena: minestra di verdure + in alternanza pesce, formaggio, prosciutto cotto.

Per dormire però piange fino a quando non gli si offre il latte (180/210 ml).

Devo correggere qualche comportamento?

I carboidrati in che quantità devono essere presenti a cena? Sembra che sia un po’ stufo della minestrina della cena: sarebbe sufficiente semplicemente pane, verdure e proteine?

Infine, dopo l’anno, latte vaccino o è da preferire uno di proseguimento?

Risposta (Dott.ssa Tomaselli): Dopo lo spegnimento della prima candelina è importante uscire un po’ dagli schemi stando attenti a variare il più possibile nelle giuste porzioni.

Meglio continuare a offrire carboidrati anche la sera, per non avere una dieta sbilanciata e soprattutto troppo ricca di proteine.

La frutta si può offrire fino a 3 volte a giorno se a pranzo e a cena prepara sempre verdura. Perché non offrirla quindi anche a fine pasto?

Il latte della sera va progressivamente ridotto anche fino a100 ml e farlo diventare una dolce coccola prima di addormentarsi sentendo la mamma vicina a sé.

Per ciò che riguarda il latte meglio un buon latte di crescita dopo il primo anno di vita poiché contiene la giusta quantità di nutrienti e, in modo particolare di ferro, adatti per una crescita ottimale fino ai 3 anni

Quanta pastina a 1 anno?

Domanda: il mio piccolo di 1 anno frequenta il nido quindi per quanto riguarda lo spuntino di metà mattina (con frutta) e il pranzo (solitamente pasta con carne o pesce o uovo) non ho quesiti; alle 6 del mattino prende ancora il mio latte, alle 8 uno yogurt (125 gr) con 2 biscotti per bambini, alle 15:30 frutta (mezza mela e un altro mezzo frutto frullati con 1 biscotto) e a cena 40 gr di pastina con verdure più legumi o ricotta o formaggino con un cucchiaino di parmigiano e di olio. Ho letto negli schemi pediatrici che dovrebbe mangiare non più di 30 gr di pasta ma provando a ridurre la quantità il bambino piange e fa il verso della masticazione con la bocca, se provo ad avvicinare il cucchiaio ci si avventa a bocca aperta. Come devo comportarmi? Seguo gli schemi pediatrici o assecondo il suo appetito?

Risposta (Dott. Mordenti): L’appetito non va assecondato ma educato. In quest’ottica c’è da dire che le porzioni di pastina non sono così rigide come invece devono essere quelle della quota proteica, di contro 40 gr parrebbero effettivamente, per un bimbo di 1 anno, un po’ abbondanti. Le quantità ovviamente sono anche da definirsi in funzione della corporatura e del trend di accrescimento del bambino. Le consiglio di incrementare la quota di verdure aggiunte alla pappa, far seguire alla pappa un frutto grattugiato o a piccoli pezzi e alternare carne/pesce a legumi, uova e formaggi anche nel pasto serale in funzione di ciò che ha mangiato a pranzo. Piccola nota poi rispetto ai biscotti, non vedrei necessario aggiungerli alla frutta, si può provare a proporli al bambini al naturale!

La dieta del primo anno, posso introdurre cibi a pezzetti?

Domanda: La mia bambina di 12 mesi mangia di tutto senza problemi.
Attualmente la sua dieta settimanale consiste in:

  • 3 volte carne
  • 2 volte pesce
  • 1 volta uovo
  • 1 volta legumi
  • 3 volte formaggio
  • 2 volte prosciutto
  • 2 volte verdure

Precisamente i pasti giornalieri sono:

  • lunedì: pranzo pasta con ragù – cena passato di verdure
  • martedì: pranzo semolino con uovo – cena minestra con formaggio
  • mercoledì: pranzo minestra con pesce – cena purè di verdure e prosciutto
  • giovedì: pranzo zuppa di legumi – cena minestra con formaggio
  • venerdì: pranzo minestra con pesce – cena purè di verdure e prosciutto
  • sabato: pranzo minestra con carne – cena minestra con formaggio
  • domenica: pranzo minestra con carne – cena passato di verdura

Inoltre

  • A colazione prende 250 ml di latte,
  • A merenda o un frutto o uno yogurt o pappa lattea
  • La sera beve sempre 150 ml di latte, altrimenti si sveglia di notte per la fame.

Questa dieta può andare bene?

Considerato che la mia bimba ha solo due denti quando posso introdurre cibi a pezzettini?

Risposta (Dott.ssa Tomaselli): Questo schema sembra un po’ troppo rigido. Meglio sarebbe sentirsi più liberi e sicuri nel preparare i pasti, sempre rispettando le porzioni e la qualità di ciò che si cucina.

I legumi possono essere preparati anche 2-3 volte alla settimana, e quando vuole preparare l’uovo è meglio servire nell’altro pasto pesce o legumi (al posto del formaggio) per non avere una eccessiva introduzione di colesterolo.

Perché non offrire la frutta a fine pasto? In questo modo la bambina si sentirà più sazia e potrà ridurre il latte della sera. Anche se ha solo due dentini può cominciare con la frutta e il formaggio tenero, ad aumentare gradualmente i pezzetti di carne e spezzettare la verdura cotta con la forchetta invece di passarla o frullarla.

Le poppate notturne fino a quando? Come eliminarle?

Domanda: La mia bimba di 1 anno beve 150-180 ml di latte alle 22, all’1.30, alle 4.30 e alle 9. Pranza alle 13.30 con un cucchiaio e mezzo di pastina e mezzo omogeneizzato e verdura. Il pomeriggio, se le va, mangia della frutta o del latte, poi dorme circa due ore. Cena verso le 19.30 con passato di verdura e pesce con un cucchiaio di crema di mais e tapioca.
Pesa 10 Kg ed è lunga 70 cm. Il mio cruccio però è sulle poppate notturne (anche se le fa dormendo): come toglierle? Fino ad 11 mesi le ho dato il mio latte ma ora ho aggiunto il latte di proseguimento perché il mio è poco rispetto a quanto ne beve lei.

Risposta (Dott.ssa Piedimonte): Tra le varie possibilità che possono giustificare il ricorso alle poppate notturne, credo che un paio, di segno opposto, siano da prendere in considerazione:

  • una è che possa trattarsi di una abitudine dei primi mesi che la bimba sta comunque mantenendo, trasformandola ormai in vizio;
  • l’altra, che la sua alimentazione durante la giornata non le sia sufficiente e dunque compensi durante la notte.

Quale delle due possa essere più valida potete forse saperlo meglio voi, che vivete a stretto contatto con la bimba.

Personalmente, proverei per prima cosa a trattare i pasti notturni come un vizio, e dunque a cercare di toglierli. Certamente non sarà facile farlo, data l’età della bambina e anche il numero di poppate che fa, e farlo comporterà certo un po’ di stress per voi genitori, ma lo stress dovuto ai figli è cosa che tutti i genitori mettono già in conto, no?

Quel che si potrebbe fare è iniziare ad allungare i tempi tra le poppate notturne, anche solo di mezz’ora per ogni poppata, cercando invece di favorire il ri-addormentamento.

Altra cosa che si potrebbe fare è rendere progressivamente più “leggero” il latte della notte (se si usa un latte in polvere, bisogna iniziare a diluirlo 1 misurino ogni 40 g d’acqua anziché 30, e poi ogni 50, e poi ancora ogni 60; se si usa un latte liquido, si aggiungerà progressivamente quote sempre maggiori di acqua). Nel mentre si fa questo, però, il latte della “colazione” dovrà essere offerto in quantità superiori, almeno 180-200 ml: starà poi alla bambina decidere quanto ne vuole.

I due pasti principali e cioè il pranzo e la cena vanno bene come li sta facendo, anche se bisognerebbe completarli con della frutta.

Porzioni a 1 anno: cotto, carne, parmigiano

Domanda: La mia domanda è: quali sono le giuste dosi in grammi di pasta/riso, carne, pesce, passato di legumi, passato di verdure e prosciutto cotto da dare al mio bambino di 12 mesi?

Attualmente mangia in questo modo:

  • Colazione: 180-200 di latte di riso, 2-3 biscottini o mezzo vasetto di polpa di frutta di circa 50g e 3 cucchiaini rasi di farina di avena (ha avuto qualche intolleranza al latte, quindi x ora abbiamo tolto i latticini).
  • Pranzo: 250-300ml di brodo vegetale o acqua, 3-4 cucchiai di pastina, 3-4 cucchiai di passato di verdure, 40gr di carne, o 40-45gr di pesce, o 40g di cotto, o 1 tuorlo dell’uovo con 1-2 cucchiaini di parmigiano e olio evo. Dopo mezz’ora circa 1 vasetto di 100gr di frutta.
  • Merenda: 1 vasetto di frutta da 100ml + un arancio spremuto
  • Cena: 250-300ml di brodo vegetale o acqua + 3-4 cucchiai di pastina + 3-4 cucchiai circa 50-60gr di legumi (lenticchie o fagioli cannellini o piselli) + 1-2 cucchiaini di parmigiano e olio evo. O al posto dei legumi 1-2 volte alla settimana 15gr di parmigiano come secondo. Mezz’ora dopo frutta sempre 1 vasetto da 100gr.
  • Verso le 22-22:15 1 vasetto di frutta e nanna.

Va bene in questo modo?

Risposta (Dott. Mordenti): Ci sono piccoli errori da rilevare per soddisfare i dubbi posti.
Dunque la colazione va bene, ma a seconda dell’orario in cui viene effettuata è bene valutare se sia necessario inserire anche un piccolo spuntino, a base di frutta, a metà mattina.
Il pranzo anche bene, ma si dovrebbe ridurre la carne a 30 g e il cotto a 20 g. Bene anche la presenza della frutta che però sia a pranzo che a cena è consigliabile unire al pasto stesso altrimenti il bimbo finisce per fare 6-7 pasti al dì, effettivamente troppi sia in termini di digestione che di tempi e ritmi della giornata.
Infine, se il bambino è normopeso non bisogna modificare altro; se invece tendesse al sovrappeso, si potrebbe per prima cosa ridurre il parmigiano “di condimento” a un pizzico, invece di 1-2 cucchiaini, e anche eventualmente ridurre il numero di cucchiai di pastina, soprattutto se quelli utilizzati per misurarla fossero capienti.

Quanta carne a 12 mesi? Basta omogeneizzati a 1 anno!

Domanda: Vorrei sapere se ciò che mangia il mio bambino di 12 mesi è adeguato alla sua età.

  • Colazione: 150 ml di latte con due cucchiaini di biscotto granulato
  • Pranzo: 3 cucchiai di pastina rasi, verdure (alterno ogni giorno tra legumi e verdura di stagione come zucca, patate, carciofi, bietole…), 70/80 g di carne fresca o pesce omogenizzato, parmigiano e olio extravergine d’oliva. Uso l’omogeneizzatore per carne e verdure.
  • Merenda: yogurt
  • Cena: sempre a base di latticini (ricotta, formaggino o formaggio spalmabile) con parmigiano, brodo vegetale con tre cucchiaini di passato di verdure (fatto con carota, patata, poi aggiungo a seconda della disponibilità, spinaci, bietole, scarola, cavolo), semolino o crema multicereali, olio extravergine d’oliva.
  • Alle 21.30 prende di nuovo massimo 150 ml di latte, visto che la mattina ne prende poco.
  • La pappa a pranzo e cena la mangia volentieri, il problema è con il latte e lo yogurt: ha sempre avuto problemi ad accettare il latte artificiale, avendo allattato fino a 10 mesi, da poco ho iniziato a dargli il latte di crescita 3 e le cose sono un pochino migliorate, ma a volte ne beve anche meno di 150 ml.
  • Un altro problema è la frutta: prima la omogenizzavo insieme allo yogurt per la merenda del pomeriggio, ma non l’ha più voluta e così ho preferito dargli solo lo yogurt visto che prende poco latte.

Risposta (Dott.ssa Tomaselli): Non è corretto omogeneizzare ad un anno d’età pesce, verdura e frutta perché sono quasi certa che il bambino sia in grado di masticare e ingoiare piccoli pezzi, giusto?
Va bene la pastina, ma perché usare le creme per cena? È come fare un passo avanti e uno indietro.
Un errore importante è la quantità di carne: 70-80 grammi sono davvero troppi! Venti grammi ad un anno sono più che sufficienti per non avere un eccessivo apporto proteico che potrebbe comportare dei rischi.
Anche i legumi sono fonte di proteine, quindi è bene prepararli 2-3 volte alla settimana insieme alla pasta o al riso, ma senza farli seguire da un secondo.
Per quanto riguarda il latte, la scelta per uno di crescita è buona e 150 ml per due volte al giorno dovrebbe rassicurare su un corretto apporto di calcio. Anche l’idea di frullare la frutta nello yogurt per la merenda è buona, ma meglio cominciare a offrire anche la frutta fresca a piccoli pezzi.

Con la supervisione di:

Dott.ssa Margherita Caroli Pediatra

Prof. Andrea Vania Pediatra